Alex
Le quarantotto ore sono passate da una settimana, ma lei non si è svegliata.
Per i dottori dovrebbe essere già così, i parametri sono nella norma, ha incominciato a respirare da sola, il cuore batte normalmente.
Loro stessi non capiscono.
Ci hanno detto di pazientare, potrebbe svegliarsi in questo momento come tra qualche giorno, o settimana, non si pronunciano più di tanto.
Mi manca, vivo una vita a metà senza di lei.
Siamo tutti a pezzi.Eloide è stata sentita in commissariato, ha fatto la sua deposizione e Franca è in stato di fermo. Mentre Chiara è in carcere per tentato omicidio.
La posizione di Franca è da verificare, ci sono molti punti che fanno pensare agli inquirenti che lei possa essere complice, le sono state mosse delle accuse per l'odio profondo che ha sempre provato per Elisabetta.
Pazzesco, Franca non ha mai chiesto di Elisabetta pur sapendo che ha rischiato di morire e che adesso è in coma. Lei si dichiara innocente, dice che non era a conoscenza dei piani di Chiara e che doveva essere solo uno scherzo ma è finito male.
Ma a quanto pare non le credono.
Uno scherzo. Con quale coraggio chiama tutto questo uno scherzo?Poi ricordo la giornata di ieri quando Eloide si è presentata in ospedale mi sale una rabbia.
Flashback
Dopo una mattinata lunga in ufficio, durante la quale Rosalba mi ha fatto firmare e visionare dei contratti di alcuni investitori, e aver delegato l'avvocato Favia , vado in ospedale. Non riesco a stare lontano da lei, voglio essere lì quando si sveglierà, e poi non riuscirei a lavorare, ho la mente occupata, il mio pensiero è fisso su di lei.
Sono stanco, la notte non dormo, passo le giornate qui in ospedale, passo da casa solo per fare una doccia e corro dalla mia ragazzina.
Appena entro vedo una donna dai capelli corti e rossi.
Cazzo non può essere lei, con quale coraggio si presenta?
Mi avvicino con passo veloce, la faccio voltare.<<dimmi perché sei qui, la tua presenza non è gradita >>
<< volevo vederla e chiederle perdono, io non volevo che accadesse tutto questo. I...ioo>> la interrompo
<< tu cosa? Te lo dico io perché sei qui. Per salvarti il culo, perché ti ho tagliato i viveri e non puoi più fare la tua vita agiata del cazzo, ecco perché sei qui.>> il tono della mia voce è molto alto, sono furioso
Sara, Max e Sebastiano si avvicinano per calmarmi.
Mi avvicino a lei, abbassa il capo e piange, non provo pena ma rabbia
<< tu lo sapevi e non hai fatto niente, ti odierò per tutta la vita, potevi avvisarmi, ma non l'hai fatto.
Cosa ti ha fatto Elisabetta? L'avete sempre umiliata tu e quella lurida stronza della tua amica.
Vattene o giuro su Dio che ti alzo le mani questa volta, mi fai schifo, sei la degna figlia di quel bastardo di tuo padre.>>
Lei corre via fuori piangendo forse per l'umiliazione appena subita.
Ma a me non interessa.
Penso solo a lei in quel letto immobile.Fine Flashback
Entro dentro la stanza, sedute al suo fianco ci sono Emma e Sara, le tengono la mano.
Gaia è appoggiata sul davanzale della finestra.
Le parlano.
Mi avvicino e la bacio sulla fronte.<< Buongiorno ragazzina >>le sussurro all'orecchio.
Sara si alza chiamando Emma e Gaia che escono dalla stanza per farmi rimanere solo con lei.
Rifaccio gli stessi movimenti, ripeto le stesse parole.
Vorrei che aprisse gli occhi, vorrei sentire la sua voce, vedere il suo broncio, vorrei....... vorrei......... vorrei........ ma niente accade.
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Non lasciarmi sola (completata)
RomanceElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...