È sempre la stessa storia...
È sempre la stessa vita...
Tutto si sussegue, come un loop infernale, facendoti credere che mai nulla cambierà...
Ma qualcosa si staglia all'orizzonte, all'improvviso, ed i tuoi occhi si riempiono di verde...
🔞 BoyxBoy
...
Le labbra si separano di pochi millimetri, sulla faccia sbalordita del biondo, e Shouto incastrò una mano tra le ciocche color del grano
S:" c-c'è... c'è una luce blu in fondo al bosco...l-lui...lui ci sta guardando...cosa...cosa dobbiamo fare?"
I neuroni in collisione, uniti ad una tachicardia mai provata, fecero dimenticare momentaneamente la possibilità di chiamare le guardie, e quindi stare al sicuro, ad uno sconvolto Katsuki
Le labbra si spinsero in avanti ancora una volta, ricercando quel calore così sconosciuto, e gli occhi si socchiusero attirando l'attenzione del maggiore
K:" allora diamo... spettacolo..."
La lingua si insinuò per la prima volta nella bocca socchiusa del bicolore, facendolo sussultare, e si appropriò di quella umida di Shouto...
Si sfiorarono piano, valutando entrambi quello che stavano provando, finché Shouto non chiuse completamente gli occhi dimenticandosi per un momento il motivo per cui lo stavano facendo...
Il corpo di Katsuki sbatté sul vetro, spinto dal bicolore, mentre la mano nei suoi capelli stringeva la presa facendogli aprire ancora di più la bocca...
E la battaglia per un dominio, di cui non sapevano nulla e che non avevano mai immaginato, ebbe inizio davanti alle mani infuocate di Dabi...
°~°
Natsuo se ne stava seduto sulla sedia della scrivania, guardando gli occhi chiusi di Izuku, e si chiedeva continuamente come doveva comportarsi
Doveva andare da lui?
Doveva abbracciarlo?
Poteva farlo?
Domande...
Domande su domande che affollavano la mente di Natsuo che, fino a pochi giorni prima, era composta solo da schemi prefissati e piani ben studiati
Ma ora?
Ora c'era Izuku che era entrato con prepotenza nella sua vita...
Ed aveva portato ,dietro di sé, milioni di variabili ed incognite ....
Aveva portato la consapevolezza di una sessualità che non aveva mai valutato...
Aveva portato risate, gioia, parole ed occhi attenti che lo vedevano davvero...
Aveva portato batticuore e sentimenti...e quel primo ti amo ,detto sottovoce, ancora riecheggiava nella sua testa come un bellissimo mantra di cui non voleva liberarsi...
Ma aveva anche portato anche dolore...paura..ansia e quel senso di inadeguatezza che , purtroppo, si portava già dietro da sempre...
Come avrebbe dovuto comportarsi?
Era passato troppo tempo da quando stringeva tra le braccia Touya...e lui era suo fratello...lui lo conosceva...
Ma Izuku?
Come doveva comportarsi con lui?
Come doveva reagire a quel trauma?
Come avrebbe reagito al fatto di un avvicinamento?
Gli aveva mentito...
Natsuo si ripetè questo mentre, quasi sull'orlo delle lacrime, si passava una mano sul viso...
Gli aveva promesso che nessuno lo avrebbe mai più toccato...gli aveva promesso che nessuno gli avrebbe mai più fatto del male...
Ma solo in quei pochi giorni ,già più persone, avevano allungato le loro sporche mani su di lui...
Il pugno allo stomaco, dato dallo stronzo che era in cucina, ed ora anche questo...
Quale parte del suo corpo aveva toccato?
Quanto in fondo era andato?
Natsuo si passò una mano tra i capelli ripensando a quando lui stesso, quella stessa mattina, aveva fatto lo stesso gesto...
Ripensò al viso di Izuku, rosso dall'imbarazzo, che si piegava in una smorfia di piacere...la carne calda che aveva accolto il suo dito...quel gemito, a mezza voce, che aveva preceduto il suo orgasmo...il loro orgasmo...
Ed ora? Qualcun'altro aveva fatto la stessa cosa?
Quanto disgusto aveva provato il suo ragazzo?
Quanto aveva sofferto?
Gli aveva fatto male?
Lo avrebbe odiato?
N:"dio mio...."
Natsuo si piegò su se stesso, mettendosi entrambe le mani in faccia, ed iniziò a respirare pesantemente come se fosse in preda ad un attacco di panico
"Cosa devo fare? Cosa devo fare?"
Questo si ripeteva mentre le diverse opzioni, dal chiamare la polizia a rapire Izuku per portarlo il più lontano possibile, si alternavano nella sua mente di continuo...
Una dietro l'altra...
Ogni opzione analizzata, fin nei minimi dettagli, per poi essere scartata a priori ...
Ed era talmente tanto assorto nei suoi pensieri che quando Izuku riaprì gli occhi, guardandolo, non se ne accorse nemmeno
Le gambe del verdino scesero tremando dal letto...
Si spinse in avanti, con una mano stretta sul torace e le lacrime agli occhi, fino ad arrivargli di fronte ed allungare una mano fin quasi a toccare i suoi capelli
I:" i-io...a... abbracciami...ti prego..."
Non ci fù nemmeno il tempo per il cervello razionale di analizzare la cosa...
Fu quasi come se, nell'esatto istante in cui la bocca di Izuku si era aperta per parlare, le gambe dell'albino si erano già mosse...
Il corpo di Izuku fu avvolto immediatamente, raccogliendo i suoi singhiozzi ed i piccoli colpi di tosse, e Natsuo si ri-sedette sulla sedia trascinandolo con sé e stringendolo forte ...
I:"i-io...l-lui ha...l-lui ha..."
La testa dell'albino si scosse , mimando un no, e Natsuo lo tenne ancora più stretto con la paura che potesse sparire da un momento all'altro
N:" m-mi dispiace Izuku...mi dispiace... perdonami ti prego...i-io.. perdonami..."
Anche Izuku lo strinse a sé, circondandolo a malapena con le sue braccia, e posò la guancia sui capelli del maggiore
I:" non... n-non è colpa tua...non è...."
Izuku afferrò il viso di Natsuo, fino a vedere quei cristalli di ghiaccio incastrati tra le sue palpebre, e si abbassò con il volto fino a far toccare i loro nasi
I:" p-però...i-io...io voglio che tu...io voglio c-che tu..."
Natsuo allungò il viso, trovando il coraggio di posare un veloce bacio a sfioro sulle sue labbra, ed Izuku si aggrappò completamente a lui
I:" io voglio che tu lo cancelli Natsuo...i-io...io voglio che tu...lo cancelli...con le tue mani..."
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