39- Minho

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N/a: in questo capitolo sono contenute scene sessuali esplicite per adulti⚠️🔞. Non leggere se sei sensibile, non segnalare grazie.


E' un venerdì come tanti ma qualcosa è diverso in casa Lee. Minhyuk è fuori come sempre, suo padre e la matrigna a lavoro e Minho sta facendo inglese con Jisung che ha insistito dopo aver sentito Hyunjin parlare del "miracoloso sei preso dallo hyung".
Il punto è che Minho non riesce a concentrarsi troppo sui libri, Jisung è un bravo tutor e tutto però sapere che hanno la casa per loro e stanno studiando è un po'... Non sa cosa gli passi per la testa ma quel giorno il minore sembra più bello del solito, ha questa pelle che sembra così morbida e le sue labbra gli paiono più rosate e curate, direbbe quasi che è truccato se non sapesse che effetti ha davvero un make up. I capelli sono divisi in un ciuffo che tende verso sinistra e i suoi occhi così grandi sembrano quelli di un bambino. E' talmente carino che Minho non riesce a stare attento a ciò che dovrebbe leggere e che invece Jisung sta facendo, infatti quando il minore lo guarda corruga la fronte <<Hai già memorizzato tutto?>>

Minho sospira senza rispondere. Non ha nemmeno letto tutto il testo ma come può prestargli attenzione quando uno come Jisung è così vicino a lui?
E' assurdo spendere un pomeriggio sui libri, a malapena trovano un weekend da passare insieme e tra qualche settimana con le vacanze di Natale sarà anche peggio, Minho sa già che andrà qualche giorno a Incheon.
<<Hyung?>> viene riportato alla realtà ancora una volta e sbatte gli occhi chiudendo il libro <<Non riesco a concentrarmi>> rivela.
Jisung corruga la fronte e posa il libro dall'altra parte della scrivania. Sono messi proprio come la prima volta: su due sedie ai lati opposti del tavolo, le loro ginocchia si sfregano qualche volta ma Minho vorrebbe azzerare le distanze.
<<Perché no?>> chiede il minore.
Minho sospira <<Non lo so...tu mi distrai>> ammette e Jisung lo guarda stupito <<Eh?>>

Il maggiore si alza, stanco di stare piegato sui libri, infila le mani in tasca e si sgranchisce il collo <<Possiamo fare pausa? Ho la testa altrove>>
Non vuole costringere Jisung a fare niente ma deve assolutamente prendere una boccata d'aria o bere qualcosa di zuccheroso, fa caldo e il suo profumo lo rimbambisce. Si allenta il nodo della cravatta e sfrega i capelli togliendoseli dalla fronte, Jisung lo scruta avviarsi alla porta e chiedergli se voglia da bere.
<<Uhm, no? Stai bene? A che pensi?>> domanda alzandosi a sua volta e seguendolo di sotto. Minho non risponde dirigendosi invece in cucina e quando Jisung si appoggia al bancone in marmo, in attesa, si sente peggiorare. Non sa cosa gli succeda, il punto è che Jisung è terribilmente bello in quel momento, e non ha senso perché si sono visti anche il giorno prima ma forse è semplicemente da troppo che non lo bacia?

Non sa come ragioni la testa di Jisung, se senta mai la sua mancanza o quella del contatto fisico, ma Minho in quel momento la sta sentendo troppo.
<<Yah...ci sei?>> gli scuote la mano davanti Jisung dopo aver fatto il giro dell'isola. Minho sbatte gli occhi e posa il bicchiere di succo, poi senza girarci troppo intorno lo prende per mano avvicinandolo a sé. Jisung lo guarda con aria confusa ma quando il maggiore inizia ad allungare il volto verso le sue labbra appoggia la mano libera sul suo petto, fermandolo, le guance ora un pelo più rosse di prima e la tensione in volto <<Okay che siamo soli ma tu non hai un sacco di domestici?>> mormora.
Minho si blocca a pochi centimetri dalle sue labbra e per un secondo si chiede se sia una scusa, poi quando lo guarda meglio osserva che gli stia fissando le labbra pregustando quel bacio che non avviene da settimane. Però deve dargli ragione, potrebbero spuntare i domestici in giro...

Per questo si allontana nuovamente e lascia la sua mano <<Sì, li ho. E ho anche delle telecamere a dire il vero>> ricorda. A quelle parole Jisung entra in panico e si guarda intorno <<E-eh?>>
Minho sorride <<Fuori, all'entrata, nello studio di papà e nel parcheggio. Nelle camere da letto, in palestra e in cucina no però>> lo rassicura <<E poi non le guarda mai nessuno, mio padre non ricorda nemmeno dove le abbia messe>> scrolla le spalle <<Però torniamo di sopra lo stesso>>
Prima ancora che Jisung possa dire qualcosa Minho lo sta già portando su per le scale e in ben che non si dica si ritrovano di nuovo nella camera da letto. Solo che questa volta le cose sono più rapide, Minho brucia la distanza tra di loro afferrandolo per i fianchi, avvicinandoselo più che può. Sta iniziando a non sopportare lo scarso contatto che hanno...
In compenso Jisung non sembra più preoccupato visto che è il primo a chiudere gli occhi e a tirarlo dalla maglietta. Quando le loro bocche s'incontrano sembra passato un secolo ad entrambi tanto che Minho si prende il suo tempo e lo bacia con calma, assaporando le sue labbra e saggiandone la consistenza.

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