N:"...cosa... c-che cosa vorresti fare?"Erano ancora fermi in macchina, ad un paio di isolati dalla casa del verdino, mentre il sole iniziava il suo declino per lasciare il posto alla notte.....
Non si vedeva molto del tramonto che si stava svolgendo, tra le pesanti nuvole, e né tantomeno la piccola luna che stava facendo capolino all'orizzonte....
Il cielo era tinto di una tonalità di grigio denso e scuro che non preannunciava una notte tranquilla ma che aveva sempre affascinato Izuku con i suoi colori così carichi...
Il verdino staccò a fatica i suoi occhi, da quello spettacolo all'orizzonte, per poi girarsi e perdere un colpo quando incontrò le iridi del maggiore...
Lo stesso colore...
La pupilla nera sembrava sporcare una vastità di grigio carico di nuvole di pioggia...
Erano pazzeschi quegli occhi....
Sembravano contenere un'intero temporale segregato al loro interno...imbrigliato...legato...
Un temporale pronto ad esplodere ed a travolgere tutto intorno a sé......
Eppure contenevano anche dolcezza e calma....
Come quelle piccole onde che increspavano il fiume, sormontato da un tronco, dove lui e Katsuki andavano a giocare da bambini...
Proprio quel fiume che cambiò tutto....
Il verdino si rimise la giacca, sempre senza staccare gli occhi da quei pozzi di tempesta, e portò la mano alla maniglia della macchina
I:" vuoi venire con me?"
Natsuo aggrottò le sopracciglia ma annuì piano....
In quel momento avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di avere ancora l'occasione di poter passare del tempo con lui e farsi perdonare la scenata di prima....
Indossò anche lui la giacca, parcheggiando meglio la macchina ad un angolo della strada , e senza remore aprì lo sportello per poi scendere...
Izuku gli sorrise appena, con le guance appena colorate, ed un soffio di vapore lasciò le sue labbra a contatto con l'aria fredda
I:" vorrei farti vedere un posto..."
I due camminarono per un po', rimanendo avvolti nei loro pensieri, fino a ritrovarsi in un piccolo boschetto che affiancava un parco giochi
I:" io e ... i-io e Kacchan venivamo sempre qui da piccoli...."
Il verdino percorse il legno che fungeva da ponte, facendo attenzione a non cadere a causa della leggera brina formatasi sopra, e si sedette al centro esatto guardando in basso con gli occhioni verdi socchiusi
I:" credevo che questo posto fosse magico sai? Era il posto dove tutti i miei mali venivano ...mmmm...lavati via...era il posto dove mia madre mi portò, con un gelato in mano, per spiegarmi quello che il dottore aveva detto...per spiegarmi che, nonostante volessi con tutto me stesso diventare un eroe, quello non era il mio destino....e che ero solo un quirkless...."
Natsuo si sedette vicino a lui, facendo pendere le gambe fin quasi sfiorare l'acqua, e rimase in silenzio a sentirlo parlare
I:" qui .. q-qui è anche dove lo dissi a Kacchan...e sai.... nonostante fossi solo un bambino di quattro anni sentii per la prima volta la vergogna strisciare nelle mie vene... Io ero un quirkless in un mondo che si riempiva di eroi...ero la macchia nera in mezzo ad una cacofonia di colori...ero...e-ero ...strano..."
Gli occhi del verdino seguirono il corso dell'acqua, che si era gonfiata per via delle pioggie, ed un piccolo sorriso sarcastico apparve sulle sue labbra
I:" e sai... è strano perché, proprio qui ...proprio in questo punto, mi sembrò per la prima volta di essere tutelato da tutti i mali del mondo perché... p-perchè Kacchan mi abbracciò e ...e mi disse che non era importante...che ... c-che ci avrebbe pensato lui a proteggermi.... Eppure, solo sei mesi dopo, fu proprio lui a farmi capire pienamente quanto divario si era aperto tra di noi....a causa del mio essere quirkless...."
La mano di Izuku si posò sul tronco, bianca e tremante per via del freddo, e Natsuo la seguì con lo sguardo prima di rialzare gli occhi e guardare il suo profilo
I:"... è... è stato sempre qui che... c-che la nostra amicizia si è rotta.... è stato qui dove, per la prima volta, mi ha colpito... Uno schiaffo ad una mano....e tutto ciò che eravamo...tutto ciò che erano Izuku e Katsuki.... è stato trascinato via dalla corrente... irrimediabilmente...."
Strinse le dita sul legno, fin quasi a conficcarci le unghie dentro, per poi sollevare timidamente gli occhi e puntarli in quelli dell'albino che lo stava ancora guardando
I:" tu... t-tu mi hai detto che hai tante cose che vorresti dirmi....tante cose che vorresti farmi capire....e...e mi hai detto che vuoi ricominciare e....e che vuoi ancora uscire con me..."
Una lacrima scivolò sulla guancia del verdino, quasi cristallizzandosi a contatto con l'aria fredda, ed Izuku sollevò finalmente lo sguardo per piantarlo nel suo
I:" vorrei davvero che ... c-che tu lo ripetessi qui ....c-che....che tu mi dicessi, in questo posto, che non ti importa che io sia uno stupido quirkless.... c-che....che non ti importa se ancora non sai nulla di me e che...che vuoi scoprirlo.... Voglio che tu m-mi dica che vuoi ancora parlare con me e che... c-che non schiaffeggerai la mia mano alla prima occasione....e c-che...che farai tornare la magia in questo posto che ho... h-ho evitato per anni ....puoi... p-puoi farlo Natsuo?"
L'albino lo guardò, perdendosi letteralmente in quegli occhi verdi velati di una tristezza e di un dolore senza fine, e senza nemmeno guardare mosse una mano....
La superficie dell'acqua si ghiacciò immediatamente, creando uno strano gioco di luci colpita dai miseri raggi solari, e Natsuo fece leva sulle braccia scendendo dal tronco...e posando i piedi su quella lastra di ghiaccio...
E guardando in su, verso il verdino che era ancora seduto sul legno, tese le mani verso di lui
N:" non mi importa....non mi importa che tu sia un quirkless e...e questo luogo, per quel che mi riguarda, è appena diventato il più magico al mondo... perché... pe-perche tu sei tornato a sorridere e...e mi hai dato un'altra occasione...ed io vorrei davvero che...c-che tu ti fidassi di me...e che capissi che...che non ti voglio fare del male...."
Izuku guardò in basso verso quel volto, e quelle mani tese, ed un piccolo sorriso si affacciò di nuovo sulle sue labbra...
Prima di far leva, con le mani, e spingersi in giù
Natsuo lo afferrò da sotto le ascelle, trattenendolo per un secondo tra le braccia, prima di farlo scendere e mettergli una mano sotto il mento....
Ed i loro visi ,rischiarati dalla luna, si osservarono per diversi secondi prima che il maggiore alzasse una mano....ed andasse a sfiorare le sue lentiggini
N:" questo posto tornerà magico Izuku...i-io...io te lo prometto"
Prima di attirarlo gentilmente, con il volto sul suo torace, e volgere lo sguardo a cielo....
N:" ...te lo prometto.... nessuno...ti farà mai più del male..."
STAI LEGGENDO
Kōri
Hayran KurguÈ sempre la stessa storia... È sempre la stessa vita... Tutto si sussegue, come un loop infernale, facendoti credere che mai nulla cambierà... Ma qualcosa si staglia all'orizzonte, all'improvviso, ed i tuoi occhi si riempiono di verde... 🔞 BoyxBoy ...