10 Gioco di sguardi, irritazione mal celata

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"In mezzo al gioco di sguardi tra la farfalla e il lupo,
un sorriso involontario si dipingeva sul volto dell'insetto, tradendo la sua finta irritazione."
-Lessxiit

7 luglio 2018

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7 luglio 2018

Serena

L'idea di voltarmi non era contemplata, ero sola e avevo paura. Una paura irrazionale eppure fin troppo reale.

«Ho preso della pizza appena sfornata,» sobbalzai, «spero sia di tuo gusto.» Elio si sistemò accanto a me e porse il cartone incurante del piccolo infarto che mi aveva procurato.

Tra le varie opzioni, scelsi salsiccia e patatine, la mia combinazione prediletta. Tanto, un po' di peso in più era inevitabile.

«Proviamo anche questa.»

Stava suggerendo di dividere la fetta con il pezzo di prosciutto crudo e mozzarella? L'offerta aveva un non so che di malizioso che non mi sfuggì. Forse l'ombra alle mie spalle avrebbe rinunciato, se mi avesse vista già impegnata.

«Va bene.» Sorrisi e mordicchiammo la pizza contemporaneamente, incrociando gli sguardi.

Stava rispondendo al mio stesso gioco? No, impensabile, era stato lui a proporlo.

«Squisita, vero?» sfiorò la mia fronte con la sua. «Ho un regalo per te, aprilo.»

Accettai la piccola scatola blu con il nastro argenteo. All'interno, c'era un braccialetto bianco con un pendente a forma di luna calante.

Sembra troppo ben rifinito per essere semplice bigiotteria.

«Non era necessario, grazie.»

Elio fissò il bracciale al mio polso. «Non toglierlo mai, ti proteggerà.»

«Mi difenderà dai cattivi ragazzi?» scherzai.

«Beh, in un certo senso. Maschererà il tuo profumo.» Mi lanciò uno sguardo intenso, graffiandosi il labbro inferiore.

«È così invitante?» socchiusi gli occhi e sfiorai la sua mano in un gesto provocante.

Che diamine mi prende?

«Non ne hai idea, cazzo!» I suoi occhi dorati brillavano come piccoli soli che rischiaravano il buio circostante.

«Sono diverso dai ragazzi che hai conosciuto in passato.»

«Nah, alla fine, siete tutti un cliché.» Ritirai la mano, simulando disinteresse.

«Io no», si avvicinò, «sono più forte, rapido, perspicace.» Con delicatezza, ripose una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio, scatenando un'ondata di calore sulle mie guance.

«E decisamente più affascinante.» La provocazione mi scivolò via dalle labbra.

«Protettivo. Rivendico ciò che è mio.» Il suo viso era a un soffio dal mio.

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