Capitolo ottanta (prima parte )

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Tre  mesi  dopo

Elisabetta

Davanti  allo  specchio ammiro l'immagine  di questa  ragazza  tanto  fragile  quanto  forte.

Ho il trucco  sbavato,  mentre  tengo  tra  le mani  la lettera  di mia  madre,  che ha lasciato  a Max,  con la promessa  di  darmela  solo  il giorno  del mio  matrimonio.
L'ho riletta  due  volte.
È come  se lei  fosse   vicino  a me.

Mia  dolce  Elisabetta,  se leggerai questa  lettera è  perché  ho perso  la mia guerra.  
Ma non devi  essere  triste,  io sono  con papà e dal cielo  veglieremo  su  di te.
Avrei  voluto  essere presente in questo  giorno tanto  importante  per te.
Ti avrei  accompagnata  nei  preparativi e ti  sarei  stata  accanto  fino  all'entrata  in  chiesa.
Mentre  scrivo  questa  lettera  ripenso  al giorno  che  sei  venuta  al mondo. Tuo  padre  che  ti stringeva  a sé  con tanto  orgoglio.
Sei  sempre stata  la piccolina  di casa

Quella  da proteggere.

Ho sempre saputo,  già da quando  eri    piccola, che  soffrivi  per il rapporto  con tua  sorella.
Ma tu  non hai  mai  accennato  a niente perché  la amavi e stavi male.
Perché  ti dico  questo?
Perché   qualsiasi cosa  accada,   ricorda  sempre  chi sei,
quali  sono le tue  origini.
Non farti  abbattere  dalle  circostanze, combatti  sempre  per le  cose  in cui  credi e non stancarti  mai di amare tesoro,  perché  questa  sarà  la tua ancora  e la tua  forza.  
Se tra  le mani  hai   questa  lettera  in questo  giorno  per te di  gioia significa  che  hai  trovato   un uomo  che  vede   in te quello  che  abbiamo sempre  visto  noi.
Tu sei  speciale.
Sai  amare  senza  riserve, sai  donarti  e sai  perdonare.
L'uomo  che hai  scelto per starti  accanto  saprà  prendersi  cura  di te.

Chissà,  magari questa   sera  lo incontrerai.

Mentre scrivo, sei  ad una  festa  insieme  a Sara

Anzi  diciamola  tutta  Sara  ti ha trascinata  a questo  compleanno.
Se mi ricordo  e la memoria  non fa brutti scherzi dovrebbe  essere  l'imprenditore  Alexander De Angelis.

(Spero  che  farai  un bell'incontro e magari  incontrerai  un uomo  che ti farà  battere  il cuore, e magari  sarà proprio lui  a sposarti )

Bella,  so  che  non ho più  tanto   tempo  da vivere, ma sono  serena.
Me ne  vado  tranquilla  perché  so che  accanto  a te  avrai  una  persona  che  ti ama  quasi  quanto  ti amo  io, la nostra  Sara.

Quando   avrai  dei  bambini  parla loro di me e di tuo  padre.
Racconta loro  che  anche  se i nonni  non  sono  presenti  li amano.

Non lasciarmi sola (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora