La notte era scesa velocemente....

Forse anche troppo per dei ragazzi che , dalla loro, avevano ormai il terrore di compiere anche un singolo passo...

Chiusi nel loro silenzio, a riflettere ognuno per sé sulle possibili mosse da poter fare per fermare Dabi, non riuscivano quasi a guardarsi l'uno con l'altro...troppo spaventati dal conoscersi così poco, persino tra fratelli, e da commettere l'ennesimo passo falso che avrebbe messo gli altri in pericolo...

Natsuo per esempio, dopo che Izuku si era svegliato ed era riuscito a rivedere quegli occhi che gli erano così mancati, non sapeva come comportarsi....

Aveva ancora ben radicato dentro di sé il senso di colpa per non essere stato sufficientemente attento o pronto a proteggerlo....

Voleva solo rimanere lì, e stringerlo a sé per non rischiare nuovamente di perderlo, ma nello stesso momento avrebbe voluto essere anche di sopra per proteggere Shouto...ed era in pena per Fuyumi che , nella nuova casa, era rimasta da sola....

E fu a quest'ultima che pensò mentre Mitsuki e Masaru iniziarono a preparare qualcosa per cena ed a tirar fuori tutti i futon che avevano....

Non poteva lasciarla lì....non ora che avevano scoperto, quasi senza dubbio, chi era l'artefice di tutte quelle atrocità...

Ma se l'avesse chiamata non avrebbe fatto peggio?

Se l'avesse chiamata e lei, per la preoccupazione, si fosse mossa da casa?

Come poteva proteggere tutti?

Come poteva impedire che fosse nuovamente fatto del male a qualcuno di loro?

Per un secondo....

Per un singolo istante pensò persino di uscire fuori da quella casa e provocare il mostro finché non fosse uscito allo scoperto....

Ma il viso terrorizzato di Izuku, ogni qualvolta si muoveva , era una valida motivazione per non fare nemmeno un passo....

Perché Natsuo lo sapeva che non appena avesse messo un piede fuori da quella casa....Izuku lo avrebbe seguito...

E lo capiva dal modo quasi ossessivo con cui gli stringeva un pezzo di maglia ogni volta che si spostava...

Lo aveva capito quando lo vide quasi in lacrime e Masaru, poggiandogli una mano sul braccio, gli suggerì di lasciare la porta del bagno socchiusa in modo che il verdino potesse sentire che era ancora lì...

E capì anche che era successo qualcos'altro...

Qualcosa di così importante, e terribile, che aveva profondamente spezzato la boria e l'orgoglio del biondo...

Perché Katsuki non disse nemmeno una parola quando venne chiamato giù, insieme a Shouto, e gli adulti gli misero la cena davanti al viso

Si limitò a rimanere seduto a testa china, evitando ogni tipo di contatto visivo con tutti, per poi buttare giù due bocconi e restare immobile sotto lo sguardo preoccupato dei suoi genitori....

Ed anche Shouto era diverso...

Anche Shouto era più silenzioso del solito...

Anche gli occhi di suo fratello, di solito così imperscrutabili e freddi, sembravano essersi riempiti di qualcosa di nuovo....

Natsuo aspettò che gli adulti finissero di mangiare, anche loro immersi in un profondo silenzio, e diede una mano a spargere i futon in soggiorno in modo che loro quattro avrebbero dormito tutti insieme di sotto...mentre gli adulti, tutelati da due guardie , avrebbero preso posto al piano superiore per quella notte....

Ma quella situazione non poteva durare a lungo....

Non potevano rimanere a vita in quella casa troppo piccola ormai....

No..... qualcosa andava fatto...ed andava fatto immediatamente...

L'albino fece un cenno a suo fratello, impercettibile, e si allontanò con lui di alcuni passi mentre Izuku e Katsuki stavano seduti sui due lati opposti del divano in silenzio

N:" quale era il vostro piano?"

Shouto lanciò un'occhiata verso Katsuki, che si massacrava le mani che ancora tremavano, per poi rialzare lo sguardo verso suo fratello

S:" volevamo tendergli un'esca e, con l'aiuto delle guardie, riuscire a catturarlo... Ma il piano, ora come ora, non sarebbe attuabile perché Izuku è troppo vicino e sarebbe nuovamente in pericolo..."

Natsuo gli posò una mano sulla spalla, scuotendolo leggermente, per poi abbassare ulteriormente la voce

N:" sei consapevole di quanto avete rischiato? Perché non mi hai detto nulla? Perché ti sei mosso da solo?"

Gli occhi di Shouto si socchiusero, mentre girava il viso dall'altro lato, e la sua voce era un sussurro quando ricominciò a parlare

S:" perché io sono abituato a stare da solo Nii-chan...e pensavo...pensavo di poterti aiutare ma...ma non voglio più che Katsuki si esponga in quel modo... n-non...non voglio più che rischi di essere preso e...e che ..."

Anche l'altra mano di Natsuo si posò sulle spalle del minore, stringendo appena le dita, ed un sospiro uscì dalle sue labbra

N:" tu...t-tu non sei più da solo e...e mi dispiace per ...per tutto Shouto...mi dispiace per tutto... So di non essere stato un fratello presente ma..."

Un piccolo sorriso apparve sulle labbra del bicolore, che scosse appena i capelli, prima di spingere il viso in avanti e posare la fronte sul suo torace

S:" l'importante è che tu sia qui adesso... Nii-chan...."

Nel frattempo, sul divano, Katsuki si era staccato l'ennesima pellicina da un dito non sapendo minimamente come doveva comportarsi...

Sentiva dentro di sé che non meritava di stare nemmeno al suo fianco...

Sentiva che il solo respirare la sua stessa aria, dopo tutto ciò che gli aveva fatto, era quasi un'eresia...

I suoi occhi continuavano a saettare verso Natsuo e Shouto sperando solo che mettessero fine a quel silenzio imbarazzante tra di loro...

E quasi saltò sul divano quando, inaspettatamente, Izuku si avvicinò un po' di più a lui

I:" i-io...i-io ho paura K-Kacchan..."

Gli occhi rossi si girarono verso il verdino, che teneva lo sguardo basso, ed istintivamente una mano si allungò sul divano...nello spazio che sembrava enorme...

E sussultò di nuovo Katsuki quando vide Izuku tremare, spaventato di aver fatto l'ennesima cazzata, per poi vedere anche la sua mano allungarsi un po'....

Le dita si sfiorarono appena, sotto lo sguardo vigile di Natsuo e Shouto, per poi riempire ancora di più quella distanza...

I:"... m-mi...mi dispiace Kacchan...mi...mi dispiace..."

Una lacrima scivolò sulla guancia del biondo, che tese ancora di più la mano, e le loro dita si allacciarono insieme

K:" dispiace anche a me Izuku...e...e farò di tutto per farmi perdonare te lo prometto!...f-farò di tutto per...."

I capelli verdi si mossero, mimando un no, ed Izuku strinse la presa sulle sue dita

I:" s-se...se davvero vuoi farti perdonare Kacchan...ti prego... non morire..."


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