55장: apprestamento

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Il rappresentante d'istituto con i suoi amici aveva aperto lo spumante fuori dalla scuola e l'aveva buttato su i ragazzi dell'ultimo anno. Quindi Chan si ritrovò zuppo di champagne e i capelli bagnati attaccati alla testa, mentre rideva di fronte a quel fracasso. I suoi amici erano andati a prenderne altre per bagnare anche quei ragazzi, facendo nascere una battaglia all'ultima goccia di champagne. Non sapeva come, si aspettava che si sarebbe concluso in quel modo, ma era ancora più divertente del dovuto. Dietro di lui c'era Jeongin, asciutto, che guardava la scena di quei ragazzi che si stavano divertendo come se quella era la loro prima volta, come se non ci fossero altri problemi nel mondo e c'erano semplicemente loro che si stavano godendo quell'ultimo giorno. Quei festeggiamenti.

«Chan hyung, sei ancora troppo asciutto.» Leeknow aveva preso la bottiglia dalle mani di Han e si avvicinò all'australiano, iniziando a bagnarlo di nuovo. Il suo migliore amico decise che anche Leeknow era troppo asciutto e fece altrettanto. I tre ragazzi stavano ridendo mentre ricevevano altro spumante addosso.

Era una risata terapeutica, un evento privo di senso, con uno spreco eccessivo ed immaturo, ma stavano vivendo il momento.

«Basta, basta, basta.» Gridò Chan mentre beveva una goccia di champagne, «Mamma mi ammazza a casa.»

«Che vuoi che sia. Tanto vai a casa, ti lavi, ti cambi che noi dobbiamo partire pure questa sera.» Lo abbracciò stringendolo forte a sé, entusiasta, «Ultima vacanza prima dell'università.»

«Questa è la volta buona che finiamo in carcere.» Urlò entusiasta Hyunjin abbracciando Chan ed Han, mentre anche Seungmin e Changbin seguirono il loro amico.

«Io vorrei evitarlo.» Esclamò Chan, mentre Changbin trascinava in quell'abbraccio anche Leeknow. Il quale sembrava un gatto scontroso.

«Un esperienza del genere prima del college.» Rise Seungmin mentre prendeva Jeongin per far abbracciare Chan da dietro.

«Io non voglio avere la fedina penale sporca.» Si lamentò Changbin, mentre Hyunjin era andato a prendere Felix e inserirlo nell'abbraccio. L'unico scontento di stare tra quelle braccia era Han, che era schiacciato da tutti.

«Quella pure io.» La voce schiacciata di Felix si fece largo tra le risate, «Ma tanto non è un problema mio. In caso vi vengo a trovare in prigione.»

«Il problema è anche tuo, dato che tu, Leeknow e Jeongin venite in vacanza con noi.» I tre ragazzi gridarono allontanando il capo da quell'abbraccio, una reazione talmente identica che fece ridere tutti e cinque.

«Quando è stato deciso? Io ho degli impegni!» Jeongin si stava lamentando cercando di allontanarsi da loro, ma Hyunjin aveva il suo braccio bloccato.

«Andremo anche a Busan alla fine. Ho parlato con tua madre, ha detto che devi stare da tua nonna ad inizio agosto. Ho detto di avvisare che andiamo il dieci agosto.» Jeongin gemette appoggiando la testa sulla schiena di Chan, il quale iniziò a ridere, «Non sei felice?»

«Chi ha avuto questa idea?» Piagnucolò il più piccolo, Han squittì, «Han Jisung hyung, lo capisci che ci sono persone che hanno dei piani e tu dovresti avvisare le persone e non la famiglia? Mamma non sa che dovevo scendere prima.»

«Ma che vuoi che sia. Ti assicuro che ti divertirai. Io e Seungmin abbiamo fatto un itinerario meraviglioso. Ci riposeremo e divertiremo tantissimo.»  Sorrise entusiasta Han, Chan doveva ammettere che sapeva quanto quei due erano bravi nel fare quel tipo di cose. Sapeva che non si sarebbero mai annoiati.

«Quindi, ora andiamo a lavarci, fare le valige che alle sei dobbiamo prendere il pullman.» Changbin si separò mettendo le mani sui fianchi, guardando il gruppo che si stava stirando i muscoli.

A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora