Le mani seguivano ormai lo stesso percorso  da più di un'ora...

Le falangi affondavano delicatamente, in quel groviglio spettinato, e ne districavano i nodi senza procurare nessun dolore possibile...

Sempre osservando...

Sempre senza che i suoi occhi, che sembravano nuvole cariche di pioggia, lasciassero quel viso addormentato

Era come se non avesse più bisogno nemmeno di sbattere le palpebre o respirare...

Natsuo se ne stava fermo, con il corpo di Izuku addormentato tra le braccia, continuando semplicemente ad accarezzargli i capelli ed a ripetersi che era ancora vivo anche se di certo...non grazie a lui...

Ma le cose erano cambiate in quei tre mesi e si era ripromesso che non avrebbe mai più girato lo sguardo dall'altro lato...che non avrebbe più concesso a nessuno nemmeno uno spiraglio per far del male a chi amava...che non sarebbe più rimasto a guardare, mentre tutto il resto scorreva, cercando solo di mettere una giornata dietro l'altra....

Ed era così che aveva scoperto del piano folle, e suicida, di Shouto e Katsuki...

Aveva ascoltato le loro conversazioni quando, nel nuovo appartamento con i muri che sembravano fatti di carta pesta, non riusciva a chiudere occhio pensando incessantemente a cosa stesse facendo Izuku nel frattempo....

Aveva sentito tutto...

Aveva sentito suo fratello e le diverse ipotesi che uscivano dalla sua bocca...

Aveva sentito le diverse motivazioni, supposte dal bicolore, sul perché il mostro avrebbe attaccato Izuku...

Pensavano che fosse un vecchio creditore di Endevor...pensavano che fosse un vecchio compagno di Natsuo...avevano persino preso in considerazione che fosse un'altro eroe che, per colpire la famiglia di Endevor, volesse colpire i suoi figli...

Ma una delle ipotesi, probabilmente la più folle, si era fatta man mano strada nella sua testa e si era insinuata nel suo cervello...

Touya....

Natsuo tornò ad accarezzare i capelli di Izuku, mentre le palpebre scure tremolavano in preda a qualche incubo, e ripensò alla conversazione specifica che aveva poi portato i suoi piedi a seguire il suo fratello minore

Flashback

Natsuo era chiuso nella piccola stanza che, di notte, avevano riservato a Fuyumi per avere un po' di privacy...

Le note continuavano a risuonare nella sua testa e diversi fogli erano sparsi sotto il computer di seconda mano che erano riusciti a raccattare con i pochi spiccioli che erano rimasti...

Shouto era in soggiorno e dopo aver fatto i compiti, dato che comunque seguivano le lezioni online, aveva iniziato a parlare con Katsuki...come faceva ormai tutti i giorni...

E per quanto la voce fosse tenuta bassa, forse proprio per schermarlo da quell'ennesimo dolore, aveva sentito tutto

S:" ci vediamo al parco oggi? Ormai siamo vicini e se davvero è lui..non resisterà nel vederti li... Però Kat...devi promettermi che non farai nulla di avventato e che ti atterrai al piano... No... No ..Non andrai da nessun'altra parte...Litigheremo e poi andrai diritto a casa e...si...Si Kat...So esattamente come entrare dalla finestra... Certo... Izuku... I-Izuku è dallo psicologo vero? Si..ok...A tra poco..."

Natsuo aveva sentito suo fratello muoversi ed il fruscio della stoffa, del cappotto, che veniva indossato....

Si era messo le scarpe e, dandogli un po' di vantaggio, aveva lasciato che uscisse e lo aveva seguito in silenzio facendo in modo che anche diverse guardie, unico regalo apprezzato da parte di Endevor, seguissero entrambi...

Aveva assistito alla scena da lontano, nascosto dietro un albero, ed era stato allora che aveva visto una specie di nuvola viola aprirsi in lontananza....

E lo aveva visto...

La testa era coperta da uno spesso cappuccio e sulla parte inferiore del viso aveva una mascherina nera...

Ma l'unica cosa rimasta scoperta era stata sufficiente...

Gli occhi....

Gli occhi azzurri di quel mostro, così simili all'occhio sinistro di Shouto, erano stati sufficienti per fargli capire chi stava realmente cercando di distruggere la sua vita...

Ed il dolore, per quella scoperta, fù tremendo...

Natsuo continuò ad osservare la scena con i nervi tesi fino all'inverosimile ma non appena si mosse , facendo segno ad una delle guardie, quella nuvola era riapparsa ed aveva inghiottito il mostro....

Senza dargli, per l'ennesima volta, il tempo di fare nulla ..."

Fine flashback

Izuku mugolò qualcosa, con le palpebre strizzate ed il labbro deformato da una linea di paura, e Natsuo lo strinse ancora di più a sé...

Pensando per la prima volta che lui, alla fine dei conti, non era un eroe...

E che quel mostro, chiunque lui fosse, avrebbe pagato con la vita....

~°~

S:" ... Katsuki...."

Shouto era seduto sul letto, nella camera del biondo, mentre Katsuki se ne stava immobile al suo fianco...

Le mani tremavano violentemente, sulle ginocchia piegate, ed il respiro sembrava raschiargli la gola...

Era stravolto...

Katsuki non sembrava nemmeno più sé stesso...

Non urlava...

Non si muoveva...

Non emetteva un fiato...

Si limitava a stare seduti lì da più di mezz'ora, da quando Izuku si era addormentato e Mitsuki gli aveva detto di salire di sopra, e Shouto non sapeva nemmeno più cosa dire...

I fiori blu erano nel cestino sotto la scrivania, che era rovesciato a terra, e gli occhi bicromatici vi si posarono sopra per l'ennesima volta

S:" Nii-chan sà tutto...non ci permetterà più di uscire o portare avanti il piano... Dovremmo parlare con lui e vedere se ha una qualche idea per...."

Un tonfo....

Gli occhi di Shouto si girarono velocemente verso il biondo che era inginocchiato a terra ...

Vide il suo corpo scosso da diversi conati e fece a malapena in tempo ad afferrare il cestino prima che, con un conato più forte, Katsuki iniziasse a vomitare anche l'anima...

Le lacrime iniziarono a scorrere sulla pelle cadaverica, mentre continuava a vomitare, e Shouto gli tenne su i capelli accarezzandogli delicatamente la schiena come faceva Fuyumi con lui quando era più piccolo....

Finché pure la bile fu buttata fuori, dalle labbra ormai cianotiche, e Katsuki si ripiegò su se stesso iniziando a singhiozzare copiosamente...

Avvolto tra le braccia di Shouto, senza difese, ed aggrappato a lui mentre ripeteva che era un mostro...

E che era tutta colpa sua....


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