19장: sei stato perfetto!

102 17 20
                                    

Hyunjin e Jisung avevano afferrato le mani a Chan, costringendolo a seguirlo. Avevano intenzione di andare sulle montagne russe. Il più grande stava ridendo, i due ragazzi saltavano parlando con entusiasmo tra di loro e l'australiano si voltò a guardare gli altri due suoi amici che li guardavano andare via con un sorriso che sembrava essere fiero. Il loro passo era più lento, lasciandosi indietro, senza fretta perché tanto loro non volevano andarci. Si erano presi tutto quello che avevano in mano, anche la busta di caramelle che Hyunjin aveva comprato a Chan e li avrebbero aspettati giù.

Non era passato molto tempo da quando erano entrati nella festa, ma avevano già fatto qualche gioco in giro per quelle bancarelle e ora stavano andando sulle loro prime giostre. Da lì poi Chan avrebbe preferito cercare Jeongin, sperando che i suoi amici l'avrebbero lasciato fare senza fare troppe domande. Il fatto che quei ragazzi gli avevano lanciato il telefono nell'acqua, il modo in cui lo avevano preso in giro; gli faceva male. Non riusciva a capire cosa facesse nascere nei confronti di quel ragazzo tutta quella voglia di prenderlo di mira, gli sembrava un ragazzo tranquillo e nel suo che non dava fastidio a nessuno.

«Tu devi stare al centro.» Hyunjin lo tirò via dai suoi pensieri, l'australiano guardò il giovane che stava sorridendo eccitato. Si erano messi in fila.

«Sì, perché è meglio così.» Concordò il ragazzo con gli occhiali mentre saltava sul posto impaziente.

«Non svenite, vero?» Guardò i due ragazzi che scoppiarono a ridere, «Per piacere ditemi...»

«No, no!» Iniziò a dire Jisung mantenendosi al suo migliore amico.

«L'ultima volta per tenerci tra di noi, ci siamo riempiti di lividi.» Hyunjin aveva parlato, ma Chan non aveva capito, «Poi lo capirai.»

«Lo sapete vero che avete paura, non lo dovete fare per forza?» L'australiano alzò un sopracciglio, ma i due ragazzi lo ignorarono trascinandolo per prendere posto, «Se mi graffiate, mi dovete comprare altro cibo.» Li minacciò, ma i due amici non gli diedero alcuna risposta.

«Oggi sei proprio drammatico.» Hyunjin fece accomodare Chan sulla sua sedia, poi fece altrettanto e i tre ragazzi iniziarono a sistemarsi.

«Secondo te, quanto andrà veloce?» Chiese Jisung mentre stringeva la sua cintura, dalla voce si vedeva che era eccitato.

«Non sono mai andato su queste cose.» Realizzò l'australiano fermandosi, i suoi amici scoppiarono a ridere ignorando il panico negli occhi e voce dell'amico, «Se morissi?»

«Siete pronti per il divertimento?» Chiese una ragazza dai capelli rosa e un sorriso raggiante sul viso, aveva i capelli raccolti con la rasatura di lato. Sul collo aveva un tatuaggio di un fiore e li stava guardando con occhi gentili, «Dammi gli occhiali, potresti farti male.» Disse la giovane allungando la mano sottile con le dita coperte di tatuaggi. Jisung fece ciò che gli era stato ordinato, «Tenetevi forte, bocca chiusa per evitare di mangiare insetti e divertitevi. Va bene?» Si allontanò dopo aver controllato che tutto era a norma, i tre ragazzi annuirono senza dire una parola e poi si guardarono.

Chan prese le mani di Jisung e Hyunjin, loro le strinsero forte ancora prima che partissero. In quel momento comprese che quei ragazzi in realtà avevano paura quanto lui.

Non riusciva a capire perché lo stessero facendo. Chan voleva provarla per la prima volta nella sua vita, mentre quei due sembravano divertirsi nonostante avessero paura.

✧✧✧✧

Chan faticava ancora a camminare sulle sue gambe, le braccia gli facevano male per quanto i suoi amici avevano stretto quella presa e il cuore gli batteva ancora forte. Eppure gli era piaciuto, quella sensazione di adrenalina che gli prendeva tutto il corpo e il modo in cui non gli aveva dato fastidio tutto quel tirare, stringere dei suoi amici.

A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora