Alex
La vedo andare via, rimango fermo, immobile.
Qualunque cosa voglia fare mi blocco.
Non mi vuole e non posso darle torto.
Vorrei abbracciarla e dirle quanto l'amo, quanto è diventata essenziale per me.
Lei ha creduto in me.. in questo mostro che l'ha fatta soffrire.
Non ho giustificazioni, ho rovinato tutto con la mia stupidità.
Non posso perderla, mi ha insegnato ad amare, ha sciolto il mio cuore di ghiaccio, insegnandomi ad amare e a fidarmi di qualcuno.
Ho rovinato tutto.
Sono impotente davanti a questo dolore.
Sento la porta chiudersi ed io rimango bloccato.
Le ho rubato l'innocenza, le ho rubato il sorriso.
Sarei dovuto essere colui che l'avrebbe sempre protetta, amata; invece le ho rotto il cuore in mille pezzi, l'ho distrutta.
Idiota.
Rimango seduto per so quanto tempo. Non riesco a reagire, è come se niente ormai abbia più senso senza di lei.
Ho passato la notte in bianco, ricordando tutti i meravigliosi momenti che ho trascorso insieme a lei.
Istintivamente prendo il cellulare e provo a chiamarla.
Il cellulare squilla a vuoto, riprovo altre due, tre volte. La quarta volta qualcuno risponde ma non è lei, è Luca.
" Tu mi devi dire con quale cazzo di faccia la chiami. "" Dov'è? Passamela, le devo parlare "
" No non te la passo stronzo, l'hai distrutta, ha pianto tutta la notte.
In questo momento vorrei tanto spaccarti la faccia.
Cosa le hai fatto? Ma che te lo chiedo a fare? Tanto lo sapevamo tutti che l'avresti fatta soffrire, e noi coglioni te l'abbiamo permesso "Non riesco neanche a controbattere, Luca ha ragione su tutto, ma questo non significa che mi possa arrendere, non accadrà perché sì ho sbagliato lo riconosco, però l'amo e non intendo arrendermi.
L'amo troppo e lei ama me.
Ci vorrà del tempo forse ma lei ritornerà tra le mie braccia ed io le dimostrerò ogni giorno il mio amore.Chiudo la chiamata senza dire niente.
Non voglio andare a lavorare, non sarei concentrato in questo momento.
Chiamo la mia segretaria avvertendola che sarò assente e per qualcosa di urgente di rivolgersi all'avvocato Favia.Finisco di parlare con lei e subito dopo chiamo Sara.
Mi dice che sta andando da Luca e le racconto in breve quello che è successo." Alex dalle tempo, lei ti ama e se avrai pazienza ti perdonerà.
Ti ama Alex, ti ama da morire e non può vivere senza di te."" So di non meritare il suo perdono, ma spero che abbia la forza di perdonarmi"
Poi le chiedo di Max, mi dice che ha bisogno di parlarmi e che mi aspetta in centrale in mattinata.
Ho la barba lunga, gli occhi gonfi ma non mi importa, faccio una doccia veloce, mi vesto e corro in centrale.Mi hanno ridato il cellulare, hanno scoperto che mi ha sempre chiamato con un numero nuovo, stanno cercando di risalire al negozio.
La mia preoccupazione è sempre Elisabetta, saperla in pericolo mi fa dare di matto. Se almeno riuscissi a capire chi c'è dietro a tutto questo.
Max continua a farmi delle domande su chi potrebbe avercela con me.
Cazzo sono un imprenditore, uno tra i più importanti d'Italia, mezzo mondo potrebbe odiarmi solo per questo.<< Alex sospetto sia una donna, altrimenti perché minacciare Elisabetta? Cazzo le donne ferite sono quelle più pericolose.>> Mi dice Max.
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Non lasciarmi sola (completata)
RomanceElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...