Elisabetta
Apro gli occhi, Aurora dorme appoggiata sul petto di Alex con la manina sul suo viso. Davis è sdraiato fra di noi, con il viso rivolto a me e la mano stretta a quella del padre.
Povero il mio amore, ha riposato poco. Nostra figlia questa notte ha pianto, era l'ora di mangiare. Mi sono alzata, l'ho presa in braccio, strillava così tanto che temevo che suo fratello si sarebbe svegliato, invece dormiva come un ghiro. Mi sono seduta ai piedi del letto.
Mi vergognavo come una ladra a scoprirmi il seno sotto il suo sguardo, ma Aurora doveva mangiare. Lui da vero stronzo mi sorrideva, mi conosce, sa che la mia timidezza non avrà mai fine.
Ho allattato mia figlia sotto lo sguardo innamorato di Alex.
Lui guardava noi, io guardavo lei, ogni tanto si fermava e poi riprendeva a succhiare. Tutte le volte mi incanto a guardarla, ma questa volta c'era qualcosa di magico perché c'era Alex, era il nostro momento e ho trovavo il tutto molto intimo, nostro.
Ero felice.Dopo aver mangiato, riempitosi il pancino e aver fatto il ruttino, bisognava cambiarla. L'onore è stato del suo papà.
Vederlo alle prese con pannolini e borotalco è stato divertente, insegnargli a mettere il pannolino nel verso giusto.
Continuo a guardarlo ricordando i momenti di questa notte, non mi sembra vero, dopo tutto questo tempo trovarmi con lui e i nostri figli. Sembra un sogno. Finalmente dopo tanto dolore, il mio sogno d'amore si è realizzato.
Alex apre gli occhi, ma non si muove, ci guardiamo con amore<<buongiorno ragazzina >>
<<buongiorno >>
<<avvicinati e dammi un bacio, altrimenti non riesco a svegliarmi >>
Mi avvicino, senza accorgermene metto la mano sulla patta del pigiama aiutandomi a tenermi su, lo sento irrigidirsi
<<cazzo Elisabetta, leva quella mano perché mi dimentico che ci sono i bambini e ti prendo qui adesso. Sono in astinenza e ti desidero da morire, è da quando ti ho baciata che ce l'ho duro, quindi per favore >>
Ritraggo subito la mano e mi copro la faccia, Dio come mi vergogno, sarò diventata rossa.
Mentre io mi copro il viso con le mani lo sento ridere <<questa tua timidezza, il fatto che ancora oggi , dopo aver fatto l'amore tante volte, dopo aver avuto nostra figlia tu continui e imbarazzarti questo amore mio mi fotte il cervello>>
Poggia Aurora sul letto accanto a Davis e si avvicina, mi scosta le mani e mi tira a sé. Mi bacia lentamente, come se avesse paura che possa scomparire da un momento all'altro. Mentre continua a baciarmi gli accarezzo il viso, ci stacchiamo e lo guardo per poi dargli un altro bacio a stampo, ho sempre i brividi a contatto con le sue labbra.
Sento la porta aprirsi e mi allontano da lui.
Una ragazza dai lunghi capelli castani entra nella stanza.
È bellissima, la guardo e noto gli occhi tristi e spenti.
Ci guarda un attimo e poi si volta per uscire.
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Non lasciarmi sola (completata)
Storie d'amoreElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...