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Anche nella vita di Shouto Todoroki c'erano poche certezze...

Ma a differenza di quella di Fuyumi, che cercava comunque di riempirsi il più possibile la giornata e quella di Natsuo a cui era concesso respirare, la sua era scandita da ritmi serrati e ben pochi momenti d'aria...

Sapeva perfettamente quali fossero i suoi doveri ed in che modo dovesse svolgersi la giornata..

Sveglia

Doccia

Colazione

Zaino

Scuola

Eccellere in tutte le materie

Pranzo al sacco rigorosamente controllato da  Endevor

Rientro a casa

Doccia

Compiti

Allenamento

Cena

Letto

Questa era la sua vita dacché ne avesse memoria...

Non esistevano i parchi per lui...

Non esisteva il pallone...

Non esistevano gli amici ed a malapena, ma proprio quando Endevor non era in casa, si permetteva di ascoltare musica sdraiandosi sul letto....

La maggior parte delle volte sentiva lo stereo di Natsuo e con un programma apposito, che gli aveva suggerito Fuyumi, cercava quelle canzoni che ascoltava suo fratello...

Solo per sentirsi un po' più vicino a lui...

Solo per riuscire a capirlo...

Non era una persona stupida ed anzi...diversi insegnanti non facevano che complimentarsi con lui per l'intelligenza e l'arguzia che possedeva...

Ma gliene fregava qualcosa di questo?

No....

Shouto Todoroki era tra i fratelli forse quello che aveva il cuore più ghiacciato...

Eppure possedeva il Quirk del fuoco no?

Quel maledetto lato rosso che lo aveva rinchiuso nella sua stanza come una principessa delle fiabe...

E si...

Shouto conosceva le favole solo perché,quando era piccolo, Fuyumi si preoccupava di fargliele conoscere...di regalargli quei minuti, sgattaiolando nel suo letto, per parlargli di principesse e draghi...di eroi e cavalieri....

Ed i suoi piccoli occhietti bicromatici, per un periodo con il sinistro completamente fasciato, seguivano le labbra di sua sorella immaginandosi lui stesso come quelle ragazze dai lunghi capelli che attendevano solo che qualcuno le salvasse...

Aveva pochi ricordi della sua infanzia prima del Quirk ...

Ricordava a malapena quel fratello, di cui non si poteva parlare, dagli occhi così simili al suo sinistro...

Ricordava a malapena sua madre, come una figura evanescente nella testa, e quei capelli lunghi e bianchi....tenuti dietro l'orecchio o a schermarne il viso folle...

Gli faceva paura...

Shouto,ancora prima di ricevere un bollitore di acqua in faccia, aveva paura di Rei...

La sua figura si discostava nettamente, persino agli occhi di un bambino, da quelle regine che si battevano per i figli...

Si ritrovava dunque, quando Fuyumi lasciava la stanza, ad immaginarsi in quei paesaggi fantastici..

Dove tutta la sua famiglia aveva un ruolo ben stabilito....e lo accompagnava nelle braccia di Morfeo...

Ed ecco che Rei diventava quella madre assente, spesso e volentieri morta, che lasciava la principessa in mezzo a chi la odiava...

Touya...beh...Touya a malapena esisteva nelle sue fantasie...

Endevor diventava il mago cattivo, o il Re del paese nemico, mentre Fuyumi era la sua ancella...l'unica persona che poteva stare con lui...le uniche braccia calde in cui nascondersi per riprendere fiato....

Ma Natsuo....

Natsuo era  tutto per il giovane Todoroki...

Era il cavaliere che lo andava a salvare...

Era il drago che lo difendeva dai nemici...

Era colui che, più di chiunque altro, Shouto ammirava...

Perché era forte suo fratello....era grande...era fiero....

Ed era libero....

Natsuo rispondeva male ad Endevor...

Natsuo poteva uscire...

Natsuo aveva amici che lo chiamavano a casa...

Natsuo aveva uno stereo con cui ascoltava musica bellissima...

Bellissima...come lui...

Come quel fratello che era enorme....

Shouto si chiedeva spesso come sarebbe stato vederlo entrare dalla porta al posto di Fuyumi...

Si chiedeva come sarebbe stato nascondere il viso su quel torace e lasciarsi cullare da lui...

Ed ogni volta si vergognava di questi pensieri...

Perché Shouto non era stupido....

Ed il fatto che Natsuo lo odiasse....era fin troppo visibile...

Ma questo non fermò mai la sua mente e la sua fantasia...

Per quanto assurdo potesse sembrare era sempre e solo lui, sempre e solo Natsuo, che nei suoi sogni fermava la mano di Endevor...che lo portava via...che gli comprava un gelato e che lo schermava, con quelle enormi spalle, dalla mano di suo padre...

Era Natsuo che gli sorrideva e che gli diceva che c'era lui al suo fianco.... nonostante in 15 anni non avesse mai sentito, se non poche volte, la sua voce rivolta a lui...

E ad un certo punto aveva smesso persino di sognare Shouto....

Che senso avrebbe avuto?

Però quella sera, mentre il bicolore si sdraiò nel letto e sentì la musica partire a due porte di distanza, nella sua mente tornarono di nuovo quelle favole....

E rivedendo gli occhi grigi di suo fratello, rivolti finalmente verso di lui senza odio al loro interno, Shouto sorrise chiudendo gli occhi

Ed immaginando di nuovo un grande drago rosso che lo teneva bloccato in una torre...

Mentre un cavaliere, dai capelli bianchi, combatteva per lui

E gli diceva che gli voleva bene....


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