Alex
Non so quanti pugni gli do. So solo che la rabbia si è impossessata di me.
Vederla indifesa e quel figlio di puttana mentre cerca di prendere con la forza qualcosa che non gli appartiene mi manda fuori di testa. Ormai il suo volto è irriconoscibile e mentre io continuo a massacrarlo sento un dolore al fianco.
Mi accascio a terra. Sento Jennifer gridare e urlare il mio nome.
In un attimo la stanza si riempie di uomini e poi vedo arrivare Trevis, sua moglie e Atanacio.
Sophia corre subito dalla figlia.
Premo con la mano sul fianco. Sto perdendo tanto sangue, il mio pensiero è rivolto alla mia ragazzina, ai miei figli, loro sono il mio unico e grande amore. Devo resistere e devo farlo per loro, stringo i denti, mi impongo di rimanere sveglio.
Trevis si avvicina <<ragazzo resisti>><<quel bastardo ha cercato di violentarla, non- non so se sono arrivato in tempo >>
Si allontana andando verso quella merda e gli sferra un calcio sulle palle e poi un altro. Lo sento urlare dal dolore.
<<Portatelo via di qui. Lasciatelo vivo. Sophia porta tua figlia in camera.
Atanacio chiama il medico immediatamente >><<Già fatto capo, sta arrivando con altri colleghi >>
Non riesco più a tenere gli occhi aperti. L'immagine di Elisabetta si palesa davanti a me mimandomi un dolce ti amo.
Trevis
Sto impazzendo, il pensiero che quel bastardo sia riuscito ad abusare di mia figlia mi fa mancare l'aria.
Stiamo aspettando il medico, siamo fuori dalla stanza, nel corridoio davanti la porta. Non sono stato capace di proteggere la mia principessa.
Il dottore esce dalla stanza <<dimmi solo se c'è riuscito >><<Trevis No! Ha l'utero infiammato nelle pareti, ma non è riuscito nel suo intento, solo grazie a quel ragazzo. Jennifer è sotto sciock, le ho somministrato un sedativo, una dose elevata. Non si faceva toccare, urlava. Adesso sta riposando >>
<<Grazie Federik. Il ragazzo come sta? >>
<<Ha perso molto sangue, ma ha una bella fibra, starà bene. Deve riposare e non muoversi. Gli ho dato dei punti di sutura. È sveglio, se vuoi puoi andare da lui >>
A pochi passi c'è la sua stanza, mi inoltro ed entro. Mi avvicino al suo letto e mi siedo di fianco.
<<Grazie Alex, se non ci fossi stato tu, quel porco bastardo sarebbe riuscito a...a...a... oh Dio mio non riesco neanche a dirlo. Ti sarò debitore per la vita Alex. Chiedimi qualunque cosa, la qualunque e io te la darò>> mi guarda negli occhi e poi sorride<<la libertà Trevis, solo la libertà di poter amare la mia donna, vivere con lei e i miei figli >>
<<ragazzo mio hai la mia benedizione e nessuno torcerà un capello a lei e a tua figlia. Quando ti sentirai meglio torna da loro e non preoccuparti di niente. Ho risolto tutto qualche giorno fa.
Alex pensavi veramente che io Trevis Bolook, uno degli uomini più potenti, non sarei venuto a sapere di questa storia? Mi vergogno di avere due depravati come figli, sono malati, ma non preoccuparti più di niente. Devi solo pensare alla tua donna e i tuoi figli. Complimenti tua figlia è bellissima. Questa casa ragazzo sarà sempre casa tua. Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno io per te ci sarò sempre >>
STAI LEGGENDO
Non lasciarmi sola (completata)
RomansaElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...