The Most Beautiful |Minsung|

27- Minho

Minho non ricordava che fosse così impegnativo provare attrazione verso qualcuno. Eppure è tutta la mattina che pensa a Jisung e a quel loro weekend passato insieme senza prestare troppa attenzione alle lezioni.
Quando prova a sentire quello che gl'insegnanti leggono o dicono funziona per un minuto, poi perde di nuovo la concentrazione ogni volta che i suoi occhi catturano un particolare che magari ricorda anche su Jisung.
Il professore ha il maglione azzurro? Proprio come quello che indossava Jisung quella sera al drive in.
L'insegnante entra in classe con un capello alla mano? Chissà perché quella mattina Jisung si è scordato il suo a casa.
"Cosa state facendo in inglese ragazzi? Sarebbe carino un collegamento con...", da quant'è che non si fa aiutare d'inglese? Sarebbe un buon pretesto per stare di più con lui.
Insomma, Minho esce dalla classe con le orecchie che fumano al termine della giornata.

Frastornato si dirige alle macchinette bisognoso di un caffé anche se è praticamente ora di pranzo, nel mentre scrive a Hyunjin di aspettarlo dove preferisce, se dentro o fuori, e l'amico lo informa che stia accompagnando Jisung nell'atrio al bar, dato che quel pomeriggio ha il corso di teatro.
Immediatamente Minho finisce il caffé, butta via la plastica e ignorando i molteplici sguardi curiosi delle ragazze su di sé si dirige verso il bar. Quando arriva riconosce prima le guance ruminanti di Jisung che il ragazzo stesso, cosa per cui deve sforzarsi molto a trattenere un sorriso.
Non ha delle intenzioni precise in mente, ma appena gli passa accanto e respira il suo profumo dolce e delicato ha già voglia di chiudersi da qualche parte con il minore. Lo stesso che in quel momento lo sta osservando confuso <<Perché siamo tutti qui?>> domanda a bocca piena, coprendosi con la mano.
Hyunjin sorride ammiccante, Jisung gli ha detto letteralmente tutto in classe, <<Forse perché Minho hyung sta aspettando il suo saluto speciale>> scherza sollevando le sopracciglia e il maggiore lo guarda storto.
<<Oppure perché fuori fa freddo e c'è un sacco di gente ferma in cortile che non mi farebbe passare con l'auto>> replica piatto e Jisung lo osserva chiedendosi per un attimo se ci sia qualcosa che non va.

<<Be' io vado in auditorium...>> dice riprendendo lo zaino <<Ci vediamo domani>> li saluta senza trattamenti speciali a Minho, che sotto sotto ci rimane male.
Quando restano soli Hyunjin sospira sgomitandolo <<Che aspetti?! Va'!>> esclama spingendolo verso la porta e Minho si morde le labbra indeciso.
Non sa nemmeno cosa dovrebbe fare, come glielo spiega poi perché l'ha raggiunto? Magari Jisung non sente il suo stesso bisogno di stare con lui...
<<Senti,>> Hyunjin gli si para davanti leggendogli quasi nella mente <<Non pensare che visto che se n'è andato vuol dire che non gli cambia niente la tua presenza, stamattina era felice mentre mi raccontava cos'è successo. Probabilmente entrambi non sapete come comportarvi a scuola ma per capirlo dovete pur provare, no?>> lo guarda incoraggiante.
Minho si decide che abbia ragione e annuendo più volte gli dice di aspettare in macchina porgendogli le chiavi. Scende in fretta le scale e quando individua la figura di Jisung il ragazzo sta buttando via la carta del panino mentre sembra diretto in bagno.
Minho lo insegue con un sorrisetto divertito in volto, adesso gli chiederà se gli sta di nuovo tendendo un agguato o cosa. Quando entra Jisung si sta lavando le mani e non ci pensa due secondi a buttare lo zaino per terra attirando l'attenzione del ragazzo che ha appena chiuso il rubinetto con le mani bagnate.

<<Hyung, stai ben->> cerca di chiedergli ma Minho lo agguanta per i fianchi e lo avvicina a sé premendo le loro bocche insieme.
Jisung sobbalza non sapendo nemmeno dove posare le mani per non sporcarlo, ricambia distrattamente e preso alla sprovvista anche se durante il giorno più volte ha pensato a quel momento.
Per questo alla fine ci mette poco a rispondere socchiudendo la bocca al passaggio della sua lingua, abbracciandogli il collo. Minho gli succhia il labbro inferiore e Jisung ansima senza fiato lasciando i loro corpi aderire del tutto. Si dimentica del corso che sta per iniziare e dell'assenza di una chiave nella toppa, semplicemente gli sta dietro ricambiando i suoi baci che pian piano iniziano a calmarsi, diventando semplici e a stampo.
Minho si sente come se non avesse mangiato per tutto il giorno e adesso pretendesse di divorare qualcosa. Lascia dolci baci a stampo sulla bocca del minore che ricambia anche se lamentandosi leggermente <<Devo andare>>, dice, ma Minho gli rafforza la presa sui suoi fianchi.