Tw: autolesionismo e dca
10.08.2016
Riesco ancora a vedere quello sguardo freddo, le parole piene di veleno che vengono pronunciate e non cambia. Lo chiamo, lui non mi risponde, continua ad insultare le persone che mi hanno fatto male, che mi feriscono ogni giorno. Non cambia nemmeno quando io gli sto davanti, non ha sentito la mia preghiere, io che gli chiedevo di smettere. Sento ancora quello sguardo glaciale su di me, non cambia nemmeno mentre gli parlo. Non so cosa gli stava passando per la testa, ma non mi era piaciuto. So che voleva difendermi, ma non in quel modo. Non facendo soffrire qualcuno con le parole, fisicamente. Non è quello che io voglio, io non voglio vedere qualcuno che si rovina per me. E Chan si stava rovinando, prima aveva fatto sospendere i ragazzi in classe e poi ora davanti a me.
Mi ha spaventato, per la prima volta non mi sono sentito sicuro davanti a lui, sotto al suo sguardo e tocco. Così non mi ero sentito nemmeno quando litighiamo per la storia di quel signore che mi scriveva. Io lì riuscivo ancora a riconoscere il mio Chan, ma quello che ieri sera stava di fronte a me... non volevo che mi guardasse, non volevo che mi toccasse. Non mi rassicurava quel ragazzo. E Chan è sempre stato il mio posto sicuro in questi mesi, ma ieri ho avuto per la prima volta paura.
Ed ho pianto, non solo perché ho avuto paura. Ho pianto perché l'ho lasciato andare e lui non ha insistito più del dovuto, mi ha semplicemente lasciato andare e non mi ha cercato.
Mi ha lasciato andare ed è scomparso, perché vedermi gli avrebbe fatto male. Ne sono consapevole, mi fa male pensarci. Pensare che non ho più passato la serata con lui, ma solo con i suoi amici. Che però sembravano preoccupati per entrambi, Changbin spesso era al telefono che provava a chiamarlo senza ricevere alcuna risposta.Forse ho sbagliato, ma alla fine era qualcosa che non avrebbe durato a lungo. Io l'avrei solo fatto preoccupare e non voglio, non voglio che i suoi anni all'università vengano distrutti a causa mia.
Non lo odio, l'ho fatto solo per il suo bene.
14.08.2016
Soomin ha dato di matto, ha notato dei tagli vicino alle gambe. Il pantaloncino si era alzato ed ha visto, sono scoppiato a piangere davanti a lei. Era la prima volta che l'ho fatto, questa mattina. Mi sono svegliato presto, ho cercato Chan al mio fianco. Come ogni mattina. Ma questa mattina è stata più difficile. Sono andato al bagno piangendo, non riuscivo a respirare, non riuscivo ad essere lucido ed ho afferrato il rasoio. Avevo le gambe scoperte, ero solo in mutande, ed ho sentito il metallo freddo contro la mia pelle. Ho pianto mentre lo facevo, ho pianto mentre lo facevo. La mia testa continuava a vagare, sentendo la mancanza di Chan, ricordando i messaggi che avevo ricevuto la sera precedente dai ragazzi di pianoforte. Stavo per arrivare anche ai colpi, credo... non lo so, sono stato scosso da mio cugino che bussava alla porta dicendo che la colazione era pronta ed avevo la lama vicino al braccio. Ho notato il sangue che scendeva dalla mia gamba. Ho lanciato la lametta. Ho pianto ancora di più e ho cercato di fermare il sangue.
Soomin si è arrabbiata con me, mi ha picchiato e in lacrime mi ha abbracciato, mentre io piangevo in silenzio. Come adesso, sto piangendo in silenzio. Fa davvero male. Non credo di poter gestire un dolore così, non se continuo a ricevere tutto questo odio.
17.08.2016
Mi manca da morire, mi sono svegliato dal sogno in cui lo abbracciavo e stavamo parlando. Gli stavo raccontando di ciò che mi è successo in questi giorni, di come mio padre alla fine si sia mostrato come una brutta persona. Mi ha chiamato di contattare dei suoi amici spacciatori per portare della roba dentro, mi voleva vedere solo per questo... ed io che speravo che fosse perché voleva dirmi che non era vero la notizia, ma lui mi ha confermato che l'ha fatto e che l'hanno pagato pure profumatamente. Mi fa ribrezzo, ribrezzo ad essere imparentato con una persona del genere.
Se io e Chan fossimo stati ancora insieme, lui mi avrebbe accompagnato. Ma l'ho fatto da solo, non ho detto niente a Leeknow e nemmeno a Soomin. Nonostante entrambi mi hanno visto giù di morale, è che ha fatto davvero male. Mi ero illuso che poteva essere una brava persona, invece no. Sono stato troppo innocente.
22.08.2016
Ho incontrato Chan e i suoi amici al mercato di Busan, sono sceso con Soomin perché ha detto che non posso vivere il resto dell'estate in queste condizioni. E mentre stavamo camminando mangiando il gelato, con delle buste piene di cibo, vestiti, li abbiamo trovati davanti a noi. Mi sono pietrificato quando ho visto Chan, sembrava dimagrito e con le occhiaie evidenti, non sembrava stare molto bene e dormire abbastanza. Ma probabilmente neanche io sembro stare meglio, Hyunjin si è avvicinato toccandomi la guancia. Sotto gli occhi ho dei segni rossi, a causa che sto piangendo troppo e sto mangiando anche di meno. Mi ha chiesto se andava tutto bene ed io ho risposto annuendo, non aveva il coraggio di parlare. Poi soomin mi ha trascinato via, poco dopo sono scoppiato a piangere di nuovo. Ci siamo nascosti ed ho pianto a lungo, mi sono calmato, ma ora sto piangendo di nuovo.
Mi manca da morire, lasciare andare una persona che si ama fa molto male. Fa più male del previsto, anche se non era qualcosa che andava avanti da troppo tempo. Ma io avrei voluto che fosse per sempre.
Ma il per sempre non esiste, tranne nelle fiabe o storie romantiche ed allegre. Ma la mia vita era tutt'altro che allegra, il per sempre per una persona come me non sarebbe mai esistita.
29.08.2016
Sono tornato a casa, la prima cosa che ho fatto quando sono arrivato nel mio quartiere e sono andato alla casa di Chan. Ho pensato subito ed ho visto sua sorella che stava parlando nel giardino con un gruppo di amici, lei mi ha sorriso con una nota di preoccupazione negli occhi e mi ha salutato. Ho chinato il capo e sono tornato sui miei passi, con difficoltà e stanco. Non mangio da una settimana, ho bevuto solo acqua in questi giorni. Non ho fame, ho lo stomaco chiuso, ma se ho fame non voglio mangiare.
Mi girava la testa, mi gira ancora adesso la testa. Sono triste, la mia vita è così vuota senza di loro. Non ho nemmeno Leeknow e Felix qui con me, anche se mi chiamano e riesco a sentire anche gli altri ragazzi. Che stanno cercando comunque di sapere come sto, anche se probabilmente non vogliono essere mio amico. Alla fine è facile lasciarmi, uno contro sette di loro, che fa una vita completa diversa perché sto al liceo. Però sentirli per telefono non è la stessa cosa di viverli dal vivo e adesso non ho neanche più Soomin, perché lei sta a scuola a Busan.
Oggi ho pianto così tanto che ho mal di testa e sto continuando a piangere. Mamma mi ha preparato la cena, ma ho buttato tutto il cibo quando lei è uscita con dei colleghi di lavoro.
Non me lo merito. Sta andando tutto male, perché l'ho voluto io.
Mi manca Chan
30.08.2016
Mi manca Chan, prima sono andato nel nostro parchetto, mi sono seduto sull'altalena ed un gatto si è avvicinato miagolando. Mi sono ricordato di quella volta che c'era anche Chan e l'ho incoraggiato ad accarezzarlo. Mi manca Chan.
Mi manca da morire Chan e i suoi amici. Mi manca vivere la scuola con loro.
Non voglio andare a scuola.
Non ci voglio andare, non voglio andare a scuola senza di loro.
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A Midnight Secret || Jeongchan (Book 1)
FanficMezzanotte. I segreti possono essere ben tenuti solo quando le lancette dell'orologio superano il numero dodici. Però per far sì che restino nascosti, le persone coinvolte devono esserne capace. Chan ne sa qualcosa, ma il destino vorrà che alcuni d...