The Most Beautiful |Minsung|

1-Side Story

(Le conversazioni sono in inglese tra Felix, i ragazzi e la sua famiglia. Quelle tra i ragazzi e la famiglia di Felix sono in coreano)

La mattina dell’arrivo di Jisung in Australia Felix si sveglia presto come mai e, emozionato, fa colazione vivace come un raggio di sole. Addirittura sua madre, che si sveglia di solito prima di tutti, scende un ora dopo e a vederlo già in piedi si stupisce. 
<<Ehi, come mai già in piedi? I tuoi amici arriveranno tra tre ore>> dice guardando l’orologio, lasciandogli un bacio sui capelli adesso decolorati, tinti da qualche settimana solo per tenere compagnia alla tinta della sorella, Olivia. 
Felix mastica i cereali agitando le gambe sotto il tavolo <<Lo so ma non riuscivo a dormire e voglio sistemare in giro>> 
<<Be’ le stanze degli ospiti sono già pronte, se mai sistema la tua>> 
<<Okay. Cosa prepari per pranzo?>> 
Sua madre apre il frigo per prendere il necessario a fare colazione, <<L’haemultang>> gli dice con un sorrisetto e Felix inarca un sopracciglio. 
Eh? 
Non è mai stato infastidito prima d’ora dal fatto che la sua famiglia parli coreano con sua sorella perché non è mai stato interessato ad impararlo. Per i suoi genitori, che vivono a Sydney da ormai trent’anni, è sempre stato naturale parlare più inglese che coreano anche se si sono trasferiti dopo il matrimonio. Quando poi Olivia ha voluto a tutti i costi impararlo allora,  tra la nonna che a distanza di qualche anno lì ha raggiunti all’estero e i suoi, è stata veloce a capirlo. Ma lui non ha mai detto niente in quanto sua nonna non è che la regga molto, lei è la tipica tradizionalista che critica le sue unghie smaltate due giorni su tre e lo rimprovera sempre sui voti scolastici. Insomma, quando Felix ha iniziato a crescere ha preferito farle visita solo quando necessario. 
Il fato però ha deciso di mandargli in canna un amico coreano: Jisung. Pertanto una cosa tira l’altra e a sapere che avesse un amico così carino e soprattutto coreano Olivia ha iniziato a ripetergli che imparare la sua lingua d’origine non gli avrebbe fatto male. In più non è brutta… quando sentiva parlare Jisung per telefono in coreano suonava curiosa. In ogni caso adesso è qualche mese che Felix si fa insegnare da sua sorella o dai suoi, ha iniziato a scrivere qualche simbolo fonetico da sua nonna e diavolo, è complicata quella lingua. 

Ma sta imparando pian piano perciò è convinto di poter dare un'accoglienza decente ai suoi ospiti. Pertanto va a farsi una doccia veloce, sistema la camera da letto e dopo aver frizionato il mullet biondo infila i vestiti estivi velocemente aspettando che suo padre sia pronto per andare all’aeroporto. 
E’ un po’ nervoso, specie perché se ci pensa ci sarà anche l’amico sconosciuto di Jisung però di sicuro lui non saprà mai quanto abbia fantasticato su quel giorno. E’ da quando Jisung si è messo con quel Minho circa che Felix ha iniziato a seguire “Seo_Bin” su instagram e be’, ci ha disegnato sopra parecchi webtoons dove non sempre ha la maglietta addosso ma shh, nessuno a parte Jisung lo saprà mai. 
Sfregando i palmi sulle gambe Felix scende dall’auto lasciando suo padre lì, entra da solo nella struttura affollata che conosce abbastanza e si guarda intorno cercando qualcuno simile a Jisung. 
La cosa ironica? Felix non riconosce per primo Jisung bensì Changbin. Cioè, sul serio? E’ sicuramente colpa della sua massa muscolare, ovviamente.
<<Jisung?>> pronuncia il nome dell’amico che, valigia alla mano e occhiali da sole a tenere indietro il ciuffo scuro, si volta riconoscendolo subito. Non appena vede Felix davanti a lui subito il suo viso si apre in un'espressione di gioia mai avuta prima.
<<O mio Dio, Felix!>> esclama e lui sorride abbracciandolo subito, lanciandoglisi contro. Si stringono togliendosi il fiato a vicenda e Jisung lo tocca ovunque <<Ma sei minuscolo! Sei veramente magro Lix, sei tipo un pulcino piccolissimo! Yah, guarda che lentiggini!>> inizia stringendogli il volto nelle mani <<Le tue mani sono davvero piccole e che hai fatto ai capelli? Ora sembri un canarino!>>, tocca i suoi capelli fini scompigliati in una frangetta bionda un po’ lunga che gli copre le sopracciglia e scende lungo il collo.