Elisabetta
Dopo la bellissima pausa pranzo che ho passato con Alex, mi ha accompagnata a lavoro.
Divento rossa ricordando quei momenti e un brivido mi percorre lungo la schiena, sono così felice e innamorata.
Entro in negozio.<< Ciao ragazze >>
<< Ciao Elisabetta, passata bene la pausa pranzo? >> mi dice Katya, facendomi l'occhiolino.
<<Si>> dico abbassando lo sguardo e sorridendo.
Scoppiamo a ridere.
Sento lo sguardo di Daniela, mi giro e la guardo.
Viene di fronte a me <<sei una lurida stronza, prima Luca, poi hai conosciuto l'uomo ricco e ti sei buttata su di lui>><<Tu conosci Luca?>>
<< Si, ci divertivamo insieme, lui si divertiva io lo amavo, poi per colpa tua si è allontanato ed io l'ho perso per sempre >>
Rimango spiazzata da queste parole, ho sempre voluto bene a Luca ma non l'ho mai amato e non è colpa mia se provava dei sentimenti per me.
Sono felice che adesso nella sua vita ci sia Eva.<< Senti non puoi dare la colpa a me se Luca ti usava solo per quello, la colpa è tua perché glielo hai permesso. Adesso lui è felice e innamorato di una ragazza stupenda.>>
<<Se n'è andato da Torino per la disperazione di essere stato rifiutato da te >>
<< Ne sono felice, almeno ha incontrato Eva e si sono innamorati. Adesso rassegnati, e lasciami in pace. >>
Si gira e corre in bagno, mi dispiace per lei, usava il sesso per tenersi qualcuno accanto che non ricambiava.
Hai capito Luca, appena lo vedo mi dovrà sentire.Il pomeriggio lo passo serenamente, Daniela non mi ha più importunata, diciamo che ci siamo ignorate.
È un pomeriggio frenetico a lavoro, sto cercando di imparare sempre di più, amo questo mestiere.
Sono stanca.
Il cellulare vibra: è un messaggio di Alex, mi dice che non può venire a prendermi perché deve rimanere in ufficio per una riunione improvvisa, e mi dice di stare attenta.
Io, Katya e Elena abbiamo deciso di andare al bar a bere qualcosa.
Salutiamo Giulia e usciamo.
Mentre camminiamo e ascolto le ragazze parlare, ho la sensazione di essere osservata.
Mi guardo attorno, ma niente di anomalo, il fatto di sapere che c'è qualcuno del passato di Alex che vuole fargliela pagare mi inquieta parecchio, mi sto facendo prendere dalle paranoie.
Dopo aver passato una mezz'ora, saluto le mie colleghe e vado via.
Voglio arrivare a casa, spogliarmi e farmi una doccia, e poi rilassarmi nel mio letto.<<Elisabetta domani nella pausa pranzo passo a prenderti così andiamo a comprare qualcosa per la cena di sabato>> mi dice Sara.
Io la osservo mentre lava i piatti e io sono sdraiata sul divano.<<Ti avviso già da adesso, non comprerò niente di costoso e voglio vestirmi come voglio.>> Sara mi guarda con lo sguardo minaccioso.
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Non lasciarmi sola (completata)
RomanceElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...