11- Minho

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Minho varca la soglia dell'infermeria con le sopracciglia corrucciate e lo sguardo affilato. Si guarda intorno e quando riconosce Hyunjin avanza verso di lui posando la mano sulla sua spalla, spostandolo un po' per osservare che ci sia di tanto urgente.
Okay Jisung è svenuto, okay Bonhwa gli gira intorno, e? Non lo vuole, ha detto.
Ma quello che vede gli fa subito pensare di essere stato un idiota. Avrebbe dovuto accorgersi che qualcosa non andava, che Hyunjin era seriamente preoccupato perchè ora che guarda le condizioni di Jisung si sente davvero male per entrambi. Il minore ha due profondi solchi sotto gli occhi, le labbra screpolate e rosse dai troppi morsi, gli occhi stanchi, un po' assenti, i capelli e i vestiti stropicciati ed è persino pallido.

Nonostante la stanchezza le sue guance sembrano attive mentre masticano la brioche al cioccolato riempite fino al massimo, facendo risaltare anche gli occhi che sembrano un po' più svegli. Qualche volta allunga le dita a prendere un sorso del bicchiere di succo zuccherino e butta giù tutto insieme.
E' proprio questo movimento che cattura lo sguardo di Minho, le sue dita sono macchiate d'inchiostro, i polpastrelli sono bluastri in più punti e quando si sporge troppo avanti reprime male le smorfie nel piegarsi, portando qualche volta la mano libera al ventre.
Gli ci vuole un minuto circa per analizzare la situazione, poi non ha altri dubbi. Tira Hyunjin da parte approfittando del fatto che Jisung non l'abbia notato e gli chiede se può uscire un secondo, che deve parlare da solo con il suo amico.

Hyunjin corruga la fronte <<Ho capito anche io che Bonhwa c'entra hyung>> replica stizzito e Minho alza gli occhi al cielo <<Voglio parlarci da solo Jin, aspetta qua qualche minuto>>
Senza aspettare risposta rientra e solo allora l'infermiera pare accorgersi di lui. Subito gli sorride <<Cerchi qualcosa?>> chiede vedendolo in forma e Minho nega educatamente <<Posso parlargli?>> indica il lettino coperto dalla tenda.
La donna annuisce <<Certo>>
Per Jisung è un attimo, prima stava mangiando tranquillo i suoi zuccheri mancati e poi di colpo la tenda viene spalancata e Lee Minho compare davanti a lui, serio e austero come mai.
Minho richiude la tenda e fissa con un leggero luccichio divertito negli occhi come le sue guance abbiano smesso di ruminare, come i suoi occhi siano sgranati e la brioche ora a mezz'aria. Ha la bocca sporca di cioccolato e quando lui si siede sul bordo del lettino guardandolo lo vede sbattere le palpebre due volte. Gli scappa un mezzo sorriso all'angolo della bocca ma subito lo nasconde e Jisung nemmeno se ne accorge, sembra proprio uno scoiattolo, pensa.

<<Ciao>> parte con calma, non volendo spaventarlo. Sa che Jisung deve averle prese da Bonhwa, non è difficile da capire così come non lo è che abbia paura di lui a giudicare da come ancora lo stia fissando... <<Come stai?>>
Jisung non è sicuro di quello che sta succedendo. Si agita un po' sul lettino guardandosi intorno confuso: se Hyunjin non c'è, l'infermiera è sparita e Lee Minho è improvvisamente educato e gentile, seduto pure sul suo stesso letto che socializza per primo... dev'essere un allucinazione vero?
Immediatamente abbassa gli occhi sulla brioche e credendo di essere stato avvelenato la lascia cadere sul piattino.
<<Oh Dio,>> ansima <<Mi hanno drogato>> si fissa il braccio ma no, niente flebo o altro.
Minho vorrebbe ridere ma non è nella sua indole sciogliersi così tanto e per questo si limita a negare, <<No, sono solo curioso di sapere per quanto ancora vuoi tirarla per le lunghe>> dice.

Jisung riporta gli occhi su di lui <<C-cosa? No aspetta,>> si sfrega i capelli senza parole <<Sei reale?>>
Minho sospira annuendo <<Sì. Hyunjin è fuori, gli ho detto che dovevo parlare con te da solo>>
<<Perchè?>>
Il maggiore prende delicatamente il piattino con ancora mezza brioche dentro posandolo sul comodino vicino al succo, gli sposta le braccia e inizia a sbottonargli la camicia. Jisung sgrana gli occhi spostandosi subito <<Y-yah!>> le sue guance si colorano di rosso prima che possa fermarle e Minho inarca un sopracciglio, non intenzionato a scusarsi.
Anzi, quello che fa è alzarsi, intrappolare i suoi polsi esili con una mano sola e contro le sue domande aprirgli la camicia. Solo quando rivela l'addome ricoperto di lividi si allontana e Jisung resta fermo, le dita a coprire il viso arrossato e il torace nudo.
<<Quindi?>> gli richiede Minho <<Perché non hai voluto il mio aiuto con Park?>> incrocia le braccia al petto e Jisung riapre gli occhi confuso.
Cosa...?

The Most Beautiful |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora