Vi consiglio di ascoltare la canzone e poi leggere il capitolo
😍
C'è la disperazione di un amore perso.Alex
Quella foto mi ha fatto male, è stato come ricevere una pugnalata, dovrei tornare a casa da mio figlio, invece sono seduto in un angolo di questo bar ad aspettare che la cameriera mi porti una qualsiasi bottiglia di liquore, l'importante è che sia ad alto tasso alcolico.
Voglio stordirmi e non pensare più a niente.La cameriera si avvicina con il vassoio contenente la bottiglia di liquore e un bicchiere.
Indossa una divisa striminzita che non nasconde nulla all'occhio di un uomo.
Mi guarda in modo ammiccante, si abbassa per posare sul tavolino il vassoio e nel farlo si abbassa più del dovuto dandomi una bella visuale del suo sodo seno.
Prima di allontanarsi, appoggia la sua mano sulla mia, si avvicina e sensuale mi sussurra <<tesoro, tra un'ora finisco il turno, se vuoi un po' di compagnia me lo dici, ti farò passare quella faccia da cane bastonato, credimi ti farò divertire >>
Si allontana sculettando.Scoparmi una qualsiasi?
A cosa servirebbe? Cinque minuti di piacere e poi mi sentirei ancora più vuoto di prima.Non stiamo insieme, ma nel mio cuore è così, il mio cuore è impegnato, non la tradirò perché non voglio.
L'unica che desidero è Elisabetta, perdermi dentro di lei, guardare il suo rossore davanti a un complimento, vederla imbarazzata dopo una parola troppo spinta, guardare i suoi occhi ed essere avvolto dal suo amore, per non lasciarla più.
Lei è lontana, chissà in questo momento potrebbe essere insieme a quella testa di cazzo.Mi alzo, portandomi appresso la bottiglia di liquore ancora piena; vado al bancone e pago.
Esco.
L'aria è fresca, rabbrividisco.
Entro in macchina, abbasso il finestrino e accendo la radio.
Ascolto la canzone che passano in questo momento, le parole che mi fanno ancora di più pensare a lei.
Quest'uomo canta con la stessa disperazione che sto provando io da quando lei non popola più le mie giornate.Mi scolo tutto il liquore che scende nella mia gola, non sento nessun bruciore, sento solo il mio cuore , sembra un tamburo.
Metto in moto e parto.
La canzone riempie l'abitacolo dell'auto."Perché c'è lei, perché c'è lei
Perché c'è lei, perché c'è lei
Perché c'è lei nelle mie ossa
Perché c'è lei nella tua mente
Perché c'è lei nella tua vita
e non potresti più mandarla via
Nemmeno se cambiassi faccia
nemmeno se cambiassi nome
nemmeno se cambiassi aria
nemmeno se cambiassi il mondo "
Grido forte contro questa vita che mi ha tolto tutto.
Freno bruscamente, come un pazzo colpisco il volante ripetendo all'infinito il suo nome, giro la chiave e riparto, corro come se mi volessi allontanare da una realtà che ormai ha avvolto la mia vita.
Mezzanotte inoltrata, ci sono poche macchine in giro, accelero senza guardare né i semafori né le auto, una macchina sbuca alla mia destra, per evitarla sterzo. Perdo il controllo dell'auto, sbanda e finisco contro un albero. L'urto è violento, sbatto la testa.
Non sento più niente, solo il suono della dolce voce della mia ragazzina che mi ripete ancora quanto mi ama.
Poi il buio.
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Non lasciarmi sola (completata)
RomanceElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...