Una nuova vita

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Angolo dell'autrice: Ciao a tutti 😊 non mi sono dimenticata di pubblicare oggi eh 😅 scusate per l'ora tarda ma anche stavolta puntuale arriva un nuovo capitolo. Al solito spero che vi possa piacere, per cui se è così, votatelo, grazie come sempre ❤  E se vi va di farmi sapere cosa ne pensate, i vostri commenti sono sempre ben accetti, ma bando alle ciance, ora vi lascio, augurandovi una buona lettura e vi do' appuntamento alla prossima settimana 😉

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La mattina dopo, appena mi sveglio devo correre in bagno a rimettere, esattamente come ieri. Questa volta però, anche Damiano si sveglia e viene in mio soccorso, si affaccia alla porta del bagno domandandomi con premura

“Piccolè tutto bene?” 

Mi sciacquo la bocca e il viso, prima di rispondergli 

“Sto bene, ma immagino che dovrò farci l’abitudine d’ora in poi, con queste nausee mattutine” 

“Sei pallida, vieni a stenderti” 

Mi allunga una mano che io afferro volentieri, mi aiuta a sdraiarmi di nuovo sul letto 

“C’è qualcosa che posso fa’ per te, scricciolo?” 

“Sai, mi hanno detto che mangiare dei crackers, può aiutare con le nausee” 

“Vedo subito di procurarteli” 

“Grazie” 

Mentre lui si mette al telefono, io cerco di rilassarmi un po’, mi si stanno di nuovo chiudendo gli occhi, quando mio marito torna al mio fianco comunicandomi 

“Fra poco ce li consegneranno, posso fa’ altro per te?” 

“Coccolarmi un pochino magari?” 

“Non me lo devi nemmeno chiede, lo sai, vie qua” 

Si stende accanto a me e mi prende tra le braccia, accarezzandomi i capelli, poggio una mano sulla mia pancia e rivolgendomi al nostro bambino dico 

“Hai visto che papà premuroso che hai?” 

Lo sento sorridere sulla mia testa 

“Farei qualsiasi cosa per voi e a proposito di questo, stavo pensando una cosa” 

“Cosa amore?” 

“Potremmo tornare in Italia per qualche tempo, in modo da dare alle nostre famiglie la notizia e così tu potrai andare dalla tua ginecologa a farti visitare” 

Alzo il capo per poterlo guardare 

“E con i tuoi impegni come farai? Non puoi prendere e partire, lasciando i ragazzi da soli, però potrei andare solo io” 

“Non se ne parla nemmeno, non ti faccio viaggiare da sola e prima che tu me lo ricordi, lo so che non sei malata, ma solamente incinta, resta il fatto che non voglio che parti senza di me. Parlerò con i ragazzi e sono certo che capiranno” 

“Ma Dami…” 

“Niente ma Ari, lo vuoi capire che tu e nostro figlio, siete la cosa più importante per me, in questo momento? Contate solo voi, nient’altro” 

“Anche più del tuo lavoro?” 

“Credevo che tu lo sapessi a questo punto” 

Replica con una punta di amarezza nella voce e io mi pento subito di averglielo chiesto 

“Scusa, solo che hai degli obblighi da rispettare” 

“E li rispetterò, come ho sempre fatto. Prima però devo pensare a voi, quando avremo fatto tutto in Italia, torneremo qui” 

Perché la vita senza te non può essere perfetta - Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora