The Most Beautiful |Minsung|

70- Jisung

Se Jisung è nervoso? Be’ sì cavolo! Non parla davvero con Minho da una settimana, gli ha mandato l'indirizzo di casa sua e basta e fortuna vuole che dalla stazione passino dei taxi. 
Seungmin condivide il sedile vicino a lui sul treno <<Yah, andrà bene. Scommetto che non è così arrabbiato>> dice anche se un po’ è preoccupato dopo aver saputo che ci sarebbe stato anche Hyunjin, il quale non gli scrive da un po’...
<<Certo che lo è>> sibila Jisung <<Voleva fare un fine settimana fuori con me e si è beccato il più cinque Min, per forza lo è>> si morde le unghie <<Come se non bastasse penso che Chan hyung stia vedendo un po’ tutto come una sfida, non voglio che rovini la mia relazione>>
<<O magari ne approfitta per stare al mare>> mormora Seungmin anche se sa che non è vero. 
Jisung sospira alzando la musica alle cuffie e sollevando il cappuccio della felpa sopra il cappello. Aish…si sente tremare lo stomaco….lui ci ha provato a risolvere tutto con Minho quella settimana ma il maggiore spariva sempre nel nulla e Hyunjin cercava di tirarlo su di morale senza successo. 
Per questo non appena il treno si ferma alla loro fermata solo Jeongin e Changbin sono i veri sorridenti del gruppo, Seungmin è neutro come sempre e Chan questa volta ha un’aria seria, per non parlare di Jisung che quasi ha le gambe che tremano. Non si stupirebbe se Minho facesse trovare loro la porta chiusa…

<<Adesso da che parte si va?>> domanda Seungmin guardandosi intorno e Jisung nota che siano in cinque…su un taxi ce ne stanno quattro… aigoo, perchè non ci ha pens-
<<Yah!>> la voce familiare di Minho dietro di loro lo fa voltare e Jisung deglutisce guardandolo andargli incontro <<Siete in orario, non credevo>> sorride non sembrando un minimo forzato. 
Jisung lo fissa basito, che sta succedendo? Perché Minho è gentile? Di nuovo il maggiore sorride <<Mica avete creduto di farvela in taxi spero, siete in cinque. Se dovete sedervi illegalmente almeno non fatelo in un taxi>> dice e Changbin sorride tirando il fiato <<Uoh, per un attimo ho pensato che sarebbe stato così>> ridacchia seguendo subito Minho e così fanno tutti. 
Jisung guarda basito Minho dialogare con Changbin e Seungmin come se niente fosse e quando poi si unisce pure Jeongin a commentare la zona stupenda guardando fuori dal finestrino lui e Chan sembrano gli unici a cui sia morto un parente. Nonostante Chan sembri voler attaccare briga con tutte le occhiate che lancia a Minho il maggiore non sembra minimamente toccato anzi, parla con Seungmin di Hyunjin da davanti e tanto meno guarda Jisung, che ci resta davvero male, stretto tra Chan e Changbin come una sardina. 
Immaginava che Minho fosse arrabbiato ma pensava che sarebbe stato scontroso con tutti, non affabile e improvvisamente estroverso… non sembra nemmeno fare il falso… quello che non sa è che la cena della sera prima fatta con tanta cura dalla signora Choe ha scatenato vecchi ricordi in Minho che l’hanno calmato quanto basta per dare inizio a quella convivenza di due giorni. 

Quando arrivano Jisung si guarda intorno tenendo il borsone sulle spalle, stupito che al mare non faccia così freddo come da loro. Sembra abbastanza mite lì… casa di Minho ha un bellissimo giardino abbastanza grande per giocarci a calcio o montare una rete e Hyunjin li accoglie al portone scendendo i gradini, riservando un sorriso più caloroso a Seungmin. 
<<Benvenuti>> sorride loro accompagnandoli dentro. 
Jisung aspetta per ultimo dietro tutti, poi quando la porta si socchiude abbastanza si volta verso Minho che si è messo a sistemare le scarpe in un angolo e si schiarisce la gola attirando la sua attenzione. 
<<H-hyung>> cerca la voce fissandosi i calzini <<Grazie per essere venuto a prenderci…e per averli accolti>> mormora e la sua voce si abbassa sempre di più. 
Minho lo osserva diventare piccolo piccolo di fronte a lui e tutta la rabbia di quei giorni sparisce di colpo quando si rende conto che l’ha fatto soffrire abbastanza. Jisung si sente prendere per il braccio e indietreggia inciampando nei propri passi quando Minho lo trascina più in là dove le finestre non ci sono. 
Dalla porta socchiusa sente ancora Hyunjin spiegare a tutti dove trovare da bere e quali siano le stanze, che qualcuno dovrà dormire da solo e gli sembra di sentire Changbin proporsi di farlo se non fosse per l’udito che gli viene strappato via insieme alla concentrazione quando Minho lo schiaccia contro il muro di casa afferrandogli il viso tra le mani.