Ritorni dal passato

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Buongiorno a tutti, scusatemi se poi ieri sera non ho più aggiornato ma non ce l'ho proprio fatta. Detto questo ecco a voi un capitolo nuovo di zecca, spero che vi piaccia,  fatemelo sapere nei commenti e se vi va lasciate una stellina, grazie e buona lettura, a presto ;)

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Oggi io e Damiano siamo venuti a trascorrere una giornata al mare, prima della fine dell'estate. Quando si tratta di mettermi in costume, anche se il mio ragazzo continua a ripetermi che ho un corpo bellissimo e perfetto, mi sento sempre in imbarazzo, soprattutto se mi paragono alle altre ragazze e so che non dovrei farlo, ognuno ha il suo fisico, la sua corporatura ma non riesco a farne a meno. Non mi sono mai vista bella, ma bella davvero, solo da quando sto con Damiano ho iniziato a guardarmi attraverso i suoi occhi e a sentirmi un tantino più sicura di me e perché no? Anche a piacermi un po' di più. Il mio corpo mi ha sempre creato problemi sin dall'adolescenza, siamo qui da mezz'ora e io non mi sono ancora tolta i pantaloni e la maglietta, sotto indosso un due pezzi molto carino che non ho mai messo, Damiano mi guarda ed esclama  

"C'hai intenzione de rimanè vestita tutto il giorno?" 

So che ha ragione, dovrei smetterla con le mie paranoie e spogliarmi 

"No, ora mi spoglio" 

"Perché se no lo faccio io" 

E so che ne sarebbe capace, per cui mi tolgo lenta prima la maglietta sotto lo sguardo attento di Damiano e poi mi decido a tirare via anche i pantaloncini, affrettandomi a sedermi di nuovo sul lettino, al che il mio ragazzo commenta 

"Arià piantala de vergognate sempre, cazzo sei stupenda, lo voi capì o no?" 

"La fai facile tu, per me non è così" 

Borbotto contrariata

"Invece è più facile de quello che pensi, guardate, nun c'hai niente che non va, assolutamente niente e sto due pezzi te sta da Dio" 

"Mi guardo certo ma vedo anche le altre" 

Mi lancia un'occhiataccia 

"Che cazzo te ne frega dell'altre, tu sei tu e vai bene così come sei, c'hai delle imperfezioni e allora? Chi è che non c'è l'ha? A parte il sottoscritto ovviamente" 

E riesce a strapparmi un sorriso poi aggiunge 

"Arià pe me sei perfetta" 

"Non lo sono affatto" 

Dico con una vocetta lagnosa, lo vedo alzare gli occhi al cielo 

"A me il corpo tuo me fa impazzì ormai lo dovresti sape' bene, io non te vorrei diversa per nessuna ragione e te devi vede' bella pure tu, perché lo sei tanto" 

"Tu sei di parte" 

"Arià c'hai un viso stupendo, un sorriso bellissimo, due occhi da paura e delle labbra perfette" 

"Le tue sono perfette"

"Lo so" 

 E mi fa l'occhiolino che mi fa sorridere ancora 

"Grazie" 

"E de che, de avette detto la verità?" 

"Di essere la mia dose di autostima quotidiana" 

"È un piacere pe me, te lo ripeterò tutti i giorni se te po' servizi a fatte senti meglio, mo ce volemo annà a fa il bagno e non me di de no, altrimenti te pio e te ce porto de peso dentro l'acqua e lo sai che ne so capace" 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora