Il cellulare di Katsuki continuava a suonare, con un bip fastidioso, mentre i due ragazzi erano ancora fermi ed immobili al centro della stanza...

Izuku teneva i pugni stretti, con uno sguardo pieno di rabbia e disperazione, mentre Katsuki se ne stava a capo chino con un rivolo di sangue che gli scendeva indisturbato sotto le labbra...

La voce del verdino sembrava rotta come se ci fosse una specie di raschio all'interno , probabilmente causato dall'inattività per tutti quei mesi, mentre una lacrima gli solcava il viso per poi schiantarsi sul pavimento

I:" ...ore.... h-ho... h-ho subito l'inferno per ore Kacchan...per..p-per giorni...e tutto... t-tutto per... p-per evitare che lo facesse a te...e tu... t-tu te ne stai qui c-con quei fiori in mano e...e non è servito a niente...a...a n-niente come sempre Kacchan...i-io...io non ti sono servito a niente...."

Lo sguardo di Katsuki si sollevò timoroso, rubini rossi pieni di colpa verso quei disperati pozzi verdi, ed Izuku fece un'altro passo avanti continuando a singhiozzare

I:" s-sai...s-sai cosa si prova Kacchan? Eh? ... s-sai cosa si prova a non riuscire, per quanto ci si provi, a difendere le persone che ami? Eh? ...Lo sai cosa si prova a sentirsi impotenti... inutili... senza valore? Lo sai Kacchan? ... Sai cos'ho provato per tutto quel tempo?... Oltre al dolore...oltre alla paura...oltre alla...a-alla consapevolezza che...c-che non ne sarei mai uscito vivo?..."

Katsuki deglutì a vuoto, non riuscendo nemmeno a respirare, ed Izuku sollevò una mano avvicinandola al suo viso ma senza riuscire, in realtà, a toccarlo..

I:" i-io...i-io sorridevo quando... q-quando lui finiva e questo... q-questo lo faceva incazzare ancora di più perché... p-perchè lui voleva che... c-che piangessi.... E mi ripeteva che non c'era nessuno per me...c-che nessuno mi avrebbe salvato...c-che a te...che a te non fregava nulla di ciò che mi stava succedendo e...e forse, qualche volta, ho anche creduto che...c-che avesse ragione... M-ma poi pensavo a Kacchan...al Kacchan che ricordo io...al Kacchan c-che...c-che mi ha guardato quell'ultimo giorno prima che... p-prima che lui mi uccidesse...e pensavo a Lui...pensavo all'unica persona che mi abbia mai fatto sentire amato...mi.. m-mi rannicchiavo su quella branda e ...e pensavo a quelle poche ore in cui ho avuto il lusso di... d-di sentirmi un essere umano e...e ripetevo , nella mia testa, che andava bene... c-che se era per te...se era per Lui...andava bene... M-ma ora?...ora hai quei fiori in mano e...e lui è vicino... i-il...i-il mostro è vicino e tutto questo non è... n-non è servito a niente..."

Katsuki alzò la testa, con una lacrima in bilico sulle ciglia chiare, e sollevò anche lui una mano..

Ma il corpo di Izuku si spostò rapidamente indietro, le mani strette al torace e la stoffa della t-shirt spiegazzata nel pugno, allontanandosi da lui mentre altre lacrime lasciavano i suoi occhi

I:" NON MI TOCCARE!!! I-io...i-io devo tornare da lui così... c-così ti lascerà in pace... i-io devo...devo..."

Gli occhi di Izuku guardarono la stanza, improvvisamente persi e vuoti, mentre si muoveva come un automa verso la porta...

La mano di Katsuki lo raggiunse, cercando di trattenerlo da fare un'altro passo, ma Izuku si agitò violentemente riuscendo a sfuggirgli e puntando verso le scale...

Inko e Mitsuki uscirono terrorizzate dalla cucina, mentre il verdino passava come una scheggia di fronte a loro, e la mano sfiorò il pomello del portone prima che quest'ultimo venisse spalancato dall'esterno...

Gli occhi verdi di sbarrarono...

La gola produsse un suono inarticolato simile ad un lamento troppo doloroso per poter essere affrontato...

Le mani andarono in mezzo ai capelli, tirandosi le ciocche verdi disperato, ed i piedi fecero altri passi indietro fermandosi quando si ritrovò con la schiena schiacciata contro il muro...

Shouto passò in avanti, avvicinandosi a Katsuki dietro di lui, ma Izuku non riuscì a vedere nulla oltre alla coltre di lacrime che riempiva i suoi occhi...

Non riusciva a vedere nulla mentre, una dietro l'altra, gocce salate continuavano a macchiare la sua t-shirt...

Non riusciva a vedere nulla se non il grigio, pieno di amore e dolore, dello sguardo di Natsuo di fronte a lui...

No...

Izuku non vide nulla mentre l'albino, chiudendosi la porta dietro la schiena, faceva un passo avanti allargando le braccia....

E non vide nulla nemmeno quando, disperato, si lanciò in avanti in mezzo a quelle braccia mentre le lacrime del maggiore cadevano nei suoi capelli...

Il profumo...

Il profumo della pelle di Natsuo fu la prima cosa che riuscì a far ripartire la sua mente e rendersi conto di essere di nuovo tra le sue braccia....

Mentre ormai senza il minimo controllo, e senza più forze, iniziava ad urlare aggrappato a lui...

Buttando fuori un dolore troppo grande per essere trattenuto ancora....

Continuando ad urlare, con la voce soffocata su quel torace, mentre Inko e Mitsuki si aggrappavano l'una all'altra...

Continuando ad urlare mentre Katsuki, con il cuore ridotto a poltiglia sotto i suoi stessi piedi, continuava a guardarlo sentendosi un mostro più di quanto avesse mai fatto....

Continuando a piangere, ed urlare, mentre Natsuo lo tirava su e lo teneva stretto a lui singhiozzando a sua volta mentre Shouto attirò il viso di Katsuki sulla sua spalla consentendogli di sfogarsi in quel pianto silenzioso....

E tutti aspettarono che quell'immenso dolore finisse di sfogarsi ,dalle labbra del verdino, prima che Natsuo continuasse a tenerlo stretto e si sedesse sul divano tenendolo abbracciato a sé...

E che con la mano tremante sfilasse fuori il cellulare dalle mani....

E premesse il tasto play...

(Se vi è possibile ascoltatela ad un volume sostenuto...mentre li immaginate su quel divano...stretti l'uno a l'altro)

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