The Most Beautiful |Minsung|

33- Minho

Mia madre è appena partita per un viaggio che le impiegherà il weekend fuori casa...vieni tu a tenermi compagnia o chiedo ai miei amici?

Non appena Minho legge il messaggio inviatogli da Jisung si morde le labbra alzando lo sguardo davanti a sé pensieroso. Adesso ogni volta che pensa al minore ricorda esattamente dove le sue mani sono andate ad infilarsi e tutto per fare in fretta, la naturalezza con cui si è lasciato toccare e l'ha toccato. E' evidente che l'unico votato all'autocontrollo sia solo lui...
Sospira non sapendo cosa rispondergli e si spoglia bisognoso di farsi una doccia. Quando è sotto il getto d'acqua calda gli tornano alla mente le sensazioni avute quel giorno, non era mica sua intenzione mettere in difficoltà Jisung... il punto è che quando ha sbirciato che stessero facendo l'ha visto sudato, con le braccia scoperte dove i muscoli si tendevano e si gonfiavano ad ogni flessione e istintivamente ha smesso di sentire male per le sue trazioni.
Hyunjin l'ha beccato, lo sa bene, e improvvisamente Jisung ha alzato il capo mostrando le labbra umide martoriate dai denti per lo sforzo, l'ha guardato con i suoi stessi occhi da capo a piedi.

Sì, Minho si era scaldato un po' in quei minuti e quegli sguardi, ma era tutto peggiorato quando aveva deciso di fingersi assetato per rientrare in bagno. Già solo la consapevolezza del motivo per il quale Jisung aveva una felpa legata in vita l'aveva agitato e trovarlo in quelle condizioni in bagno poi...
Ci sta pensando con talmente tanta enfasi che si distrae tornando alla realtà solo quando sente di starsi riscaldando di nuovo. Sbuffando gira l'acqua sul freddo chiudendo gli occhi ai brividi, ficca la testa sotto il getto e si appoggia alle piastrelle cercando di riprendersi.
E' veramente difficile tenere a bada baby Lee quando pensa a Jisung...
Forse è il motivo per il quale verso le cinque di pomeriggio decide di mandare tutto a fanculo e fare lo zaino. Infila dentro un cambio, il pigiama, qualche libro e scrive a suo padre che quel weekend sta da Hyunjin mentre si veste.
Jeans, maglietta, felpa e cappotto, si copre il volto con la visiera del berretto e s'infila in macchina diretto verso casa Han dove Jisung, ignaro sia delle sue intenzioni che in attesa di risposta, sta chiacchierando con Felix per telefono.

<<E' assurdo che Changbin pensi di trovare questa ragazza domani sera, l'ha vista una volta figurati se sarà lì...>> gli racconta mentre mangiucchia qualche haribo.
Felix, che sta facendo merenda tardi a sua volta, annuisce divertito <<Il tuo amico è uno facile da abbordare>> ridacchia.
Jisung sorride facendo per raccontargliene un altra ma il campanello suona. Felix lo scruta curioso <<Hai dimenticato di avere ospiti?>>
<<No? Ho chiesto a Minho se voleva venire ma non ha mai risposto...>> riflette e l'amico sgrana gli occhi <<Non mi hai detto cos'è successo tra di voi!>>
Jisung si alza spegnendo la tv <<Mh, ti richiamo tra cinque minuti se non è lui>> dice dandosi un'occhiata veloce allo specchio- per quanto la sua tuta possa essere presentabile insieme ai calzini dei pokemon.
Quando apre la porta il suo cuore balza in gola nel constatare che Minho sia di fronte a lui con uno zaino in spalla e l'aria di uno che vuole restare.
<<Ciao...>> mormora Jisung lasciandolo passare.

Minho annuisce mordicchiandosi le labbra stranamente agitato. Dopo quello che è successo quella mattina stare insieme è strano, c'è un atmosfera un po' tesa? Jisung però sembra ricordare qualcosa non appena vede il suo viso, <<Che hai fatto in faccia?>> ridomanda come quella mattina.
Minho scrolla le spalle, non sicuro di volergli dire che potrebbe esserci il rischio che Minhyuk spiattelli tutto... <<Ho litigato con Minhyuk>> mormora solo seguendolo in camera. Jisung si siede sul letto dicendogli di lasciare lo zaino vicino al suo <<Hyunjin non voleva dirmi niente, tu nemmeno...ogni cosa che riguarda Minhyuk è davvero così segreta?>> scherza giocherellando con le dita.
Minho si sfila i soprabiti e le scarpe negando <<Se non te la dico è per non farti preoccupare magari>> ammette sedendoglisi vicino. Jisung si morde le labbra indeciso, poi alla fine allunga mano e gli volta il viso verso di sé con un espressione più che confusa nel guardare quel graffio e il livido sulla guancia ora più evidente.