N:"...mmmmm....ancora...uno...."

Era passata più di mezz'ora da quando avevano parcheggiato, a due isolati di distanza, dalla casa del verdino...

E per quanto ci provassero, dicendosi che si sarebbero comunque visti tra poche ore e che avrebbero comunque passato il pomeriggio successivo a casa, non riuscivano in nessun modo a staccarsi...

Le labbra si rincorrevano frenetiche nell'abitacolo della macchina...

Erano ormai entrambi di un bellissimo color ciliegia quando alla fine, quando proprio il fiato era andato a farsi benedire, si erano staccati per abbracciarsi ancora una volta

Natsuo tenne Izuku stretto a sé cercando di far prevalere la sua parte razionale e non quella sconosciuta, di cui non aveva mai sentito il bisogno, che gli diceva solo di rimettere la macchina in moto e riportarselo a casa....

Cavolo...avrebbe persino dato tutto il suo stipendio e tutto quello che aveva per potersene tornare tra le sue coperte con ancora Izuku stretto a sé...

Sentiva come se ci fosse qualcosa di sbagliato a lasciarlo lì e non era solo per il fatto del biondo o per le sue paure ...ma proprio per il fatto stesso di lasciarlo andare

Era come se la bolla in cui si erano rifugiati, da quel pomeriggio al parco, si stesse per rompere portando una realtà che non erano pronti ad affrontare...

Cosa avrebbe detto Inko?

Endevor era già a casa?

Ed il giorno dopo a scuola? Come avrebbero giustificato il fatto che non erano andati?

Domande....

Domande su domande che li tenevano ancora attaccati...

Domande che non permettevano ad Izuku di scendere da quella macchina né a Natsuo di rimettere in moto...

Rimasero con le mani allacciate ancora per cinque minuti...

I respiri si scontrarono tra le labbra socchiuse...

Gli occhi continuarono a cercarsi finché, con uno sforzo enorme, Izuku si fece indietro sul sedile

I:" i-io...io devo proprio andare Nat..."

L'albino annuì, facendo il gesto di accendere la macchina per accompagnarlo fin sotto casa, ma Izuku alzò una mano sorridendo

I:" i-io...i-io credo che sia meglio fare due passi... h-ho... h-ho decisamente bisogno di prendere un po' d'aria per poter...beh...riportare la mia faccia a... a-ad una temperatura accettabile...."

La mano dell'albino si alzò, posandosi sul viso bollente del minore, ma nonostante il Quirk arrivato le sue guance rimasero ancora rosse

Izuku sorrise ancora, posando la mano con l'anello su quella del maggiore, e per tutta risposta si sporse in avanti rubandogli un'altro piccolo bacio

I:" c-credo che ...che non funzioni..."

Un bacio... un'altro ed un'altro ancora prima che il minore, sospirando, tirasse la levetta della maniglia e si facesse indietro

I:" ci... c-ci vediamo domani ok?"

Le dita continuarono a sfiorarsi, come se non volessero lasciarsi andare, prima di separarsi definitivamente e permettere al verdino di scendere dalla macchina....

La mano fu alzata in segno di saluto, mostrando la piccola fascia argentata, ed Izuku si incamminò verso casa con le guance rosse ed il cuore in subbuglio...

~°~

K:" Hey principino!! Hai dimenticato il cellulare..."

Katsuki camminò fino al cancello della sua villetta, facendo saltare il cellulare del bicolore in mano, e si avvicinò al ragazzo che istintivamente fece due passi indietro

K:" Tsk! Quanto la fai lunga per una cosa così... da poco..."

Shouto strinse la mascella, prendendo il telefono che gli venne lanciato al volo, e per tutta risposta gli girò nuovamente le spalle

S:" ti consiglio di non provarci mai più..."

Il silenzio era denso, nella gelida serata invernale, ed era rotto solo dal rumore del vento che infuriava tra i due...

Katsuki fece due passi avanti, avvicinandosi a lui, e gli arrivò con le labbra dietro all'orecchio

K:" mmmm...questo vuol dire che ci rivedremo ancora?"

Immediatamente la mano destra di Shouto si alzò, iniziando a rilasciare brina, ma un sorriso sarcastico apparve sulle labbra del biondo che alzò le mani in segno di resa

K:" ok ok bastardo a metà...fa già abbastanza freddo e non ho voglia di ghiacciarmi il culo... Verrà a prenderti qualcuno?"..

Shouto digitò un veloce messaggio, all'autista della famiglia, per poi alzare gli occhi bicromatici verso quelli rossi

S:" perché...te ne frega qualcosa?"

Il biondo scrollò le spalle, in un gesto incurante, prima di rimettere le mani in tasca e girarsi verso casa sua

K:" hanno già inviato un comunicato dalla scuola...a quanto pare il tuo caro padre ha già richiesto la mia presenza per i tuoi allenamenti...ergo..ci vediamo domani pomeriggio principino...."

Katsuki sollevò una mano, muovendola appena, prima di riavviarsi verso casa sentendo i passi del bicolore che si allontanavano velocemente...

Ma non appena mise una mano sulla maniglia del portone, per rientrare in casa sua, una strana luce attirò la sua attenzione...

°~°

Izuku sorrideva ancora, con la mano tesa in avanti ad osservare il piccolo anello che troneggiava sul suo dito, e decise di tagliare la strada passando da dietro casa dei Bakugou...

Il freddo gli stava penetrando persino nelle ossa e non vedeva l'ora di potersi buttare sotto la doccia e ripensare a quella magnifica giornata appena vissuta...

Accellerò il passo, canticchiando una delle canzoni dedicate dal maggiore, e riuscì a scorgere il cortile di casa sua prima che si sentisse strattonare indietro e trascinare al buio

I piedi scalciarono a vuoto, mentre veniva strattonato con forza, ed il respiro faceva fatica ad arrivare nella sua gola mentre un avambraccio si premeva con forza sulla sua gola

I:"K-K-Ka...kacch...a..n..."

Il verdino continuò a scalciare, con forza, ma non riusciva a liberarsi....

La presa si fece più ferrea ed alcuni puntini neri iniziarono a danzare davanti ai suoi occhi...

Un fischio orribile cominciò a risuonare nelle sue orecchie e le mani smisero di colpire quell'avambraccio...

X:"...shhhh...."

Un sibilo, che gli imponeva il silenzio, gli arrivò all'orecchio terrorizzandolo e le lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso senza il minimo freno

"CHE CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?"

La mano si aprì, da sotto il suo collo, ed Izuku cadde sulle ginocchia iniziando a tossire ripetutamente mentre Katsuki si avvicinava velocemente a lui e lo sconosciuto si allontanava correndo

K:"...nerd..."

Un conato di vomito spezzò il fiato del verdino in due e le braccia di Katsuki lo afferrarono appena in tempo prima che cadesse in avanti...

Izuku svenne, in mezzo al nevischio, e furono proprio le braccia del biondo a sollevarlo...

Portandolo in casa sua...


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