<<Buongiorno>> allegro Minho scende le scale di casa salutando per la prima volta dopo un mese la sua famiglia.
Suo padre e la matrigna lo osservano stupiti <<Uhm, buongiorno... è successo qualcosa di bello?>> chiedono.
Minho scrolla le spalle. Ha dormito da dio e fatto del gran bell'esercizio il giorno prima quindi sì, è successo qualcosa. Pensare a Jisung gli ricorda di non aver più detto niente a loro due e quindi decide di fare il bravo figlio per una volta.
<<Io e Jisung siamo tornati insieme>> dice e suo padre, che non si era proprio perso la rottura ma non aveva idea se alla fine fosse stata effettiva, solleva leggermente le sopracciglia.
<<Ah>> si lascia scappare <<Cioè bene, sono...contento per te. Tua madre lo sa?>> chiede per conversare.
Minho nega <<No ma non le avevo detto che avevamo chiuso. Era appena tornata a casa... comunque questo weekend se riesco vado da lei e ci porto Jisung>> dice iniziando a mangiare.
La matrigna sorride <<E' un bel gesto. Quando lo porterai qui?>> domanda e lui si blocca un attimo.
Be', come dire, Minho pensa che sua madre riuscirà a mettere Jisung a suo agio molto facilmente, suo padre invece... vuole solo evitare la classica cena silenziosa. Oppure che Jisung venga riempito di domande o una cosa tra genitori.
Effettivamente dovrebbe parlarne con Jisung.<<Non lo so, sua madre torna stamattina e a quanto ho capito vuole dirle di noi perciò...una cosa alla volta, non so nemmeno se viene con me ad Incheon. Probabilmente sua madre dirà di no>> spiega evitando di porsi il problema per ora.
I due annuiscono e Minho esce di casa dieci minuti dopo sfrecciando con l'Audi per strada. Arriva di fronte a casa Han e non notando nessuna macchina- ci mancherebbe, sono le sette di mattina- scende andando a suonare. E' arrivato in anticipo apposta per svegliarlo in realtà, perché è davvero stronzo, sì.
Ha due opzioni, o scampanella fino a farlo smadonnare o prende la chiave di scorta che ricorda dov'è e lo spaventa. Quale delle due? Farebbe la seconda ma...non vuole rischiare inconvenienti né essere invadente. E poi Jisung che urla alla sette di mattina è allettante.
Con quella premessa Minho si attacca al citofono non staccandosi neanche un secondo.
Passa un minuto buono prima che senta <<Arrivo, arrivo, arrivo! Minho giuro che sei sei tu...!>>, un trambusto interrompe le parole di Jisung e Minho sorride immaginando sia inciampato.
Dispiaciuto stacca il dito e un secondo dopo Jisung spalanca la porta trucidandolo con lo sguardo, <<Lo sapevo, lo sapevo! Ti odio!>> sbotta lasciando però l'entrata aperta.Minho sorride sfilandosi le scarpe e Jisung si sfrega il volto con i capelli sparati ovunque e una guancia rigata con il segno del cuscino. Indossa una maglietta larga e solo i boxer, motivo per il quale Minho subito lo tira a sé stritolandolo, <<Buongiorno Han-ah>> canticchia baciandogli una guancia.
Jisung sbuffa solo e si trascina fino al bagno chiudendolo fuori.
<<In cosa hai inciampato?>> gli chiede Minho entrando in camera sua e accendendo le luci, <<Aigoo>> sussurra osservando che il letto sembra la cuccia di un cane. Jisung dev'essersi tirato dietro il piumino a giudicare da come questo sia mezzo a terra... divertito gli rifà il letto ascoltandolo parlare dal bagno.
<<Nei pantaloni!>>
Minho corruga la fronte. Che pantaloni? Si sporge fuori dalla camera e solo allora nota i pantaloni del pigiama abbandonati in mezzo alla sala. Ridendo a gran voce li recupera e Jisung si lava la faccia mandandolo al diavolo. Quando esce ha i capelli pettinati in una riga centrale e lo sguardo più sveglio, <<Perché cavolo devi svegliarmi alle sette? Ho il pullman a e venti!>>
Minho gli passa la divisa e Jisung si cambia lì davanti a lui rivelando i segni del pomeriggio prima.
<<Perché dovresti imparare a fare colazione. E perché c'è Hyunjin da prendere più il traffico mattutino>>Jisung sbuffa solo e una volta infilata la camicia nei pantaloni prende lo zaino riempiendolo un po' a caso. Arriva in cucina per bere un bicchiere di succo, <<Sto facendo colazione>> farfuglia e Minho alza gli occhi al cielo lanciandogli una barretta dall'armadio a destra.
Jisung lo guarda sospetto <<Conosci troppo bene casa mia...>>
<<Pensa che volevo entrare con la chiave di scorta>> ride lui e l'altro mugola <<Cambierò posto>>
<<Perché? Non ti fidi di me?>>
<<No, è che sei molesto di prima mattina hyung!>> lo rimprovera Jisung.
Minho sorride avvicinandosi per avvolgergli la vita fine con le braccia <<No, ti ho detto pure buongiorno>>
Il minore mastica guardandolo con tono piatto, in disapprovazione. Le sue guance piene fanno ridere leggermente Minho che gli lascia un bacio sulle labbra <<Come vuoi. Se non vuoi vedermi di prima mattina okay, passerò solo da Jin>> dice e Jisung mastica in silenzio osservandolo di soppiatto.
Minho si siede al tavolo e tira fuori il telefono iniziando a scorrere sui social con aria annoiata. Jisung finisce di mangiare e poi va a lavarsi i denti e mettere la solita crema per l'ematoma in volto. Sta funzionando pian piano...
Ritorna in cucina che è ora di andare e spegne le luci infilando scarpe e giacca. Minho mette in moto e Jisung si siede davanti guardando fuori qualche secondo, dopo tre minuti gli prende la mano dal cambio intrecciandola con la sua.
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The Most Beautiful |Minsung|
FanfictionSe c'è una persona con cui non vorresti mai avere a che fare quello dovrebbe essere Lee Minho. Silenzioso, freddo, un ragazzo che non sorride mai e parla solo ed esclusivamente con quel suo migliore amico, Hwang Hyunjin, totalmente il suo opposto. U...