I due ragazzi erano rimasti fermi in quella posizione, con Natsuo che lo abbracciava teneramente da dietro, finché i respiri non si calmarono e la situazione più in basso non tornò alla normalità....

Erano entrambi sorpresi, ed anche un po' spaventati, da come reagivano alla presenza dell'altro considerando soprattutto il pochissimo tempo in cui si conoscevano

E Natsuo, tra i due, era quello decisamente più destabilizzato...

Non aveva mai avuto pensieri del genere...con nessuno.. uomo o donna che fosse...

Certo gli era capitato di praticare l'auto erotismo e, come tutti, trarne piacere...

Ma aveva sempre guardato alla sessualità come ad un obbligo per procreare e come a qualcosa di orribile...

Pensava che un giorno avrebbe semplicemente conosciuto qualche ragazza, magari all'università o nel luogo di lavoro, e si sarebbe deciso a farsi una famiglia con lei riuscendo in contemporanea anche ad allontanare Fuyumi da quella casa ed a mantenersi completamente da solo

Era questo principalmente il motivo per cui, non appena maggiorenne, aveva cercato e trovato quel lavoro on line che aveva seri sbocchi per diventare un lavoro effettivo a fine scuola...

Per proteggere sua sorella ed allontanarsi, una volta per tutte , da quella casa...

Spesso e volentieri andava al parco proprio per quello...

Rimaneva seduto su quella panchina a riflettere, con l'ausilio della musica nelle orecchie, su quali mosse fare per velocizzare il tutto...quante ore di studio poteva sacrificare, per fare straordinari, e qual'era la cifra base che gli avrebbe concesso di prendere un appartamento e riuscire a mantenerlo...

Fu proprio durante uno di questi ragionamenti che per la prima volta, circa un anno prima, aveva visto Izuku...

Era seduto sulla panchina di quell'enorme parco, di proprietà esclusiva dei Todoroki, quando lo vide arrivare con il suo buffo zaino giallo

Prese immediatamente il cellulare in mano per avvisare la polizia, e denunciare quell'effrazione, ma aspettò qualche minuto per vedere che intenzioni avesse quello strano ragazzo...

Minuti in cui non successe nulla...

Perché Izuku si limitò ad infilare le cuffiette anche lui, stringendosi le ginocchia al petto, ed a lanciargli qualche sporadica occhiata...

Nient'altro....

Il giorno dopo uguale....

E quello dopo ancora..

E quell'altro ancora....

Finché diventò una presenza costante sullo sfondo del parco... finché non diventò un pezzo della sua quotidianità.....

Natsuo si era chiesto più volte chi fosse quello strano ragazzo e perché andava in quel parco vuoto per poi rimanere fermo, ed in silenzio, per quell'ora...

Ma non aveva mai trovato il modo per chiedergli nulla e forse, dentro di sé, non voleva nemmeno farlo...

Perché era probabile che fosse lì per incontrare Endevor no?

O magari quando lui andava via, ed il verdino rimaneva su quella panchina, incontrava qualcuno no?

Natsuo non lo sapeva ma di una cosa era certo...

Non era pericoloso....

Ed ora a distanza di un anno era tra le sue braccia....

A distanza di un anno non riusciva a staccarsi da lui...

Ed improvvisamente tutto ciò che era stato stabilito, dal lavoro alla sua stessa sessualità, aveva fatto un volo carpiato ed era finito nel laghetto insieme ai pesci...destabilizzandolo, quello è vero, ma regalandogli delle emozioni che non sapeva nemmeno di poter provare...

Natsuo strofinò la guancia sui suoi capelli, dandogli un bacio sulla testa, per poi stringere un po' le loro mani legate

N:" credo che sia meglio che io vada a rivestirmi se... s-se voglio accompagnarti a casa...."

Izuku posò la nuca contro il suo torace, sospirando appena, e si avvolse nelle sue braccia come in una coperta

I:" ero venuto a cercarti proprio per questo...i-io...dovresti, se non è un problema, accompagnarmi in centro d-da...i-io...insomma.. c'è un albergo in centro e...e stasera dormirò lì..."

Natsuo aggrottò le sopracciglia, facendolo girare, e gli sollevò il viso con la mano

N:" perché dormirai in albergo?"

Izuku arrossì, fino alla punta dei capelli, sfuggendo al suo sguardo

I:" m-mia...mia madre non tornerà a casa stasera e...e se vado a casa da solo K-Kacchan potrebbe venire lì...e...sai..mia madre è ancora apprensiva e...e n-non vuole che i-io resti da solo... m-mi ha detto che avrebbe chiamato i...i genitori di Kacchan p-per...per farmi andare a dormire da l-lui ma..."

N:" ...no..."

La voce di Natsuo risuonò sicura e, di nuovo, gli fece sollevare il viso per guardarlo negli occhi

N:" dammi cinque minuti ok? Cinque minuti e risolvo tutto ok?"

Izuku annuì, chiudendo gli occhi ad un dolce bacio, e si lasciò trascinare per quei corridoi...

Natsuo aprì la porta di camera sua, che aveva fortunatamente sistemato, e gli fece segno di entrare

N:" arrivo tra poco....mettiti pure comodo ok?"

Izuku sorrise, anche se imbarazzato, e si andò a sedere sulla sedia della scrivania mentre Natsuo socchiudeva la porta e si dirigeva in cucina

Fuyumi era appena rientrata, con le buste della spesa in mano, e per poco non le prese un infarto quando si ritrovò Natsuo dietro alla schiena

N:" lui tornerà stasera?"

La ragazza socchiuse le palpebre, guardando suo fratello, per poi fare no con la testa

F:" l'ho sentito cinque minuti fa e..ed a quanto pare h-ha... h-ha una missione non sò dove c-con...c-con l'eroe numero tre..."

Natsuo annuì, guardandosi intorno quasi imbarazzato, prima di puntare gli occhi in quelli di sua sorella

N:" è un problema se resta qui a dormire?"

Il viso di Fuyumi sembrò prendere fuoco, immaginandosi scenari che non voleva minimamente immaginare, per poi spostare una scatola di farina e sfuggire allo sguardo del maggiore

F:" n-no ma...uhmmm... d-do... dormirà c-con te o...."

Anche il viso di Natsuo sembrò prendere fuoco, ripetendosi mentalmente che non era minimamente il caso che lo facesse, per poi scuotere con forza la testa

N:" n-no...io credo...si...credo che sia meglio s-se...se dorme nella camera degli ospiti..s-si...meglio..."

Fuyumi sorrise, annuendo appena, e si concentrò di nuovo sulla spesa felice che avrebbero avuto ospiti...

Ma quando Natsuo stava per uscire dalla cucina , con ormai anche le orecchie rosse, la ragazza lo fermò posandogli una mano sulla spalla

F:" avrà bisogno d-di...di un cambio no? Non voglio sapere il perché tu indossi la sua giacca in questo modo, e non voglio nemmeno immaginarlo, ma di certo non può dormire con la divisa e la tua roba d-di sicuro gli sta larghissima...e...ed io non ho roba maschile Na-chan..."

L'albino sgranò gli occhi, dandosi dell'idiota per non averci pensato, per poi sospirare appena...

E , guardando in fondo al corridoio, passarsi una mano tra i capelli


Kōri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora