N/a: in questo capitolo sono contenute scene sessualmente esplicite per adulti ⚠️🔞. Non leggere se sensibile, non segnalare grazie.
<<Quindi le ho chiesto se ci stava e ha detto di sì, poi appena siamo finite a letto subito ha iniziato a godere come si deve e quando è venuta la mia parte perché tesoro, se credeva fossi venuta solo guardando lei si sbagliava di grosso, e indovina? Se l’è data a gambe! “Non sono lesbica” “ho il ciclo”, tutte palle e io sono davvero stanca di quetsa merda! Quando troverò la ragazza giusta>> si lagna Misun da ore. Sbatte le mani sul tavolino, un po’ brilla, scuotendo i capelli mossi rossi che arrivano sotto l’orecchio di qua e di là, sbattendo le lunghe ciglia finte e mettendo in risalto le palpebre truccate d’argento e nero. Ogni volta che scuote la testa la frangetta si sposta, con le piccole dita avvolge il drink e vi sbatte le unghie tinte di nero mentre accavalla in continuo le gambe fasciate da un paio di calze a rete, rigorosamente nere.
Jung Misun è l’icona degli anni duemila venti. E’ la tipica ragazza che si veste come se fosse uscita da un anime a metà tra l’avventura e l’hentai, a metà tra una ragazza studiosa e una ribelle di notte, ma se c’è una cosa su cui si può stare certi è la sua sessualità: lesbica fino al midollo.
Minho la scruta sospirando, <<Misun-ah, sei ubriaca>> le ripete per la terza volta. Lei mugola <<E chissene frega! Voglio una ragazza Minho, una donna matura, con la testa sulle spalle, una relazione! Sono stanca d’infilare le dita in giro senza venire ricambiata>>, arriccia le labbra rosse.
Lui fa una smorfia <<Okay, che schifo, smettiamo di parlare di donne per favore>>
<<E di che dovremmo parlare? Del tuo ragazzo?>> la sua smorfia diventa curiosa di colpo <<No hai ragione>> si ravviva le onde <<Come sta? Non ne parli più spesso>>
<<Non ne ho mai parlato spesso…sta bene credo>> sospira <<Siamo un po’...non lo so, stiamo bene ma ci sono cose che non mi dice>>
<<Tipo?>>Minho la scruta qualche secondo, poi decide che è talmente ubriaca che il giorno dopo dimenticherà e così parla, <<Tipo ha l’ansia, qualche attacco di panico a caso e non me lo dice. Lo so per i suoi amici e mi scrive poco, giusto la chiamata della sera. Loro dicono che ha paura di disturbare, che sta diventando insicuro e che una volta si isolava proprio così ma è difficile per me da credere. Cioè sono il suo ragazzo, non l’ha mai fatto. Quella volta in cui ha avuto un attacco d’ansia mi ha subito chiamato, non capisco che succede>> rivela sfogandosi per la prima volta dopo mesi.
Misun sbatte gli occhi <<Wow, che merda. Insomma, dev’essere brutto avere una relazione a distanza…a Natale torni a casa?>>
<<Sì>>
<<Approfittante per cercare di scoprire che ha>> dice giocherellando con la cannuccia <<Rassicuralo e se vedi che ancora non ti dice niente…be’, hai due scelte: o gli parli tu e metti in chiaro che sai tutto e che vuoi essere sempre avvisato o gli dai fiducia rischiando di far precipitare il vostro rapporto in caso proprio non voglia parlartene. Probabilmente è a disagio>>
Minho la osserva con scetticismo, <<Grazie noona, tu si che sai dare consigli>>, perché sul serio, come se già lui non ci avesse pensato.
Lei fa una smorfia <<Io cerco di aiutare, tu per me che fai? Ti sei forse alzato e hai forse cercato di scoprire se quella ragazza la giù è etero? Non mi pare>> sbatte di nuovo le mani.
Minho si volta <<Che ragazza?>>
<<Capelli neri, lunghi, gambe da favola, sguardo assassino…guardala, è come se potesse uccidere>> gli sussurra vicino e Minho ride <<Sul serio?>> scherza posando gli occhi sulla ragazza <<Quella ti piace? Quella urla “ricca viziata” da tutti i pori noona>> scuote il capo.
Misun incrocia le braccia al petto mettendo in risalto la scollatura a cuore del vestitito nero che indossa, <<Scusa? Stai forse insinuando che io non sia all’altezza di voi ricchi?>>
<<No, sto insinuando che quella non ti filerà>>
<<Ah, vediamo!>> e fa per alzarsi ma Minho la blocca non appena inciampa nei suoi stessi passi.
Misun mugola prendendosi la testa tra le mani, <<Oh Dio, che ora è?>> domanda prendendo il primo telefono che vede ed è quello di Minho, che nemmeno ci fa caso, <<Caspita…è quasi l’una…>> mormora mentre però con gli occhi fissa la notifica presente sullo schermo.
“Jisungie 🐿️:
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The Most Beautiful |Minsung|
FanfictionSe c'è una persona con cui non vorresti mai avere a che fare quello dovrebbe essere Lee Minho. Silenzioso, freddo, un ragazzo che non sorride mai e parla solo ed esclusivamente con quel suo migliore amico, Hwang Hyunjin, totalmente il suo opposto. U...