Era caldo quell'abbraccio...

La sensazione della stranezza di quel momento fece quasi rabbrividire Izuku tra le braccia del maggiore...

Non conosceva molto del suo Quirk, a parte la potenza con cui aveva visto scagliare quella colonna di ghiaccio e come avesse congelato il fiume in meno di un secondo, ma nonostante questo gli sembrò strano che quelle braccia fossero così calde...così...sicure...

Lo conosceva a malapena eppure, dentro di sé, sembrava che lo conoscesse da una vita...

Il battito irregolare del suo cuore...la piega dei bicipiti...quel modo timido, ed estremamente dolce, in cui i polpastrelli accarezzavano la sua schiena mentre con l'altra mano continuava a rilasciare piccole gocce del suo Quirk per alleviargli il fastidio sullo stomaco

Caldo....

Questo pensò Izuku quando percepì la sensazione di essere definitivamente al sicuro...come quando, da bambino, la mamma lo portava nel lettone quando aveva paura...quando l'assenza di potere lo aveva devastato..quando suo padre se n'era andato...

Ma era una sensazione diversa...

Non era come le braccia di mamma Inko che si limitavano a schermarlo per quella notte non accorgendosi, al mattino dopo, che il mostro che gli faceva paura negli incubi lo stava aspettando fuori dalla porta...

No...questo abbraccio era come una promessa...la promessa che quel mostro, e quegli incubi, non lo avrebbero mai più toccato...

Ed Izuku ci pensò ancora rilassando tutti i suoi muscoli...

Izuku ci pensò mentre teneva il capo appoggiato sopra la sua spalla, con la guancia a contatto con la clavicola del maggiore, mentre per la prima volta in vita sua non sentiva più quella paura e quell'ansia che sembrava stritolargli le vene...

Si lasciò andare sospirando....chiuse gli occhi... lasciò che ogni nervo, ogni livido, ogni battito, ogni lembo della sua stessa pelle fosse in pace... perché era così che si sentiva per la prima volta nella sua vita...in pace....

Si...era assurdo che essere tra le braccia di qualcuno che non conosceva così bene, e che avesse un Quirk di ghiaccio,lo facesse sentire al caldo in quel modo....ma mentre le sue mani seguivano la curva della schiena, ancora nuda dell'altro, pensò che in fondo anche nelle lezioni di chimica glielo avevano detto...

Anche il ghiaccio brucia come il fuoco...

Gli occhi azzurri di quello strano ragazzo, incontrato al parco, fecero capolino nella mente di Izuku per qualche secondo...ma fu solo il misero spazio di un battito di ciglia...

Il respiro di Natsuo gli solleticò i peletti corti sulla nuca, facendolo rabbrividire, e cancellando ogni immagine che non fosse lui...che non fossero loro...

Il mio ragazzo...

Izuku sorrise teneramente, arrivando con le mani sulle spalle del maggiore, e si strinse a lui ancora di più

Il mio porto sicuro...la mia ancora...

I polpastrelli percorsero la pelle lattea, senza il minimo raziocinio, mentre il naso strusciava sotto il collo del maggiore

Lui non mi farà del male...lui non mi lascerà cadere...

Il battito irregolare del cuore dell'albino, a contatto con il suo petto, sembrò avere un'impennata quando le dita del minore sfiorarono la sua nuca

Voglio rimanere così...stretto a lui...

I ciuffi di capelli bianchi gli solleticarono l'incavo delle dita, quando vi passarono in mezzo, ed Izuku continuò la sua corsa facendo scendere di nuovo le dita in basso....

Spalle....

Scapole...

La linea del costato...

La parte alta della vita...

I muscoli tesi della schiena...

Non voglio più avere paura

Le mani si spinsero in avanti, fino a sfiorare un lembo di pelle sopra gli addominali tesi, e risalirono nello spazio ristretto dei loro corpi legati

Voglio sapere cosa si prova

Gli addominali alti si tesero, sotto i suoi polpastrelli, mentre Izuku continuò a sfiorargli il collo con il naso

Non ho paura di lui

Le mani si fermarono sui pettorali, mentre un piccolo soffio usciva dalle labbra del maggiore, ed Izuku vi posò sopra entrambe le mani aperte prima di sollevare il viso dal rassicurante incavo del suo collo e portarlo davanti a quello dell'albino...

Gli occhi erano lucidi...le labbra socchiuse...

Lo sguardo di Natsuo sembrava scavare, dentro di lui, cercando di carpire ogni suo segreto...ogni suo limite...ogni sua paura...

Il respiro era irregolare e veloce, tra piccoli sbuffi di brina, ed il battito cardiaco sembrava impazzito sotto le sue mani...

Izuku guardò quel viso spigoloso a lungo...

Seguì la linea della fronte...il modo in cui i suoi occhi terminavano con una piccola curva...la mascella non più stretta ma completamente rilassata...

Fino a fermarsi sulle labbra dischiuse, come sotto l'effetto di una calamita, e sporgere il viso in avanti

I:"..mi fido di te...."

Le mani del maggiore si spostarono velocemente, andando ad afferrargli il viso, e Natsuo lo baciò con tutta la tenerezza e la dolcezza che non sapeva nemmeno di possedere...

Prima di stringerlo a sé, tenendogli le mani sulla nuca, e lasciare che una lacrima di schiantasse sulla schiena del verdino

N:"...i-io....io sarò degno della tua fiducia Izuku...te lo prometto..."


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