L'aria nella macchina era elettrica...Natsuo aveva portato il riscaldamento al massimo, cercando disperatamente di regolare la sua temperatura corporea e non far sfuggire il Quirk dal suo controllo , mentre stringeva forte tra le mani il volante...
Cristo...era furioso...
Quel ragazzo lo aveva portato velocemente ai limiti del suo autocontrollo, nonostante fosse ormai stabile da anni, facendogli percepire di nuovo nello stomaco quella morsa...
Come osava?
Come osava rivolgersi a lui, e ad Izuku, in quel modo? In casa sua poi?
Come poteva offenderlo, con parole così odiose, mentre c'era sua madre presente?
Le nocche sbiancarono, sotto la presa ferrea delle mani, e sembrò anche che il volante stesso scricchiolasse...
Finche la gelateria non apparve all'orizzonte e, pigiando il freno, l'albino vi si fermò di fronte
N:" siamo arriv...."
Le parole morirono in gola a Natsuo, in un secondo, quando girando il viso vide Izuku rannicchiato contro lo sportello...
Gli occhi erano spalancati e pieni di terrore e le mani, strette al tessuto del giubbotto che si era sfilato per il troppo caldo, tremavano continuamente...
N:" I-Izuku... m-mi...mi dispiace..."
Il verdino tirò su col naso, nascondendogli il viso grazie ai capelli, e scosse appena la testa
I:" n-non... n-non f-fa... n-non f-fa niente...n-niente..."
Natsuo allungò una mano, cercando di sfiorare la sua, ma Izuku la ritrasse immediatamente rannicchiandosi, ancora di più, contro lo sportello
I:" i-io...s-sce...s-scendiamo?"
Natsuo spense il motore, con il cuore in gola, e posò la fronte sul volante
N:" s-se vuoi...posso riportarti a casa e...mi dispiace...mi dispiace davvero tanto Izuku..."
La testa dell'albino rimase posata sul volante, con le mani sulle proprie ginocchia, per diversi minuti...
Minuti in cui entrambi rimasero in silenzio, facendo percepire quasi il battito furioso dei loro cuori, finché il verdino non prese un profondo respiro
I:" i-io...i-io lo capisco..i-io lo c-capisco se... s-se non vuoi più uscire con me p-perchè... perché ho mentito a ...a mia madre e...e ti ho fatto venire a casa e....e p-poi..."
Una lacrima cadde dagli occhi di Izuku, creando una piccola macchiolina sui jeans neri, e Natsuo rimase col fiato sospeso aspettando che finisse di parlare
I:" i-io sono un...un quirkless e...e tu sei i-il...il f-figlio di Endevor ed i-io...io sembro un maledetto bambino c-che...che devi andare a prendere a casa e che... c-che non si sa nemmeno difendere da solo!! E..e tu.. t-tu sei così f-forte e...ed io sono... s-sono patetico pe-perche... perché venivo in quel parco e....dio!!!"
Le mani di Izuku finirono sul suo viso, mentre scoppiava a piangere , e Natsuo rimase impietrito dalla scena
I:" s-sono...s-sono solo uno stupido quirkless e...e m-mi dispiace!!!.. m-mi dispiace.... p-per... p-per favore credimi mi dispia...."
Il corpo di Izuku fu afferrato dalle spalle, dalle mani dell'albino, che se lo portò sul torace stringendolo a sé
N:" a-anche...a-anche a me dispiace Izuku.. m-mi dispiace s-se...se ho perso la pazienza e...ed ho reagito in quel modo ma....ma ti prego...non pensare nemmeno per un momento che non vorrei essere qui adesso...i-io... non me ne frega niente se hai o no un Quirk...voglio solo... v-voglio solo vederti sorridere e...e sono arrivato pure in ritardo e...e mi dispiace...mi dispiace davvero..."
Il verdino scosse il capo, sollevando la testa dal suo torace, per poi sfuggire immediatamente al suo sguardo
I:" i-io....io non... n-non voglio scendere..i-io...."
Natsuo annuì, girando di nuovo la chiave nel motore, e fece slittare le gomme sul nevischio mentre girava la macchina....
Il silenzio nell'abitacolo era ancora totale, rotto solo dai loro respiri, e Natsuo non sapeva davvero che cosa dire
Lo aveva perso?
Aveva rovinato tutto?
Certo....
E come poteva essere il contrario?
Lui non era capace di andare agli appuntamenti...
Lui non era capace di gestire il suo misero Quirk e né, tantomeno, la sua rabbia...
Era arrivato in ritardo....
Aveva fatto una figura di merda davanti a sua madre e, probabilmente, lo aveva anche spaventato a morte con la sua rabbia....
Izuku se ne stava in silenzio, con il volto girato verso il finestrino, e Natsuo strinse la presa sul volante...
Non lo voleva perdere....
La mano andò verso lo stereo, pigiando un paio di bottoni, per poi alzare il volume e rallentare...
E ,con il cuore in gola, parcheggiare a pochi isolati da casa sua e premere il tasto play
Una dolce melodia riempì l'abitacolo, facendo rilassare entrambi, e Natsuo posò la nuca sul poggiatesta...
Izuku ascoltò la canzone in silenzio, con il torace che si alzava ed abbassava velocemente, finché i suoi occhi non si girarono....
Natsuo allungò ancora la mano, senza che questa volta Izuku si ritraesse, ed iniziò a parlare a bassa voce ....per non spaventarlo ancora
..
N:" i-io...mi dispiace Izuku ma...i-io vorrei...vorrei davvero poter uscire con te e...e spiegarti tutto ma... ci sono così tante cose che non sai....ci sono così tante cose che vorrei poterti dire ... m-ma credimi...sei l'unica costante nella mia vita e...e voglio tornare in quel parco e...e trovarti li...e..e voglio ancora parlare con te e vederti nella mia felpa e....e sentirti ridere e...e contare le tue lentiggini...."
Gli occhi di Natsuo si alzarono, legandosi a quelli di Izuku, e strinse la sua mano
N:" ... possiamo ricominciare? ..."
Izuku annuì, stringendo anche lui le dita, e si asciugò le lacrime dagli occhi
I:" si....ricominciamo da capo...ricominciamo da...qui....."

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Kōri
Fiksi PenggemarÈ sempre la stessa storia... È sempre la stessa vita... Tutto si sussegue, come un loop infernale, facendoti credere che mai nulla cambierà... Ma qualcosa si staglia all'orizzonte, all'improvviso, ed i tuoi occhi si riempiono di verde... 🔞 BoyxBoy ...