25- Minho

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Minho apre gli occhi per colpa di un tuono forte che lo ridesta dal sonno. Corruga la fronte guardandosi intorno confuso ad occhi socchiusi, non riconoscendo del tutto la stanza in cui si trova. Solo quando sente un respiro accanto all'orecchio e di star stringendo un corpo caldo abbassa lo sguardo ricordando la notte prima e Jisung.
Osserva il suo viso rilassato nel sonno, le labbra leggermente socchiuse e il braccio molle che gli circonda la vita. Quella vista sembra fargli ritrovare il suo posto nel mondo e torna rilassato, voltando un po' il capo alla finestra coperta dalle tende per notare che sia già giorno. Lentamente porta il braccio sul comodino dietro il proprio capo e cerca il telefono alla cieca, scoprendo solo quando ce l'ha davanti agli occhi che sono già le nove e mezza di mattina.

Ha un messaggio da parte di Hyunjin che gli ha scritto alle nove che fosse già tornato a casa accompagnato dall'amico più grande di Jisung, quel Changbin. Gli chiede inoltre come sia andata la loro serata e come mai in mattinata Seungmin gli abbia chiesto cosa c'è tra lui e Jisung.
Minho lascia cadere lo sguardo sulla figura ancora stretta a lui e si lecca le labbra chiedendosi se sia così evidente ad occhi sconosciuti ciò che prova. Alla fine ripone il telefono e prova a sfilarsi dalla presa di Jisung che però mugola e lo placca sul materasso con il braccio e la gamba, come se fosse un cuscino.
Minho si morde il sorriso chiedendosi come farà ad andare a liberarsi la vescica, considerando che la sera prima neanche è andato in bagno. Quando per la seconda volta prova a scivolare via poco ci manca che Jisung gli salga addosso, <<Mhm>> mugola risalendo ad abbracciargli il collo.

Il maggiore sospira ricadendo sul cuscino sconfortato. Gli toccherà farsela addosso di questo passo, non credeva che Jisung fosse un koala... Lo osserva addolcito e senza farci caso passa la mano lungo il suo fianco, provocando però nell'altro uno scossone. Jisung infatti si ritrae leggermente e Minho corruga la fronte capendo presto che soffra il solletico. Con un nuovo piano inizia a grattare leggermente le dita sulla sua vita e Jisung corruga la fronte spostandosi subito, andando dall'altra parte del letto a stringere il cuscino.
Per quanto Minho voglia ridere si trattiene e semplicemente si alza andando in bagno, scoprendosi tutto spettinato e indolenzito sulla schiena. Si farebbe volentieri una doccia ma più si guarda allo specchio meno pensa di voler togliere il sapore di quella notte dalle labbra o dalla pelle.

Non hanno fatto niente ma già essere rimasti a baciarsi per quella che gli è parsa un ora buona è stato significativo per lui. Si passa le mani fra i capelli e con un sorrisetto in viso si lava la faccia perchè quello lo deve fare per forza.
Si sciacqua la bocca e uscendo da un occhiata in giro non notando niente di diverso. Fuori piove come mai e per un po' resta in salotto a fissare oltre la finestra, poi mentre torna indietro chiedendosi cosa fare un oggetto a terra cattura la sua attenzione. Raccoglie quella che è la fascia per capelli di Jisung e gli scappa un altro sorriso mentre ricorda di avergliela strappata via la sera precedente.
Be', almeno ha scoperto che ha i capelli davvero morbidi come sembrano sempre. Torna in camera scrutando nella penombra la figura del minore, ancora sepolto sotto le coperte, poi si rimette seduto e decide semplicemente di aspettare che si svegli.

Il risveglio di Jisung avviene mezz'ora dopo quando ormai sono le dieci e cinque e il ragazzo sobbalza alzando la testa di scatto. Minho sposta gli occhi dal telefono a lui piuttosto confuso di che gli prenda, poi Jisung si toglie subito le coperte di dosso e imprecando preme la mano sulla luce della sveglia per vedere che ore siano.
<<Cazzo>> lo sente lamentare e subito capisce che succede.
Pensa di essere in ritardo per la scuola...
Minho reprime una risata e incrocia le braccia al petto restando a fissarlo mentre getta la maglia del pigiama a terra e si piega letteralmente davanti a lui per togliere i pantaloni. Divertito Minho fischia in apprezzamento e Jisung perde otto anni di vita lanciando un grido e girandosi di scatto, guardandolo scioccato. Apre bocca confuso e poi sembra ricollegare la notte passata, subito i suoi occhi corrono alla sveglia e focalizza la data di sabato che lo fa sospirare, <<Aigoo!>> si lamenta rinfilando i pantaloni, rigettandosi a letto mezzo nudo.

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