Natsuo rimase immobile, con i fianchi poggiati alla penisola della cucina e le braccia incrociate sul torace, quando Endevor fece il suo ingresso in cucina...

Persino ad un occhio estraneo, che non conosce le dinamiche di quella famiglia, sarebbe immediatamente saltato all'occhio il modo in cui si irrigidì la mascella dell'eroe numero due e di come i suoi piedi si bloccarono immediatamente alla vista del suo terzogenito

Nessuno dei due produsse nemmeno una sillaba per qualche minuto

Si limitarono a guardarsi come facevano quando l'albino era piccolo, e suo padre era tutto il suo mondo, con la differenza che adesso lo sguardo di Natsuo trasudava odio e rabbia....in un modo talmente palese, e senza il minimo filtro, che ancora una volta i piedi del pro-hero fecero un passo indietro

La mascella di Endevor si strinse, guardandosi intorno nella cucina, per poi girare la faccia verso il corridoio

N:" ho invitato un amico a cena.... è appena andato via"

Enji Todoroki tornò a guardare il tavolo , dove c'erano ancora le porzioni per due e le bacchette divise, per poi guardare un punto imprecisato vicino alla faccia di suo figlio

E:" non ho visto nessuna macchina uscire dal vialetto

Un sorriso sarcastico apparve sul volto dell'albino, che scrollò le spalle, per poi piegare la testa verso destra

N:" sarai stato troppo impegnato a mandare un messaggio alla puttana di turno...."

Le mani del pro-hero si infiammarono immediatamente, facendo sorridere ancora di più Natsuo, e fece un passo avanti

E:" come osi rivolgerti a tuo padre in questo modo?"

Anche Natsuo attivò il Quirk, limitandosi però a sollevare uno stiletto sull'indice, e scrollò nuovamente le spalle

N:" Quando vedrò un padre, in questa casa, gli porterò il rispetto che mi è stato insegnato dalle tate...anche se a pensarci bene...mmmmm...che fine ha fatto l'ultima? Quanto l'hai pagata per mantenere il silenzio? Cos'era successo quella volta?"

Enji portò le fiamme fino agli avambracci, stringendo la mascella, e Natsuo sorrise allungando ancora di più lo stiletto

N:" perché non mi ricordo bene se era quella che è scappata da questa casa, nel cuore della notte, perché aveva accidentalmente visto uno dei tuoi amorevoli allenamenti...o era quell'altra che ti sei scopato facendoti beccare da Rei...."

Endevor fece un'altro passo avanti, con il fuoco che continuava ad estendersi su tutto il suo corpo, e Natsuo fece staccare lo stiletto dal suo dito

Il pezzo di ghiaccio acuminato, lungo almeno venti centimetri, cominciò a roteare vicino alla sua testa ingrandendosi pian piano

E:" non osare parlarmi in questo modo ragazzino! Ricordati chi sono!"

Natsuo alzò lo sguardo, facendo fermare lo stiletto, per poi scagliarlo a tutta velocità verso il muro della cucina

Il ghiaccio si infranse in milioni di pezzi, producendo un rumore sordo, e l'albino iniziò a camminare in avanti per poi affiancare il pro-hero

N:" me lo ricordo perfettamente chi sei... forse sei tu che non ti ricordavi nemmeno che io fossi ancora in questa casa ... Ma io ci sono e ti posso assicurare che l'unico motivo per cui sono ancora qui è solo per non lasciare Fuyumi da sola..."

Gli occhi glaciali del minore si piantarono in quelli azzurri ed infiammati , del pro-hero, prima di ricoprire la propria mano di ghiaccio e posarla sulla spalla di Endevor

N:" tu per me non sei niente....e vali meno di niente..."

Endevor lo afferrò da sotto il collo, stringendo il tessuto della maglia nella mano, per poi avvicinare il viso al suo

E:" ricordati che questo niente ti paga la retta scolastica e ti dà da mangiare e da vestire... Porta rispetto ragazzino..."

Natsuo sorrise, a pochi centimetri dalla sua faccia, e posò una mano sulla sua ghiacciandola completamente

N:" strano che un padre amorevole come te non si sia accorto che ,ormai da un anno, pago autonomamente la retta scolastica e mi compro da vestire da solo... Ma come potresti mai accorgetene? Io sono invisibile no?"

La mano di Natsuo si agganciò meglio al polso del pro-hero, facendo leva per fargliela staccare, e se la scrollò di dosso con uno sguardo di pura furia negli occhi

N:" fai attenzione Endevor...potrei decidere, se sento ancora mio fratello urlare o mia sorella piangere, di accettare quell'intervista che mi hanno chiesto più volte... Potrei decidere di andarmene da questa casa e sputtanarti, talmente tanto, da farti scendere così velocemente in classifica che l'unica cosa che accoglierebbe Shouto alla UA sarebbero le risate di scherno.... Potrei decidere di raccontare come il padre dell'anno, ed eroe integerrimo, ha portato suo figlio al suicidio e sua moglie in un ospedale psichiatrico... E magari, già che ci sono, fargli vedere la quantità di assegni che sono stati erogati alle famiglie, di ragazzine a malapena maggiorenni, per fargli interrompere gravidanze che TU avevi causato...."

Natsuo fece qualche passo indietro, lisciandosi il tessuto della maglia con le mani, per poi sollevare di nuovo gli occhi e guardando

N:" io e Shouto abbiamo cenato insieme e domani lo porterò a mangiare un gelato... Ci sono problemi?"

Endevor assottigliò lo sguardo, pronto a colpirlo, ma il portone di casa si aprì facendo entrare Fuyumi

La ragazza rimase raggelata nel vedere la scena che si stava svolgendo in cucina, con ancora le buste della spesa in mano, e Natsuo si avvicinò alla porta

N:" ci sono problemi Endevor?"

Fuyumi fece saettare lo sguardo, da uno all'altro, finché Endevor non abbassò le spalle e girò il viso verso sinistra

E:"...no..."

E Natsuo sorrise, uscendo dalla cucina, ed accarezzando i capelli di Fuyumi passandole di fianco

N:" ...come immaginavo..."

Prima di dirigersi in camera e sbattere la porta dietro di sé


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