La sera di quella domenica, il gruppo era diviso in quattro: c'era chi stava studiando, con la pizza in bocca per restare sveglio; chi stava guardando parasite mentre litigavano per il cibo e lo spazio, condividendo la propria frustrazione sulla chat di gruppo; chi stava dormendo ed infine c'era Hyunjin che era andato per la prima volta in discoteca con i suoi cugini. Non che non fosse andato da qualche parte ad ubriacarsi fino alla mattina del giorno dopo, ma la sua esperienza era sempre stata mediocre; adesso si trovava davvero sul punto di fare un passo in avanti nelle sue esperienze da adolescente. Anche lui li aveva riempiti di foto allo specchio del bagno, delle bevande che si stava bevendo, video dove ballava con i suoi cugini. Si stava proprio divertendo, Chan stava guardando le sue storie quando Seungmin scrisse sul gruppo: "Changbin hyung! Esci dal bagno e spengo la TV." L'australiano scosse il capo ignorando la notifica, loro non sapevano l'esistenza delle conversazioni private. Tutti e cinque non facevano altro che parlare in quel unico gruppo.
"Ya! Arrivo, mi stavo lavando le mani." Poi un'altra notifica di una foto, Chan decise di andare a vedere. Nella fotografia Changbin aveva fatto una posa davanti allo specchio con gli occhi roteati al cielo. L'australiano stava leggendo la loro discussione, sentiva già la mancanza di quei pochi giorni che avevano passato insieme. Aveva vissuto dei momenti tranquilli con loro, senza pensare o ricevere rimproveri da sua madre ed era stato così rigenerante sentirsi così vivo e non costretto in quelle mura a fare ciò che i suoi genitori volevano. Cosa che rendeva la sua situazione stancante, dato che a lui avrebbe fatto piacere fare qualche attività ma a sua madre non andava mai nulla; quindi non facevano mai niente di interessante.
Chan spense il telefono e decise che sarebbe andato a dormire, erano le tre passate e lui il giorno dopo si sarebbe dovuto svegliare alle sette per riprendere la scuola. La sua vacanza era durata davvero poco, ma doveva ammettere che gli andava bene. In fin dei conti era soddisfatto di come l'aveva spesa.
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«Dovete aiutarmi a trovare quella ragazza.» Disse di nuovo Hyunjin camminando all'indietro con gli occhi sognanti, da quando erano andati a prendere Chan, il ragazzo dai capelli rosa non faceva altro che parlare di questa ragazza. L'unica cosa che lo fermava nel smettere di nominarla, era la stanchezza che provava per aver dormito poco e niente, «Riesco ancora a ricordare le sue labbra sulle mie. Le sue mani.»
«Come hai detto che te la ricordi?» Chiese Jisung mentre lo tirava verso di sé per non farlo finire sotto ad un'automobile.
«Aveva lunghi capelli biondi. Lunghi fino a qui.» Indicò con le mani la zona dei capezzoli, «Aveva uno sguardo ammaliante, come se sapesse cosa mi stava facendo. Come se fosse consapevole della sua bellezza divina. Aveva indossato un vestito rosso. Dio se quel rosso le stava bene.» Hyunjin aveva proprio perso la testa, «Dio se quella lingua la sapeva muovere.» Seungmin fece un verso di disgusto che fece ridere l'australiano, «Dovete aiutarmi a trovarla, io non posso non rivederla.» Lo sguardo ritornò di nuovo sul gruppo, era serio e disperato.
«Sicuro non si trova qui, dovresti cercare su Instagram. Magari ha postato qualcosa nelle storie con il tag della discoteca.» Changbin e Hyunjin si fermarono davanti ai cancelli della scuola, «Come hai fatto tu tutto ieri sera. Sei stato così fastidioso.»
«Sai che non ci ho pensato proprio?» Si illuminò prendendo il suo cellulare ed iniziando a cercare l'icona di Instagram. Finché non furono chiamati da qualcuno, i cinque ragazzi si voltarono.
All'inizio non avevano riconosciuto Yongbok, a causa dei lunghi capelli biondi che aveva, ma il suo sorriso lo fecero riconoscere nell'immediato. Si stava avvicinando a loro, mentre Hyunjin lo guardava con la bocca socchiusa e lo sguardo perso; quasi come se qualcosa gli avesse attivato la memoria, un ricordo.
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A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)
FanfictionMezzanotte. I segreti possono essere ben tenuti solo quando le lancette dell'orologio superano il numero dodici. Però per far sì che restino nascosti, le persone coinvolte devono esserne capace. Chan ne sa qualcosa, ma il destino vorrà che alcuni d...