Senza di te

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Arrivo a casa dei miei genitori, ho le chiavi ma preferisco suonare il campanello, viene ad aprirmi mio padre e appena lo vedo mi getto tra le sue braccia singhiozzando 

“Arianna tesoro, che cosa è successo? Calmati bambina mia” 

Ma io non riesco a smettere anzi piango ancora più forte, mio padre mi stringe a sé e mi accarezza i capelli dolcemente cercando di tranquillizzarmi

"Shhh piccola mia, ci sono io ora qui con te, su non piangere in questo modo, calmati” 

Nel mentre sopraggiunge anche mia madre allarmata

“Buon Dio Arianna, cosa è successo per ridurti in questo stato?” 

Mio padre mi porta nel salotto e mi fa sedere sul divano, mia madre si siede all’altro lato e mi prende una mano nella sua 

“Tesoro mio, te la senti di raccontarci cosa è accaduto, si tratta di Damiano, avete avuto una discussione?” 

Alla fine riesco a balbettare tra i singhiozzi che ancora mi scuotono 

“E’ tutta colpa mia…ho rovinato tutto, tutto…” 

“Arianna ora cerca di calmarti e spiegaci bene cosa è successo” 

Alla fine quando riesco a placarmi almeno in parte, racconto loro ogni cosa, aspettando le loro reazioni che non tardano ad arrivare, soprattutto quella di mia madre 

“Arianna, figlia mia ma che ti è saltato in mente? Certo che ora quel povero ragazzo è arrabbiato con te, lo saresti anche tu a parte inverse, non possiamo biasimarlo per questo e credo che tu lo sappia bene” 

Sentire mia madre che prende le difese di Damiano mi sembrava impossibile fino a qualche tempo fa 

“Certo che lo so mamma, così come so che ho commesso un gravissimo errore e non mi perdonerà mai per questo, d’altronde non riesco a perdonarmi nemmeno io, come può farlo lui?” 

Mio padre interviene 

“D’accordo Arianna, hai sbagliato, ma sono sicuro che tu ti sia pentita nel momento esatto in cui stavi compiendo quel gesto sconsiderato, non è così?”

“Si, papà quando mi sono resa conto di ciò che stavo facendo mi sono subita tirata indietro, ma ormai era troppo tardi, è troppo tardi” 

“Non essere così pessimista, ora Damiano, è ferito, deluso, arrabbiato e ci sta, ma a mente fredda sono sicura che capirà perché lo hai fatto e ti perdonerà” 

Cerca di incoraggiarmi lui ma io so che non sarà così

“No papà, non ho scusanti, non dovevo farlo e basta, temo di averlo perso e questa volta per sempre” 

“Però pure tu figlia mia, commettere una leggerezza del genere” 

Mi rimprovera mia madre 

“Cristina!”

La riprende mio padre 

“No, ha ragione la mamma, ho commesso una stupida leggerezza che mi costerà tantissimo, d’altronde se lo avesse fatto lui a me, non credo che sarei riuscita a perdonarlo, tanto facilmente, quindi non posso pretendere che lui lo faccia, soprattutto visti anche i precedenti con la sua ex” 

Rimango a parlare con i miei genitori fino a tardi, poi mia madre mi domanda se ho mangiato 

“No, ma ho lo stomaco completamente chiuso, credo che me ne andrò a dormire, posso rimanere qui vero?” 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora