Elisabetta
Sono seduta in aereo.
I giorni sono proprio volati, lui non si è fatto sentire, non una telefonata e neanche un misero messaggio.
Che stupida che sono stata, proprio un'ingenua, ha ottenuto quello che voleva: la mia innocenza e poi è andato via. Come ho potuto credere che un uomo come lui potesse starmi accanto? Sono stupida, ed io che credevo che mi amasse ma non riusciva ad ammetterlo neanche a se stesso.
Siamo decollati da mezz'ora, ho avvisato Sebastiano, e mi ha detto che sarebbe venuta a prendermi Emma.
In queste notti non ho dormito, ho raccontato tutto a Sara, era molto arrabbiata e penso che non se ne starà con le mani in mano.
Sinceramente non so cosa ne sarà di me, io lo amo e nel mio cuore eravamo già insieme, mi reputavo la sua fidanzata, e anche adesso mi reputo una donna impegnata, anche se non se lo merita, quello che provo per lui è così intenso e profondo che a volte mi fa male il petto, è stato il primo di tutto e non riesco adesso a pensare a una vita senza di lui.
Io spero che venga a cercarmi, che capisca che non sono una ragazzina, ho dei valori e dei sentimenti e lui deve imparare a prenderne atto, se mi vuole con sé.
Mi chiedo quanto un cuore possa essere ferito prima di soccombere, la vita con me non è stata generosa, mi ha tirato tanti colpi bassi, non so perché tutto questo dolore. L'odio di Franca da quando sono nata, la morte di papà e poi mamma e adesso Alex, forse sono io il problema, se non fossi mai nata Franca avrebbe avuto un bellissimo rapporto con mamma e papà, Sara avrebbe vissuto la sua vita tranquilla senza mai preoccuparsi di un disastro come me, i miei fratelli non sarebbero sempre preoccupati della indifesa Elisabetta e per ultimo non avrei sofferto per Alex. Non ci sarei stata, quindi il problema non sussisteva.
Mi manchi Alex e ti amo da morire. Chiudo gli occhi ripercorrendo con la mente la nostra storia. Vorrei essere tra le sue braccia.Sara
Delusa, arrabbiata non lo so, in questo momento ho solo voglia di commettere un omicidio e uccidere molto lentamente quello stronzo di Alex De Angelis per aver fatto soffrire la mia migliore amica.
Mi chiedo se quando Dio distribuiva i cervelli come mai abbia saltato Alex.
Lo avevo avvisato, non mi fermerò, lui deve darmi delle spiegazioni.
Era distrutta la mia Bella. È da quando la conosco che soffre, che piange, io sto male perché vorrei risparmiarle altro dolore.
Ho dovuto fermare Max perché voleva venire qui e spaccargli la faccia, l'ho fermato assicurandogli che gli avrei parlato io. Lui è un poliziotto e non può rovinare la sua carriera per uno sporco stronzo.
Sono salita nei suoi uffici e ho chiesto esplicitamente di parlare con lui, ho lasciato il mio cognome e sto aspettando che mi riceva privatamente.
Mi hanno detto di aspettare perché era in riunione.
La porta si apre dopo una mezz'oretta ed esce una donna molto bella con i capelli rossi raccolti in un chignon, fisico perfetto e slanciato fasciato da un tailleur rosso.
Giuro che se tra cinque e fottutissimi minuti non mi fanno entrare capiranno chi hanno davanti e non me ne frega niente che mio padre lavora con lui, Bella è più importante di tutto, ed io sto perdendo quel poco di pazienza che avevo.<<Prego signorina Favia mi segua, il signor De Angelis l'attende>>
<<Grazie >>
Entro, lui è seduto, padroneggia nel suo regno, incuterebbe timore a chiunque, ma io non sono chiunque, io sono Sara Favia, ho promesso di proteggere sempre la mia amica e di starle sempre accanto, di sicuro non mi fermerò davanti a quest'uomo che si crede Dio in terra.
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Non lasciarmi sola (completata)
RomanceElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...