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<<Maestà, portiamo con noi una femmina umana che è stata trovata a girovagare nelle nostre terre.>> Diede un altro strattone alla corda, facendomi avanzare, ma non avevo ancora il coraggio di alzare gli occhi per guardarli.

<<Lo vedo, giovane Galvorn. Ottimo lavoro. Vorrei parlare con lei adesso.>> rispose quello che doveva essere il Re. Aveva una voce profonda e, al contrario di quanto pensassi, confortante. Non so perché, ma a quella frase riuscii ad alzare lo sguardo per incontrare il suo, di un verde intenso come il muschio in estate, e serio come quello di un vero sovrano. Deglutii di nuovo e rimasi ferma al mio posto, mentre si alzava ed avanzava tranquillo verso di me. Aveva i capelli di un biondo quasi bianco, ma il suo viso era solcato solo da qualche ruga d'espressione. Se non avessi saputo che la loro specie viveva per secoli, se non millenni, mi sarebbe sembrato un uomo nel pieno della maturità. Tuttavia, l'espressione che aveva mentre mi studiava mostrava chiaramente i segni della vita che aveva vissuto fino a quel momento, e che, appunto, l'avevano reso l'uomo che ora mi stava di fronte, con una mano sul mento affilato e l'altra lungo il fianco. Era alto quasi quanto Galvorn, e tra i capelli poggiava una corona di foglie di quercia intrecciate e decorate da filamenti dorati. Anche se nei suoi occhi scorgevo solo curiosità, non potevo evitare di sentirmi in soggezione. Riuscii però a non abbassare nuovamente il capo mentre si fermava a qualche metro da me e portava entrambe le mani dietro la schiena.

<<Come ti chiami, ragazza?>> domandò con lo stesso tono di prima.

<<Lexy.>> risposi dopo qualche secondo d'incertezza, ad un volume appena udibile. Mi schiarii la gola per farmi coraggio.

<<Come hai fatto a raggiungere le nostre terre?>>

<<Non sapevo di esserci dentro in realtà, stavo facendo una passeggiata e mi sono allontanata troppo da casa mia.>> Un incomprensibile mormorio di disappunto si levò alle mie parole, riempiendo il silenzio che ci aveva avvolti fino a quel momento, ma il Re con un gesto della mano lo zittì.

<<Vuoi dire che non sei un abitante del posto?>>

<<No Signore, sono qui in vacanza. Non ero a conoscenza della vostra esistenza.>>

<<Eppure non sembri spaventata.>> constatò lui in tono indagatore, guardandomi ancora più attentamente. A quel punto abbassai lo sguardo, non riuscendo a sostenere il suo.

<<Giá, mi correggo subito: non ero a co oscenza della vostra esistenza qui. Ho letto spesso della vostra specie in molti libri ed ascoltato le storie che si raccontano solitamente ai bambini, ma mai avrei immaginato->> Prima che potessi finire, però, un urlo si levò da un punto imprecisato della folla. Mi ammutolii, capendo solo in un secondo momento che in realtà erano parole e non suoni inventati. Parole nella loro lingua, forse. La folla si diradò per far emergere la figura di un uomo non troppo giovane ma neanche troppo vecchio. Anche il Re si voltò da quella parte, guardando l'Elfo che aveva parlato e che, istintivamente, abbassò la testa in segno di rispetto. Io mi voltai confusa a guardare Taras, non capendo cosa stesse succedendo, e lui mi restituì un'espressione combattuta.

<<Cosa? Cos'ha detto??>> chiesi a bassa voce sperando che solo lui mi stesse prestando attenzione in quel momento. Il biondo mi guardò ancora un attimo, prima di mimare con le labbra il significato di quella frase urlata. "Sta mentendo." diceva. Mi girai di scatto con gli occhi più aperti di prima, fissando la folla. Avevo addosso lo sguardo di tutti, che mi fissavano con disprezzo.

<<Come mai dici ciò?>> gli chiese il Re senza scomporsi, catturando la mia attenzione.

<<Perché è un'umana, Maestà. Mentono in continuazione solo per salvarsi la vita e scappare dalle responsabilità. >> rispose lui con convinzione, questa volta nella mia lingua, facendo sollevare un mormorio di assenso tutto intorno a noi. Iniziai a sentirmi ancora più a disagio a quelle parole, ma rimasi comunque al mio posto invece di scappare via urlando. Qualcosa mi diceva che non sarebbe stata una mossa furba. Il sovrano riportò i suo occhi su di me.

My Life NowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora