Io non sono lei

767 35 15
                                    

Mi sto preparando per andare alla cena con i miei compagni d’università, indosso una gonna sul ginocchio e una camicetta, scarpe con i tacchi e capelli sciolti, con un trucco leggero, Damiano è steso sul letto che mi sta osservando mentre fuma una sigaretta, fino a che non lo sento esclamare

“Ci vai vestita così?”

Gli lancio un’occhiata indagatoria

“Ho qualcosa che non va?” 

“No, stai bene”

“Ma, perché sento che c’è un ma, avanti parla Damiano” 

“Preferirei che indossassi dei pantaloni” 

Basta questa semplice frase a farmi innervosire 

“Questa gonna non lascia scoperto praticamente niente, quindi no non indosserò dei pantaloni, solo perché lo dici tu e per farti stare più tranquillo, perché alla fine è di questo che si tratta no?” 

Non è la prima volta che Damiano ha da ridire su come mi vesto e sinceramente inizio a scocciarmi parecchio, so che è geloso, lo sono anch’io di lui, ma a volte esce proprio fuori dal seminario e non mi piace, anche perché non voglio trovarmi di nuovo in una situazione del genere, certo lui non lo sa, non gliene ho mai parlato, magari un giorno lo farò, soprattutto se continua con questi suoi atteggiamenti. Alla fine non dice più niente, prima di andare via gli do’ un bacio per salutarlo anche se sono ancora abbastanza irritata con lui per prima

“Ci vediamo dopo, non aspettarmi alzato, non so a che ora torno” 

Lo sento borbottare un

“A dopo” 

Esco, il taxi che ho chiamato mi sta aspettando, lungo il tragitto continuo a pensare a Damiano, scommetto che non avrebbe voluto che andassi a questa cena, anche se non me lo ha detto esplicitamente, si capiva, ma si è trattenuto, memore di quello che è successo l’altra volta. Figuriamoci se avesse saputo che ci sarà anche Andrea, un ragazzo che frequenta i miei stessi corsi e che ha una specie di cotta per me, quando mi ha conosciuto ha fatto subito il provolone, ma io ho messo subito in chiaro le cose, dicendogli che sono impegnata, che convivo con il mio ragazzo e che sono innamoratissima di lui, per fortuna ha capito l’antifona e si è rassegnato, anche se ogni tanto non manca di farmi qualche battutina. Arrivo al locale e alcuni dei mie compagni sono già qua, tra questi c’è anche Andrea che appena mi vede mi viene incontro e mi bacia sulla guancia

“Ciao Arianna, sei bellissima” 

“Grazie”

Rispondo in evidente imbarazzo, entriamo all’interno, vado dalla festeggiata a farle gli auguri e a darle il mio regalo, Michela è una ragazza molto solare e simpatica, con la quale ho legato fin dai primi giorni, certo non possiamo dire di essere amiche ma mi trovo molto bene a parlare con lei 

“Tanti auguri Michela” 

“Grazie Arianna, sono felice che tu sia qui, grazie per essere venuta”

“Grazie a te per avermi invitata” 

A mano a mano, arrivano tutti e prendiamo posto al tavolo, Andrea naturalmente si siede accanto a me e il mio pensiero corre immediatamente a Damiano, ma poi mi dico che non sto facendo nulla di male e cerco di godermi la serata, che si rivela più piacevole del previsto, è la prima volta che frequento i miei colleghi fuori dal contesto universitario e devo dire che sono tutti simpatici, persino Andrea si rivela una vera sorpresa. Mi rendo conto che per tutta la cena non ho pensato al mio ragazzo e mi sento in colpa per questo e anche perché sono riuscita a divertirmi senza di lui. Usciamo dal ristorante, alcuni di loro vorrebbero continuare la serata altrove, ma io dico che torno a casa, saluto di nuovo Michela e gli altri, Andrea mi fa compagnia mentre aspetto che arrivi il taxi, al momento del saluto mi bacia di nuovo sulla guancia, ma la sua bocca sfiora pericolosamente la mia, al momento cerco di non dare importanza all’episodio, dicendomi che non l’ha fatto apposta, col senno di poi capisco che avrei dovuto stare più attenta ed evitare di salutarlo in quel modo in mezzo alla strada, sono stata veramente ingenua. Rientro a casa e trovo il mio ragazzo che sta guardando la televisione, avrei dovuto immaginarlo che mi avrebbe aspettata sveglio 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora