103- Minho

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N/a: in questo capitolo sono contenute scene sessualmente esplicite per adulti ⚠️🔞. Non leggere se sensibile, non segnalare grazie.

Come previsto il volo è parecchio lungo, circa quattordici ore e per ben due di queste Minho tiene d’occhio Jisung per vedere come sta, poi quando nota che il minore sembra tranquillo si rilassa maggiormente, sbirciando fuori a sua volta.
Arriveranno in serata e non ha ben capito dove staranno, se a casa di Minhyuk o se la manager ha trovato loro qualcosa. Ma si è alzato molto presto per essere a Daegu e ben presto le sue forze vengono meno, si assicura che Jisung stia bene prima di appoggiare il capo sulla sua spalla e chiudere gli occhi. Sente il minore voltarsi verso di lui e accarezzargli il dorso della mano con il pollice, poi al suo risveglio sbatte gli occhi stirandosi pigramente e nota che al suo fianco il sedile è vuoto.
Sgancia la cintura per alzarsi e si guarda intorno in cerca di Jisung senza successo, appoggia poi una mano alle tende che separano la sala volo con quella del bar ma queste si aprono dall’altra parte e ne salta fuori il minore stesso.
Jisung gli pesta un piede sobbalzando, <<Oh, scus- yah, sei sveglio>> farfuglia velocemente <<Stavo per tornare con il pranzo>> indica alzando i due vassoi che regge tra le mani con un sorriso gentile.
Minho lo lascia passare appoggiandogli una mano sulla schiena e solo quando si siedono ad un tavolino nota poco più in là suo padre e la compagna parlare con altri signori. Si sfrega gli occhi sentendo un lieve mal di testa fare capolino e spera che il cibo possa aiutarlo, Jisung gli porge bacchette e vassoio osservandolo di sfuggita <<Stai bene?>>
<<Mhm, tu? Sai, prima…>> accenna cercando di farne parola e Jisung si riempie la bocca guardandolo e basta.
Minho fa lo stesso e per un po’ mangiano in silenzio, poi alla fine si arrende quando capisce che il minore non glielo dirà a giudicare da come sembri agitarsi, <<Puoi dirmelo se c’è qualcosa che non va. In questi mesi ci siamo sentiti poco in fin dei conti, orari diversi e tempo di studio diverso…però non è cambiato niente vero? Io ti dico tutto e tu mi dici tutto>>
Il modo in cui Jisung lo guarda sembra un po’ colpevole a Minho che interpreta il suo silenzio come timore che possa scoprire le mezze verità dette nel giro di quei mesi. Ma alla fine Jisung annuisce tornando a guardare il cibo e Minho spera di riuscire ad estorcergli le parole più avanti per far si che torni a fidarsi di lui in qualche modo.
<<Come va a Felix la scuola?>>
Jisung torna sorridente <<Bene, cioè a volte prende voti un po’ così perché non capisce bene le domande ma non vuole mai chiedere…Bin hyung lo aiuta>>
<<Quindi stanno insieme quei due?>>

<<Be’...no? Hanno litigato da circa due settimane e Felix non gli parla. A volte Bin hyung mi scrive per sapere come metterla ma a quanto ho capito gli ha detto che non vuole una relazione nonstante avesse promesso di fare sul serio>> gli spiega <<E ora Lix non vuole parlargli>>
<<Ma l’ha fatto per questo piano>> gli fa notare Minho e Jisung annuisce <<Sì ma non so com’è finita, dopo gli scrivo, io spero risolvano in ogni caso. Comunque tu come hai fatto ad organizzare questa vacanza? Lo sapevano tutti…A chi hai scritto?>>
<<Te l’ho detto, a Chan>>
<<Sì ma è veramente strano. Qual è il vostro punto in comune?>>
Minho sorride <<Tu?>>
<<Sì d’accordo ma così dal nulla gli hai scritto se poteva aiutarti? Qualcosa non mi convince hyung, se non glielo dicevi era la stessa cosa>>
<<Diciamo che ci siamo scritti per alcune cose>>
<<Quali>>
Minho sbuffa una risata e tira fuori il telefono digitando qualcosa che Jisung non vede, per questo sporge il collo <<Che fai?>>
<<Aspetta…ecco, qui dice “solitamente gli scoiattoli non tendono ad essere curiosi verso la specie umana, a menoche non vivano in un ambiente popolato o siano in disperata ricerca di cib”->>
<<Yah!>> sibila Jisung colpendolo sotto il tavolo e Minho fa fatica a trattenere un sorriso <<Dimmelo senza prendermi in giro, sono curioso, non posso?>>
<<Sei come un bambino Jisung>> ghgna <<Abbiamo parlato di relazioni e basta, come avevi detto di fare>>
Jisung inarca un sopracciglio <<Ah sì? C-cioè, hai parlato con Chan di noi?>>
<<Mh>>
<<Perché?>>
<<Perché ti sentivo poco e mi dispiaceva, pensavo di averti fatto qualcosa o che ti stesse succedendo qualcosa che non volevi farmi sapere>>
Jisung allarga un po’ gli occhi e sta in silenzio qualche secondo, fingendo di non aver reagito stranamente, <<E che ti ha detto?>>
Minho lo osserva furbamente <<Dimmelo tu, c’è qualcosa che mi hai nascosto?>> rigira la domanda e il castano smette di masticare negando piano.
<<N-no>>
E non gli crederebbe nessuno ma Minho non vuole farlo stare male perciò decide di tornare a sorridere, <<Allora non c’è niente di nuovo in ciò che mi ha detto>>
Jisung scuote di nuovo la testa <<Io…uhm, ho parlato con Jeongin>> mormora <<Ma era così, perché mi sentivo un po’ solo a volte, e anche per supportare lui ovviamente>>

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