The Most Beautiful |Minsung|

28- Jisung

E’ tutto un terribile gioco di sguardi ormai, anche il giorno seguente restano ad osservarsi e lanciarsi frecciatine che fanno sentire l’aria frizzante a Hyunjin. Si ritrova poi in macchina con i due, seduto dietro, ad assistere a quel giochino perverso che fanno da quella mattina.
<<Puoi non chiamarmi piccolo? E’ imbarazzante>> mormora Jisung. 
Minho, al volante, sogghigna <<Certo>>
<<Aigoo, non ricominciare come ieri!>> 
<<Ieri ero serio, tu ti sei messo ad urlare>>
<<Come si può urlare via chat?>> 
<<Scrivevi in maiuscolo, quando Jin lo fa vuol dire che sta avendo una qualche crisi>> 
<<Yah…>> sussurra Hyunjin ma nessuno lo sta a sentire. 
<<Questo non vuol dire che urlassi, ero scioccato dalla tua improvvisa lingua lunga>> 
Minho gli lancia un'occhiata che a Hyunjin sembra davvero maliziosa <<Non sono io quello che ha scritto tanto. E sono stupito che tu sappia quant’è lunga la mia lingua Jisung>>
Jisung non capisce il doppio senso della cosa e subito cade nel tranello, voltandosi e sbottonando con i nervi a mille <<Tu me la ficchi in gola ogni volta che mi vedi! Credimi che ormai lo so quant’è lunga!>>

Minho si morde le guance per non sorridere anche se inutilmente e Hyunjin sgrana gli occhi posando le mani sulla bocca, sconvolto da quanto sente. Jisung si accorge solo allora del silenzio e si rende conto di ciò che ha detto, soprattutto di Hyunjin dietro. Subito diventa rosso e si nasconde tra le mani sibilando <<Aish>>, voltandosi verso il finestrino imbarazzato a mille. 
Hyunjin si schiarisce la gola <<Uhm, non so se mettere le cuffie o continuare ad ascoltare le vostre interessanti argomentazioni...quello che posso dirvi però è che credo dovreste scopare e basta>> sorride loro e Minho lo fulmina dallo specchietto. 
Jisung appoggia i gomiti sulle ginocchia e si accuccia con le orecchie rosse quanto un pomodoro e il viso a fuoco. Se solo Hyunjin sapesse quanto lui stesso vorrebbe farlo lo riterrebbe un pervertito di prima classe, lui e Minho non sono niente eppure si sente sempre così all’orlo quando sta con lui…
Poi però si ricorda di una cosa su cui Hyunjin lo tormenta da molto tempo, motivo per il quale si volta e subito lo accusa, <<E tu e Seungmin? Che dovrei dire io allora?>> 

Minho quasi frena di colpo, <<Tu e chi?!>> sbotta distratto in strada. 
Jisung, che si è preso un colpo alla nuca per quel movimento brusco con il freno, si sfrega il capo guardandolo confuso. Qual’è il problema se Hyunjin esce con qualcuno…
Hyunjin sospira sembrando agitato, si sistema i capelli e la sua gamba si agita come sempre, <<Ma sì...ci scriviamo solo>> borbotta <<Non so nemmeno se è gay>>
<<Posso dirti che a te è interessato da quello che mi dice>> ridacchia Jisung e Minho lo guarda storto. 
Cosa? 
Che c’è sempre che non va? 
Hyunjin mica è un bambino! 
<<Cosa dice?>> domanda subito tutto festoso l’amico e Jisung sorride rivoltandosi. 
<<Che sei simpatico e carino, e...be’ in realtà non dice molto ma la sua espressione in pullman la mattina parla>>
Minho stringe le labbra <<Magari ha solo sonno>> mastica e i due lo ignorano. 
<<Come sappiamo se è gay?>> domanda Hyunjin e Jisung scrolla le spalle <<Ah boh, posso chiederglielo. Oppure dirgli direttamente che gli piaci e vediamo come reagisce>>
Hyunjin si morde le labbra <<Non so...e se poi mi rifiuta per paura?>> 
<<Allora io gli dico “secondo me gli piaci” e poi vediamo, magari sottolineo un paio di volte che sei gay e- Wah!>> un urlo esce dalla sua bocca quando Minho accosta brutalmente di fronte a casa di Hyunjin e la cintura quasi lo strozza. 

Minho si volta a guardare Hyunjin dritto negli occhi <<Chiunque sia questo tizio prima gradirei passarci una giornata->>
Hyunjin lo ferma subito <<Io ci sono stato e mi hai pure lasciato con lui alla festa>>
Minho nega <<Era diverso>> 
<<No ero pure brillo, non sono più un ragazzino Minho>> se la prende <<Posso fare le mie scelte senza bisogno di qualcuno che mi protegga sempre, non siamo più bambini e ti garantisco che Seungmin non è Minhyuk>> soffia davvero arrabbiato e subito scende sbattendo la portiera. 
Minho fa per slacciare la cintura e seguirlo se non fosse per Jisung che lo blocca posando le mani sulle sue spalle <<Yah, non puoi costringerlo ad ascoltarti>>
<<Pure tu cazzo, che gli vai a dire?>> si arrabbia e il minore si sposta come scottato, <<Guarda che ha ragione, è grande può fare quello che vuole. E il mio amico è praticamente come me, anzi meglio perchè credo che non abbia mai baciato qualcuno, se mai qua è Hyunjin quello a cui spiegare che non tutti hanno perso la verginità a quest’età>> scatta pronto a difendere sia lui che gli amici <<E Seungmin non è gay che io sappia, quindi calmiamoci tutti quanti>>