31장: cognizione

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Un altro foglio volò sul pavimento, pieno di parole scritte, cancellature e un numero a piedi della pagina. Chan appoggiò la mano sulla scrivania, drizzò la schiena guardando la fotografia dei suoi amici. Con la penna su grattò la testa, chiuse gli occhi che bruciavano. Non aveva smesso di studiare da quando era rientrato dalla scuola, aveva ignorato il suo telefono e neanche sapeva l'orario. Aveva sfruttato il fatto che avesse una buona concentrazione, quindi aveva dimenticato tutto e tutti per studiare l'ultimo capitolo. Era riuscito finalmente a finire. Ora doveva solo ripetere tutto, fino a quando non sarebbe arrivato sabato. Era soddisfatto di quello che era riuscito a fare, non credeva sarebbe stato possibile dato che il giorno prima aveva fatto una vacanza breve; eppure non aveva perso il ritmo. Anche se doveva essere consapevole che non poteva perdere per solo due giorni.

«Chan oppa?» La porta della camera sua si aprì, la luce si accese, «Ma è un porcile.» Quella frase fece scoppiare a ridere il fratello maggiore, «Stavi studiando o volevi cambiare il pavimento?»

«Sei venuta qui per lamentarti o per infastidirmi senza un motivo?» Rispose di rammarico, Hannah si appoggiò alla soglia della porta sbuffando.

«Sono venuta qui per chiederti se ti andava di cenare con me. Mamma e papà sono andati in un ristorante ed io ho cucinato carne alla griglia.» Chan si alzò subito sentendo la sua pancia brontolare, «Non ti hanno detto niente perché non volevano disturbarti. Sai, nel fine settimana hai una cosa importante da fare.»

«Sono stato cacciato dalla classe.» Rivelò chiudendo la porta a chiave per evitare che Berry entrasse, dato che stava già provando a farlo, «Ehi, Berry vieni con noi. Ti facciamo mangiare qualcosa.» La cagnolina non se lo fece ripetere due volte, così seguì il ragazzo giù per le scale mentre rideva nel vederla andare incontro, «Tu si che sei una bella cagnolina.» Le accarezzava sotto alle orecchie e lei gli baciava il naso, «Chris ti vuole tanto bene.»

«Smettila di giocare con la mia Berry, dobbiamo mangiare.» Chan si alzò sbuffando e poi rivolgendosi alla cagnolina: «Vai ad attaccare il mostro.» Berry corse intorno alla sua altra padrona correndo intorno alle gambe, Hannah guardava il fratello maggiore che andava a lavarsi le mani felice. Doveva ammettere che era da tempo che non lo vedeva così rilassato.

Chan tendeva ad essere molto serio, questo Hannah lo sapeva, ma nell'ultimo periodo lo era ancora di più. Tra la questione della polizia, della morte, non l'aveva mai visto così allegro. Eppure durante quella vacanza, della foto che aveva messo sul suo profilo, sembrava essere felice e pure adesso. Era un'allegria che non stava sforzando.

«Berry vai nella tua cuccia.» Le ordinò prima di mettersi seduta, subito dopo anche il più grande fece altrettanto, «Cosa intendevi prima che sei stato cacciato dalla classe?» Bangchan aveva le bacchette bloccate tra le labbra, ora stava guardando la ragazza che metteva la carne sul riso.

«Tipo che mi hanno rimproverato un sacco di volte perché ero distratto e la mia professoressa alla quinta si è stancata. Mi ha cacciato ed io sono andato in biblioteca a studiare per il test.» Essere sincero con Hannah era facile, era sua sorella e non avrebbe detto niente ai suoi genitori.

«Oppa!» Posò le bacchette sul piatto guardando incredulo il fratello, «Non è da te... cosa ti è successo? Durante quella breve vacanza ti sei trovata una ragazza? Aish, a chi stavi pensando? Oddio, se è una ragazza. Io ho bisogno di sapere nell'immediato chi è, devo...» Il telefono di Chan si illuminò, poco dopo si spense, «Era la ragazza?» Si alzò dalla sedia allungando la mano, Chan alzò la testa.

«Cosa? No, saranno i miei amici.» Girò il telefono frustrato, ma quel gesto fece saltare sul posto la ragazza, «Ya Hannah! Stai calma, non ho incontrato nessuno.» Chiuse gli occhi prima di mangiare del riso, «Te l'avrei detto.»

A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora