Elisabetta
È passata una settimana da quando ho deciso di perdonarlo.
Non sono voluta uscire, sono rimasta a casa, e Alex veniva tutte le sere, non siamo andati oltre ai baci perché non me la sentivo, mi ha capito e non ha forzato anche se l'attrazione tra noi è forte.
Ho lasciato il lavoro, tramite delle conoscenze di Sara adesso lavoro come parrucchiera, ma ho tutto da imparare.
Inizio col pulire il negozio e faccio lo shampoo alle signore, guardo attentamente Giulia quando fa le pieghe.
Adesso lavoro tutto il giorno, poi quando inizierò la scuola farò solo mezza giornata.
Giulia è l'amica della mamma di Sara, mi ha preso sotto la sua ala, si comporta come da mamma, forse perché non ha figli. È molto dolce con me.
Con i miei ex colleghi ci teniamo in contatto, abbiamo deciso di uscire insieme una di queste sere.
Siamo quasi alla chiusura per pranzo. Alex mi verrà a prendere per pranzare insieme.
Sento il cellulare vibrare in tasca.*ragazzina non vedo l'ora di vederti, ti va se pranziamo da me?*
Sorrido perché solo noi sappiamo quale sarà il dolce sia per me che per lui.
* Per me va benissimo *
Qui a lavoro non sanno chi è il mio fidanzato, solo Giulia lo sa.
Appena lo vedranno rimarranno di stucco.
Nessuno sa che la qui presente Elisabetta Carrisi è la fidanzata del noto imprenditore Alexander De Angeli. Immagino le frecciatine più tardi soprattutto quelle di Daniela.
Non mi è simpatica, dal primo giorno che sono entrata qui mi guarda male trattandomi come una poveraccia, Giulia l'ha messa subito in riga, è come se lei mi conoscesse ed io le avessi fatto qualche torto, ma chi l'ha mai vista a questa.
A volte vorrei avere il carattere di Sara, sono stanca delle umiliazioni e stanca di non sapermi difendere da sola.<< Ragazze è già la mezza, quindi vi auguro un buon pranzo, uscite che chiudo, ho un appuntamento e non posso tardare >>
Saluto le altre due colleghe, Elena e Katya, mentre con Daniela c'è il gelo.
Esco fuori e lui mi aspetta.
Appoggiato alla sua macchina.
Indossa un completo grigio chiaro e la camicia bianca, senza cravatta.
Il suo sguardo mi penetra fin sotto la pelle, come posso vivere senza quest'uomo? Ne sono follemente innamorata.
Senza aspettare mi precipito da lui, sento lo sguardo delle ragazze addosso e soprattutto quello di Daniela, starà rosicando.
Mi cinge per i fianchi e mi bacia, quei baci che ti vogliono divorare e sinceramente lo lascio fare perché porca miseria anch'io lo desidero.
Ci stacchiamo dopo qualche minuto e mi abbraccia sussurrandomi all'orecchio che gli sono mancata.
Gli sorrido e lo bacio velocemente.
Entriamo in macchina, un ultimo cenno con la mano alle mie colleghe e andiamo via.Parliamo un po' di tutto durante il tragitto e poi mi chiede del lavoro e se mi trovo bene.
<<Mi trovo benissimo, le ragazze sono fantastiche, a parte Daniela, ma è tutto sotto controllo, stai tranquillo >>
Mi guarda, ha l'aria indecisa, vorrebbe bombardarmi di domande, però decide di stare zitto.
Ma lo conosco il discorso è solo accantonato.
Arriviamo sotto casa sua, parcheggia nei box privati e poi ci avviamo verso gli ascensori.
Mi avvolge nel suo abbraccio, attendiamo che l'ascensore si fermi all'attico.
Dopo quel giorno non sono più entrata qui, amo questo posto, sono la prima donna che è entrata in questo appartamento, lo sento mio anche per questo.
Mi metto subito comoda, il tavolo è già apparecchiato per due e come centro tavolo ci sono delle rose rosse. Lo guardo e senza togliere il suo sguardo da me mi accompagna a sedermi.
Ci accomodiamo e poi veniamo serviti, la sua governante oggi è rimasta per noi, è una cara donna.
Pranziamo in silenzio, mi sento in imbarazzo, sicuramente Karina, questo è il suo nome, ha avuto delle direttive perché è andata via subito dopo l'ultima portata.
Alex si alza e mette un po' di musica in sottofondo, è una canzone di Adriano Celentano, Il titolo è "l'emozione non ha voce ", era la colonna sonora dell'amore che ha accompagnato mio padre e mia madre nel loro cammino.
Mi prende per la mano e mi fa alzare, ho il cuore che mi batte forte.
Mi stringe e balliamo stretti stretti.
Poi incomincia a baciare il mio collo, lascia baci umidi.
Lentamente la sua mano passa sul seno ancora coperto dalla camicia, incomincia a sbottonarla lentamente e poi la fa scivolare dalle spalle.
Rimango col reggiseno in pizzo blu, le sue mani scendono sui miei jeans e li sbottona, scivolano sulle mie gambe, si inginocchia e li leva lanciandoli lontano, posa un bacio al centro della mia pancia e poi piano piano sale. Affonda il suo viso tra i miei seni, mi sgancia il reggiseno e lo toglie, lecca e morde i mie capezzoli, sono eccitata. Mi fa sedere sul mobile della cucina, mi allarga le gambe facendomi sentire tutta la sua eccitazione, gli sbottono la camicia e in un attimo si leva i pantaloni rimanendo in boxer davanti a me, continua a baciarmi... tra un gemito e l'altro gli dico quanto lo desidero, non so proprio da dove arrivi tutta questa mia sfacciataggine, prendendo un po' di coraggio gli abbasso i boxer e lui li leva subito.
Non ci sono parole, ma solo sguardi, respiri e baci, abbiamo bisogno di questo momento e di ritrovarci in sintonia anche facendo l'amore.
Perché tra di noi è amore non è sesso, sul divano, sul piano della cucina, appoggiata alla parete o sul letto, il nostro è Amore quello con la A maiuscola.
Mi penetra e urlo dal piacere che mi procura e dal dolore.
Entra e esce da me con ardore, come per rivendicare la sua proprietà, amo e odio questo suo lato dannatamente possessivo.
Tra un affondo e un altro continua a ripetermi TI AMO TI AMO TI AMO.
Arriviamo al culmine della passione insieme, gridando i nostri nomi.Io amo quest'uomo impossibile.
Crolla su di me, è stato bellissimo.
Ma lo vedo che non è sazio.
Dopo aver ripreso fiato, andiamo in camera da letto.
Mi spinge dolcemente sul letto e si butta su di me.
È nuovamente eccitato, è insaziabile.Mi bacia con tale dolcezza che a volte mi disarma, non ti aspetti da lui questo.
<< Elisabetta ti fidi di me? >>
Questa non è una domanda, ma un domandone.
Mi fido di lui? Posso fidarmi di lui?
Lo guardo negli occhi e leggo solo speranza e tanto amore.<<Si mi fido >> lo penso e lo dico ad alta voce, lo devo a me stessa.
Ci baciamo, le nostre lingue danzano l'una nella bocca dell'altro, poi mi guarda e mi dice <<girati ragazzina, voglio farti provare qualcosa di diverso>>
Dio mio divento rossa e mi vergogno da morire, sono titubante.<<Alex che vuoi fare?>>
<< Tranquilla, hai detto che ti fidi e allora non preoccuparti, voglio solo averti in modo diverso>>
Mi fa girare con calma.
<< Adesso inginocchiati e poggia le mani sul letto, brava ragazzina>>
Eseguo quanto mi dice e poi mi allarga le gambe.
Mi sussurra di stare tranquilla e avvicina il suo membro nella fessura della mia intimità, fa leggermente pressione e poi entra con uno strattone.Lo sento diverso, più profondo e il piacere raddoppia.
Non dice oscenità, continua a dire che mi ama, che sono la sua vita e che non può vivere senza di me.
Quest'uomo fa di me quello che vuole.
Voglio essere amata da lui, perché solo lui sa farmi sentire importante e unica, solo Alex fa battere il mio cuore all'impazzata.
Anche questo è fare l'amore.
Continua a spingere dentro di me, io sono al limite.<< Alex sto per venire>>
Siamo all'apice e veniamo entrambi in un forte orgasmo.
Mi abbraccia senza uscire.
Crollo sul letto e lui di fianco.
Mi accarezza il corpo e bacia ogni centimetro della mia pelle.Rimaniamo abbracciati.
<< Amore ti ricordi vero che sabato ci sarà la cena a casa di mia madre per presentarti alla famiglia come la mia fidanzata ufficiale? >>
E come potrei dimenticarlo.
Sono agitata per quella cena come se dovesse capitare qualcosa.
Vedremo.<<Certo Alex, devo solo comprare qualcosa da indossare, ci andrò con Sara domani>>
Ho una brutta sensazione.
Mie amatissime fanciulle vi auguro un buon sabato sera.
Allora vi è piaciuto?
Succederà qualcosa alla cena?
Secondo voi il timore di Elisabetta è infondato?Scusate per gli errori.
Grazie di cuore a coloro che leggono la mia storia.
Un grazie a AnnaDelGrosso0 e Mikyjuventina
Per il sostegno.La vostra Laly-love 😚
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Non lasciarmi sola (completata)
Любовные романыElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...