⚠️ Attenzione...scene descrittive di violenza psicologica e fisica ⚠️

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Vuoto....

Occhi vuoti....

Viso inespressivo...

Nemmeno un movimento, oltre alle palpebre che sbattevano lentamente, che fosse ancora vivo...

Dopo aver urlato a Natsuo di stargli lontano...

Dopo che Katsuki lo aveva riportato in casa, aspettando l'ambulanza posandolo delicatamente sul divano, nessuna parola era più uscita dalle labbra di Izuku...

I medici erano arrivati così come la polizia...

Lo avevano visitato sul posto, preoccupati che ci fossero traumi interni o commozioni cerebrali, per poi suggerire di portarlo da uno psicologo il prima possibile...

Nessuna deposizione fu raccolta...

Nessuna domanda ebbe risposta...

Izuku si lasciò manovrare come un burattino, senza opporre la minima resistenza, continuando a guardare verso la porta...

E Natsuo, ancora nel giardino di casa Bakugou, era ridotto nelle stesse condizioni...

Non parlava...

Non si muoveva...

I suoi occhi erano fissi, verso il portone di casa, e non si spostarono nemmeno per un momento...

Nemmeno quando Shouto si alzò di scatto ed entrò in casa...

Nemmeno quando sentì chiaramente Katsuki imprecare per poi, senza la minima grazia, essere trascinato fuori di casa proprio dal bicolore...

Gli altri due ragazzi erano vicini a lui, così come gli adulti circondavano Izuku, ma loro due non facevano altro che osservare gli spigoli vivi della porta...chiedendosi, nello stesso momento, la stessa cosa...

~°~

Shouto sembrò impazzire mentre stringeva a sé Natsuo, per schermare la sua vista da quello scempio, e quella campanellina risuonò nella sua testa...

C'era qualcosa....

C'era qualcosa di incastrato, nell'emisfero destro, che non riusciva a venire fuori...

Eppure il cuore pulsava in maniera feroce ..

L'adrenalina sembrava scorrere nelle sue stesse vene, così come il terrore più puro, mentre scavava nei suoi ricordi per cercare di capire dove avesse già sentito quel suono...

Perché era diversa dalla campanella scolastica...

Era diversa da quella dei quiz televisivi che guardava quando Endevor era lontano da casa...

Endevor....

Qualcosa nella sua testa sembrò scattare, rendendolo ancora più nervoso, ma l'arrivo dell'ambulanza lo distrasse...

Ora c'era una sola priorità...e quella priorità era ancora con le ginocchia a terra e con gli occhi sbarrati...

Shouto assistette così, tenendo una mano sulla spalla del fratello, all'andirivieni del personale medico e di diverse forze dell'ordine...

Cacciò alcuni giornalisti, minacciandoli con il ghiaccio, ma rimanendo ancora con quel suono così fastidioso in testa...

Sentì il pianto sommesso di Inko, che aveva purtroppo conosciuto in quella terribile occasione, e quello più discreto di Mitsuki che si nascose dietro il capanno degli attrezzi per piangere sulla spalla di suo marito...

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