30

101 15 8
                                    


Non avevano fatto poi molto...

Si erano limitati a sorseggiare la cioccolata ed a guardarsi ogni tanto, mentre Natsuo faceva scivolare gli occhi ad osservare la stanza, ed a parlare del più e del meno...

Natsuo non gli raccontò la sua giornata come anche Shouto, che rabbrividiva ancora nella sua maglia strappata, non gli raccontò degli allenamenti e di quello che doveva sopportare...

Non erano minimamente abituati a stare insieme e già il solo fatto di ritrovarsi li, a bere quel liquido bollente, era già di per sé un miracolo

L'albino si alzò da quel letto più o meno un ora dopo, dopo aver lasciato accidentalmente la felpa sul letto ed aver visto le dita di Shouto allungarsi, per poi alzare le tazze vicino alla porta e chinare leggermente il capo in segno di saluto

N:" domani andiamo fuori...ok?"

Il bicolore sorrise, giocando con la punta delle dita con la stoffa della felpa , e vedendo suo fratello sparire dietro la porta...

E sorrise di nuovo Shouto quando, allungando ancora di più la mano, prese quella felpa e se la portò vicino al volto...

Sdraiandosi, subito dopo , tenendola stretta a sé ed addormentarsi sereno....

Natsuo, invece, riportò le tazze sporche in cucina e sospirò quando non vide nemmeno in quel momento Fuyumi

Avrebbe davvero voluto andare a bussare alla sua porta ma, per quella serata, sentiva di aver buttato fuori tutto...

Ci avrebbe pensato il giorno dopo ad Izuku ed a come fare per farsi perdonare da lui...

Tornò in camera che stringeva ancora il cellulare in mano e lo posò sul comodino cercando di dare una sistemata almeno al lato del letto per poi, sospirando, sdraiarcisi sopra...

Chiudendo gli occhi,per qualche secondo, accorgendosi solo dopo della luce verde sul cellulare

Tu no?

Natsuo sorrise, sistemandosi meglio sul cuscino ed afferrando il cellulare, iniziando a mordicchiarsi il labbro inferiore

Si...lo sono..

Ho solo paura di..

aver esagerato...

Non dovette aspettare molto prima che la luce si ripresentasse, con il telefono in silenzioso, e si ritrovasse di nuovo a sbloccarlo

Lo penso anch'io

hai decisamente

esagerato

con lo zucchero filato

Le labbra dell'albino si piegarono in su, sentendo il cuore galoppare impazzito nel petto, e compose velocemente un messaggio rimanendo però fermo prima di inviarlo

Poteva farlo?

Poteva davvero scherzare sopra una cosa così seria?

Guardò lo schermo e sospirò pesantemente prima di incrociare le dita e schiacciare il tasto invio

Mi è piaciuto parecchio

lo zucchero filato...

Vorrei...

assaggiarne ancora un po'.... domani...

Posso farlo?

I secondi passarono uno dietro l'altro, rendendo la sua ansia fin troppo elevata , e fu quasi tentato dal mandargli un'altro messaggio per dirgli che stava scherzando e che non voleva mancargli di rispetto

Ma dopo cinque minuti la lucina sfarfallò di nuovo e l'albino si affrettò ad aprire la chat e vedere la risposta

Piacerebbe anche a me

anche se ho avuto

davvero paura che...

che potessi pensare male.

Io...io non avevo mai ...

mangiato lo zucchero filato prima....

E...mi è piaciuto

Natsuo socchiuse gli occhi portandosi una mano sul torace ed inviò un ultimo messaggio prima di girarsi e ,sorridendo, stringere quasi a sé il cellulare

Nemmeno io...

Ma ,se vuoi, possiamo

farlo di nuovo tra

poche ore....

Ti aspetto davanti scuola ok?

Izuku, nel buio della sua stanza, si teneva una mano sullo stomaco cercando di prendere un respiro dietro l'altro

Aveva passato una giornata bellissima, forse la prima della sua vita, ma che era terminata in un modo decisamente meno bello...

Il verdino si sdraiò a letto sorreggendosi la pancia, e soffocando un gemito di dolore, per poi posare il cellulare sul comodino e cercare di trovare una posizione comoda...

Ascoltando ancora una volta la canzone che gli era stata inviata e chiudendo gli occhi

Pregando solo che l'alba arrivasse velocemente...

La giornata successiva, a scuola, fu letteralmente un incubo ad occhi aperti

Katsuki approfittò di ogni singolo secondo per guardarlo e per parlottare con gli altri "amici" che aveva in classe...

Ed Izuku sapeva perfettamente che ,per l'ennesima volta, il soggetto dei loro discorsi era ancora lui...

Vide gli amici di Katsuki avvicinarsi più volte...

Ebbe talmente tanta paura di loro, e di quello che avrebbero potuto fare, da rifiutarsi persino di lasciare la classe nella pausa o di andare in bagno...

Passò la giornata scolastica parlando a malapena e quando la campanella suonò, decretando la fine delle lezioni, rimase in classe ancora un po' sperando all'uscita non ci fosse nessuno dei suoi compagni...

I suoi piedi batterono velocemente il corridoio, ritrovandosi quasi a correre per la scuola, e sentì chiaramente le risate dei suoi compagni rimbombare tra le pareti bianche...

Sentiva le loro parole...sentiva i loro insulti...

Sentiva, senza ombra di dubbio, le loro voci cantilenanti che lo chiamavano con epiteti poco carini e che lo insultavano

Ma non si fermò... nemmeno per un secondo...

E quando il sole colpì il suo viso, facendogli tirare un sospiro di sollievo, riuscì immediatamente a scorgere la figura di Natsuo vicino ai cancelli...

Un piccolo capannello di ragazze, ed anche qualche ragazzo, si era fermato in prossimità dell'albino facendo saettare lo sguardo tra lui e la macchina rossa...

Izuku fece un passo avanti sorridendo, e pensando che ora andava tutto bene, quando venne afferrato per il colletto e trascinato di nuovo nella struttura

K:" digli qualcosa e sei morto MerDeku"

La divisa scolastica fu rilasciata, con uno strattone, ed Izuku cadde a terra vedendo Katsuki allontanarsi mettendo le mani in tasca...

Si rialzò cercando di ignorare il dolore che sentiva su tutto il corpo e rialzò gli occhi verso la figura di Natsuo...

Si passò le mani sulla divisa, cercando di tirare via la polvere immaginaria, e camminò a testa alta ingoiando il groppo che gli si era formato in gola

E Katsuki era ancora lì, insieme a mezza scuola, quando Natsuo camminò in avanti e si fermò di fronte a lui

N:" Hey...ciao..."

Il verdino deglutì a vuoto ancora una volta, sentendo quegli occhi ardenti su di lui, per poi alzare il viso verso quello dell'albino e sorridere alzandosi in punta di piedi

Le labbra si sfiorarono per qualche secondo, scatenando il vociare di tutti, prima che Izuku si staccasse e posasse la testa sul suo torace

I:" s-sono...sono contento che tu sia qui..."


Kōri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora