2- Side Story

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Come previsto Felix si alza tardi per colpa di qualcuno che salta nel suo letto intorno alle otto di mattina, <<Yah! Geeuleuge il-eonaya hae!>> sente sussurrare all'orecchio. Corruga la fronte confuso e apre gli occhi <<Cosa?>> farfuglia trovandosi di fronte il volto sveglio e divertito di Jisung.
<<Nan nega il-eonaya handago malhaessji, eoseo, ulineun haebyeon-e gayaman hae>> Jisung incrocia le braccia al petto parlando piano ma questo non aiuta Felix a capire. Infatti si sfrega la frangia spessa guardandolo storto <<Ehy, parla la mia lingua>>
Jisung sbuffa <<Ho detto che devi alzarti! Dobbiamo andare al mare!>> lo scuote e lui mugola voltandosi verso la sveglia.
Le otto e dieci.
Sbuffa stirandosi a letto e poi si alza non preoccupandosi di togliere il pigiama. Scende di sotto con i vecchi pantaloncini corti di sua sorella e una t-shirt un po' grande ed in effetti quando arriva a sedersi a tavola per fare colazione con la sua famiglia e gli ospiti questi si chiedono se li abbia i pantaloni.
Jisung sorride addolcito vedendo Felix leccarsi le labbra carnose e poi tirare un sorriso piatto mentre con occhi grandi e pigri guarda i cereali multicolor nella tazza. Sembra un pulcino...è troppo carino e in quel momento qualcun altro sta pensando lo stesso.

Changbin infatti non si è lasciato sfuggire un paio di gambe lunghe e snelle passargli davanti e poi sederglisi in diagonale, nonostante Felix sia di un anno più piccolo sembra molto più giovane e con quei capelli biondo grano spettinati è veramente cute. Changbin mastica lentamente non sapendo perché pensa quelle cose e continua ad osservare l'australiano di soppiatto, chiedendosi cosa di lui l'abbia attratto sin dal primo giorno.
Se la voce bassa e profonda per cui prova un po' d'invidia o la bellezza. Sicuramente le lentiggini e la bocca spessa fanno il loro lavoro... però anche le sue mani sono piccole. Tutto di lui è piccolo.
Porca miseria, Changbin potrebbe realizzare una piccola fissazione per quel ragazzo.
<<Dormito bene?>> chiede poi Felix a bocca piena e Jeongin annuisce recependo il significato delle parole.
Chan sorride <<Come un bambino. Quest'aria mi era mancata>> dice e Felix ne è felice.
Olivia scrive al telefono con le sue amiche e di lì a qualche minuto finisce di mangiare dichiarando che esce. Loro anche finiscono e si preparano mentre i signori Lee vanno a lavoro, infilano i costumi e questa volta scendono a piedi prendendo qualche scorciatoia che permette loro di conoscere anche la nonna di Felix.
Per lui la vecchia li trattiene troppo e le parole che gli rivolge in coreano non sembrano affettuose...
<<Ehi, che ha detto?>> chiede quindi agli altri ma nessuna risposta giunge, infatti Jisung sta battibeccando con Jeongin e Chan in mezzo cerca di separarli e far finire quello sproloquio su chi nuota più veloce.
<<Ha detto che sei un "dojeog". Vuol dire teppista>> Changbin al suo fianco lo spaventa al punto da sobbalzare e Felix lo guarda stupito. Sia perché non sapeva di averlo vicino che per il fatto che allora parla inglese, certo lo mastica e le r praticamente sono L ma allora può parlare!

Sbatte gli occhi scioccato e Changbin si morde le labbra spostando lo sguardo, sente le orecchie diventare rosse e si sfrega i capelli a disagio. Ha detto le parole giuste vero? Anche se non sembra crescendo con Chan ha appreso più di quello che gli altri pensano.
<<A-ah. G-grazie>> balbetta Felix in un coreano perfetto e sembrano quasi uguali per il rossore del volto.
Ugh, okay che è estate, ma quel caldo alla faccia?
Arrivano al lido che riprendono le sdraio del giorno prima e questa volta anche Felix si riempie di più di crema, ma solo perché le sue spalle si devono essere bruciate il giorno prima.
Jeongin e Jisung subito iniziano a fare gare di velocità fino alle boe e lui rimane solo con i più grandi. Chan gestisce bene le conversazioni bilingui ma Felix si sforza di fare del suo meglio con il coreano, lanciando spesso occhiate a Changbin nella speranza che riparli in inglese. Ora che ci pensa non era così male...
Ma il maggiore sembra fermo sull'idea di evitare e anzi, se deve dirgli qualcosa lo fa in coreano, indicando. Questo alla fine aiuta Felix a imparare diverse parole quella mattina- e anche a scostarsi dal sole quando Changbin lo avvisa che lo stia bruciando di nuovo sulla schiena.
<<Sei veloce ad imparare>> gli dice Chan mentre si asciugano e lui sorride <<Per fortuna sì. Se il prossimo anno voglio fare lo scambio culturale in Corea devo imparare per forza>>
Chan smette di asciugarsi <<Ah sì? Vuoi farlo?>>
<<Mh, sì. Non so dove starò ma sì, mi piacerebbe>>
<<Ah. Be' se t'interessa Changbin ha una casa grande e casa mia ha una stanza in più>> propone e Felix lo ringrazia del pensiero.

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