75- Minho

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Minho accosta di fronte a casa di Hyunjin e il minore scende prendendo le proprie cose prima di avvicinarsi al finestrino, <<Allora ci vediamo domani a scuola hyung, ora scrivo a Min per sapere se sono già arrivati. Grazie!>> gli sorride muovendo la mano e Minho annuisce ripartendo verso casa. 
Mentre guida compone il numero di Jisung pensando che in treno o meno possono lo stesso chiacchierare un po’ e rimane in attesa che il minore risponda. Il telefono sembra però squillre senza risposta a lungo e per quante volte Minho richiami nessuno risponde. Posa non preoccupandosene, quando arriverà a casa lo chiamerà pensa aprendo il cancello di casa con il telecomando. 
Entra in garage con la macchina e prende le proprie cose salendo di sopra sgranchendo le gambe, fischietta tranquillo e quasi nemmeno si accorge della matrigna seduta in salone che beve una tazza di tea leggendo il giornale. 
Lei però lo sente arrivare e subito lo blocca <<Ciao Minho>> saluta avvicinandoglisi con sguardo non particolarmente lucente ma che Minho collega all’assenza di Minhyuk. Decide di essere buono e si ferma con lei <<Ciao, tutto bene?>> chiede e lei si sofferma sulla sua figura squadrandolo un secondo. 

<<Uhm, sì…com’è andato il weekend fuori? Eravate in tanti?>> domanda sorridendogli e Minho scrolla le spalle <<Circa. Hai parlato più con Minhyuk?>> 
Lei perde un po’ il sorriso <<Ah…no. Aspetto una sua telefonata ma gli scrivo ogni giorno e spero che possa consentirmi di andare a trovarli. Ho sbagliato, me ne rendo conto, ma spero ch->> 
<<Minho!>> la voce brusca di suo padre interrompe le sue parole e Minho si volta confuso da tanta fretta. Non vedeva suo padre scendere le scale così velocemente da quando era piccolo…
<<Sì?>> mormora infatti ma l’uomo lo afferra per il colletto della giacca tirandoselo addosso, gli occhi fuori di sé e l’aria stanca. Minho sobbalza all’atto e fa per spingerlo via, vede la matrigna portarsi le mani alla bocca con aria dispiaciuta e non capisce che diavolo sta succedendo. 
<<Dimmi che non è vero>> sibila suo padre a pochi passi dal suo volto <<Dimmi che non stai con quel ragazzo>> 
Quelle parole fanno ghiacciare Minho che lo fissa come una statua di sale. 
Cos’ha detto? 
A vedersi guardare così suo padre lo scuote <<Dimmi che quei video…che non sei tu!>> sbotta e Minho si riprende spingendolo via, aggiustandosi la giacca anche se inizia a sentirsi nervoso. 
<<Di cosa diavolo parli>> ringhia e suo padre allunga la mano verso la compagna <<Il telefono>>
Lei, già con gli occhi lucidi, sospira <<Dobbiamo proprio->>
<<Il telefono!>> 

Nel momento in cui Minho si vede mettere sotto il naso il video suo e di Jisung nei bagni di scuola, con volume e nessuna censura, vorrebbe lanciarlo contro il muro e farlo in mille pezzi. Stringe i denti e glielo ruba guardando il numero di telefono della chat, a vedere il profilo di Jiyoung e il suo numero la sua testa inizia ad insultarla in mille lingue diverse e guarda la sua matrigna con aria omicida. 
<<Quand’è arrivato? Come hanno avuto il tuo numero?>>
Lei scuote il capo <<Non lo so…sabato mattina? La mia segreteria mi ha detto che c’era un numero che cercava in continuazione di contattarmi->>
<<Non è questo che conta!>> urla suo padre <<Quello che ti sto chiedendo e cosa sto vedendo Minho! Questo sei tu?!>> punta il dito sulla figura girata di spalle e Minho stringe i pugni. 
Lo guarda con coraggio anche se dentro sente le proprie sicurezze iniziare a sgretolarsi sotto gli occhi addolorati di suo padre, <<E se fosse?>> borbotta tra i denti. 
Lui lo fissa basito, poi si porta una mano al viso iniziando a scuotere la testa <<Siamo rovinati. Da quando…da quando sei così?!>> 
Minho si sente insultato <<Così come? Gay?>> sottolinea e a quella parola suo padre non sa rispondere <<Non lo so, credo dalle medie papà>> 
Si fissano con sguardi diversi, Minho si finge forte ma dentro sente la paura iniziare ad accumularsi e suo padre si sente un vero incompetente mentre lo guarda ferito. 
<<Yah>> abbassa la voce con gli occhi un po’ lucidi <<Perché non me l’hai detto?>> 
Quel tono così spezzato, i suoi occhi colpevoli e la perdita di compostezza nella sua postura fanno sentire Minho una vera merda. Perde l’aria decisa e avanza di un passo allungando appena un braccio <<Papà..>> inizia ma le sue parole si disperdono nell’aria e lui nega. 
<<Tua madre lo sa?>> 

The Most Beautiful |Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora