23장: Halmoni

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Jeongin si appoggiò sullo schienale slacciandosi il pantalone e passando la mano sulla pancia gonfia, aveva gli occhi chiusi e un sorriso soddisfatto sul viso. Proprio come se aspettare quel pranzo dalla nonna da anni.
Lo stava facendo senza preoccuparsi di quello che gli altri avrebbero pensato, senza accorgersi che Chan lo stava osservando con la coda dell'occhio perso dalla sua visita. Neanche lui sapeva perché lo stesse facendo, ma era difficile distogliere lo sguardo quando sembrava rilassato senza pensare agli altri. La sera precendente su quel palco era tutto teso, tremava per tutto il tempo e quindi ora si ritrova un'altra versione. La nonna lo stava guardando serena, con un piccolo sorriso come se fosse il suo preferito tra i nipoti. Chan si chiedeva cosa pensasse guardando Jeongin, cosa stesse pensando in quel esatto momento. Sembrava così felice.

«Volete anche il dolce?» Chiese la signora anziana mentre si alzava, i ragazzi la guardarono e l'unico che rispose fu Jeongin, che era entusiasta: «Nonna è il tuo dolce di fabbrica?»

«Il preferito del mio piccolo Innie...» Disse mentre Jeongin si metteva di nuovo composto e sorrideva, «Lo vuoi?»

«C'è sempre spazio per il tuo dolce.» L'anziana accarezzò il viso del nipote guardandolo scuotendo il capo, che le stava sorridendo, «Vuoi una mano?»

«No, no! Rilassati e parla con i tuoi amici, mi occupo io del resto.» Così andò via, sotto lo sguardo attento di Chan che si stava preoccupando per gli sforzi che stava facendo. Era così anziana, ma era autonoma.

«Tua nonna cucina proprio bene.» Osservò Hyunjin, il ragazzo annuì mentre Chan si alzava sentendo altri piatti cadere.

«Signora yang lasci che le dia una mano.» Esclamò Chan aiutandola a prendere la torta dal frigorifero, «Non deve sforzarsi così tanto alla sua età.»

«Quando viene Jeongin qui, ho così tante energie.» Chan annuì mentre posava il piatto sul tavolo, «Potrei davvero fare tantissime cose contemporaneamente.»

«Capisco, è felice di vedere suo nipote ma guardi che si può fare davvero male.» La donna si avvicinò con il coltello, «Posso fare io?»

«Sei un ragazzo così dolce.» L'australiano sorrise mentre iniziava a tagliare la prima fetta, «Sono felice che il mio Jeongin abbia trovato un amico come te, se lo merita così tanto e un bravo ragazzo.»

«Anch'io sono contento di averlo trovato.» Non aveva detto una bugia, era contento che i due stessero stringendo amicizia.

«Si vede.» Sorrise la donna mentre lo aiutava a mettere le fette sui piatti, «Da quando suo padre è andato dentro e la madre ha avviato il divorzio, lui è diventato ancora più chiuso.» Scosse il capo stringendo le mani intorno alla lastra di marmo, «Non se lo merita, ma quei due sono così immaturi.»

«Dentro?» Chiese sorpreso, la donna si toccò la bocca iniziando a scuotere il capo e dire parole senza senso, «Va bene ho capito, non ha detto niente.»

«Non allontanarlo per quello che ho detto.» Il padre di Jeongin era andato in prigione e quello aveva fatto chiudere ancora di più, non doveva essere così facile per lui. Forse era per quel motivo che si era trasferito in una nuova città, forse sperava di cambiare vita mentre in realtà si era ritrovato in un casino che l'aveva fatto finire quasi dentro anche a lui.

«Non si preoccupi!» La rassicurò prima di andare a posare la torta, «Ci tiene molto a suo nipote?»

«L'ho cresciuto per qualche anno, è quasi come se fosse un altro figlio.» Chan annuì, anche se doveva ammettere che era molto curioso del perché per qualche anno era andato a vivere dalla nonna. Poteva fare supposizioni, ma non credeva fosse corretto nei suoi confronti. Forse un giorno glielo avrebbe chiesto o forse sarebbe stato lui stesso a confessargli la sua storia. Fino ad allora, non avrebbe fatto pressioni in quanto sapeva quanto potesse essere difficile aprirsi con qualcuno che neanche si conoscevano. Chan per primo aveva difficoltà, a volte anche solo mostrare le sue emozioni era difficile.

«Chan hyung...» Esclamò sorpreso Jeongin guardando il più grande entrare con dei piatti, il quale sorrise abbassando la testa.

«Volevo essere d'aiuto a tua nonna...» Spiegò con le orecchie rosse, era in imbarazzo per l'attenzione che gli era stata rivolta.

«Aigoo, sei sempre così fastidiosamente perfetto.» Si lamentò Hyunjin, mentre Changbin riuscì a sentire Jeongin che sussurrava: «È così genuinamente perfetto.» Fu sorpreso nel sentire quelle parole, ma era una miscuglio di ammirazione e incredulità.

«Hyunjin zitto e mangia.» Rispose il più grande sedendosi di fronte a Jeongin, cogliendolo in flagranza, «Mi sono sporcato con qualcosa?» Jeongin scosse il capo abbassando lo sguardo sul suo piatto, Chan si guardò lo stesso per assicurarsi che non avesse nulla.

«Nonna?» Jeongin alzò la testa dopo aver preso un boccone, «Ma questa torta l'hai fatta oggi?» L'anziana signora annuì, «Nonna, ma non devi sforzarti così tanto per me.»

«Ormai ti vedo davvero pochissimo, quelle volte che vieni voglio viziarti. Come dicono gli altri.» Jeongin sospirò abbassando la testa, «Mi manca il periodo in cui vivevi qui.»

«Quando sono in pausa con la scuola, verrò tutto il tempo da te. Andiamo un po' alla spiaggia per prenderci l'aria fresca, facciamo un bel pic-nic e mi racconti un po' di storie di te e nonno che io ancora non so. Okay, nonna?» L'anziana signora si illuminò toccando la mano di Jeongin, il quale ricambiò quel sorriso nonostante nei suoi occhi ci fosse preoccupazione, «Tu stai prendendo la tua medicina?»

«Sì, sì. Guarda che io ho ancora una buona memoria, non ho bisogno degli altri per ricordarmi queste cose.» Jeongin annuì ridendo, «Devo ricordare io la medicina ai tuoi cugini.»

«Spero di aver preso la tua genetica, nonna!» L'anziana signora rise, «Quindi hai preso le tue medicine?» La donna anziana sgranò gli occhi, «Nonna!» Rise il minore toccando la mano rangrinzita di suo nonna, aveva gli occhi chiusi e sembrava così divertito, «Vai a prenderle, non lo dico agli altri. Certo che devo essere proprio il tuo preferito per farti dimenticare anche la tua medicina.»

«Stai zitto, ti ho detto che non ho un nipote preferito.» Si alzò correndo verso la cucina, con Jeongin che abbassava il capo ridendo.

«Tua nonna è da parte di mamma o papà?» Chiese Seungmin, Jeongin alzò il capo nella sua direzione.

«Mamma, da parte di papà non ho più nessuno.» Spiegò tranquillamente, «Sono morti quando era troppo piccolo per ricordarmi anche solo di averli.»

«É una signora davvero carinissima.» Osservò Chan guardandola andare avanti ed indietro.

«Sì, credo di non poter desiderare una nonna migliore.» Sorrise vedendola entrare, «Prese?»

«Sì, non devi essere così ossessivo.» Jeongin sbuffò posando la forchetta sul tavolo, «Volete altro?»

«Io sto bene, credo che mi basteranno per altri tre giorni.» La donna scompigliò i capelli del nipote per poi baciarli, «Voi volete altro?» Ma tutti scossero il capo, «Vogliamo andare?» Si guardarono tra di loro e vide come Han si avvicinò a Chan.

«Dovremo, ma non voglio rovinare questo momento.» Jisung stava sussurrando, ma Chan lo sentiva benissimo.

«Se l'ha chiesto, forse vuole anche lui andarsene!» Sussurrò a sua volta guardando Changbin.

«Forse, o forse pensa che ci stiamo annoiando qui.» Seungmin lanciò uno sguardo a Jeongin, cosa che fece altrettanto anche Chan. Li stava studiando.

«Nonna, noi andiamo. Vorremo andare un po' al mare.» La donna semplice annuì e lasciò i ragazzi a dare, dopo che suo nipote l'aveva salutata baciandole le guancia e poi i ragazzi inchianndosi.

Spazio autrice:
Ciao!
No, non mi sono dimenticato di pubblicare il capitolo del giorno. Mi sono solo un'attimino distratta e per un attimo intendi, che mi sono distratta a lungo però eccomi. Puntuale, dati che l'orario lo decido io ma ogni giorno aggiorno. Quindi, si eccomi.

Allora, allora! Abbiamo visto un po' di quello che il rapporto di Innie con la nonna e ho dato anche qualche informazione. Ma non più di tanto, perché ovviamente poi avrò il momento in cui farò i chiarimenti sul passato di Jeongin, perché si è trasferito. Tutti e tre i ragazzi hanno un motivo sul perché si sono dovuti trasferire. Quindi!

Detto ciò, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento.

Alla prossima ❤️

A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora