Max
La prendo per mano e la trascino fuori.
C'è troppo imbarazzo, troppo silenzio.
Arriviamo in macchina e mi squilla il cellulare."Luca Ciao, è successo qualcosa al lavoro? "
"No tranquillo, ascolta la prossima settimana arrivo, qui abbiamo chiuso, risolto il caso, per adesso ci fermiamo per un bel po' a casa a Torino "
"Grazie Luca, mi dispiace averti lasciato solo nei casini, ma non potevo lasciare Betta da sola, con mia madre in quelle condizioni "
"Max, scherzi? Non devi giustificarti con me, io capisco, voglio bene a Teresa e sai cosa provo per tua sorella Elisabetta"
"Luca per favore, ci sono troppi problemi, non ti ci mettere pure tu"
"Tranquillo starò al mio posto, ma non puoi negarmi di provarci con lei, non è uno sfizio, io amo tua sorella "
"Senti ne parliamo quando sarai qui, adesso ho da fare, ci vediamo quando arrivi "
"Ok Max ciao "Chiudo la telefonata e mi giro verso Sara, ha uno sguardo accigliato e sembra preoccupata.
<<senti Max, se il tuo amico ha intenzione di prendere in giro la mia amica, gli strappo le palle e gliele faccio mangiare per cena >>
<<hei rambo calma, secondo te gli permetterei di farla soffrire?>>
<<beh no, lo so quanto ami tua sorella, però sai conosci il detto?
Uomo avvisato mezzo salvato>>
La guardo e scoppiamo a ridere.
Decido di portarla al parco del valentino, anche se fa freddo è una giornata di sole ed è piacevole. La vedo sorridere, scendiamo dalla macchina e senza pensarci due volte, intreccio la mia mano con la sua, lei non si sposta anzi mi stringe di più, camminiamo mano nella mano in silenzio per un po', poi no so ma sento il desiderio di qualcosa di più, e poi miseria ho aspettato fin troppo.
Mi fermo e la faccio girare, ci guardiamo negli occhi, le prendo il viso con tutte e due le mani, mi avvicino di più, le sfioro le labbra e incominciò a darle piccoli baci, per poi chiedere l'accesso a quella bocca di rose, e la bacio prima dolcemente e poi con più passione, lei ricambia con la stessa intensità.
Ci stacchiamo <<Sara perdonami ma lo desideravo troppo >> mi guarda ma non dice niente, ci sediamo su una panchina e incomincio a parlarle.
<<Sara >>prendo fiato <<tu mi piaci molto>>, mi gratto la fronte e poi mi passo la mano tra i capelli, cazzo sono teso è la prima volta che mi sento così, non trovo le parole e la preoccupazione che lei mi rifiuti non mi aiuta per niente.
<<Max lo desideravo anch'io. È da quando ho quindici anni che lo sognavo, ma tu. .... tu non ti sei mai accorto di me, ho sofferto troppo per te, quindi se è tutto un gioco o un passatempo ti prego finiamola qui prima che mi faccia veramente male >>
<<NO! Tu non sei un gioco. Io ci tengo a te e quando l'anno scorso Betta mi aveva detto che frequentavi uno, mi sono scoperto geloso di te, ma non potevo parlartene, stavo lavorando fuori e non sapevo quanto tempo sarebbe trascorso>>, lei abbassa lo sguardo e io dolcemente metto un dito sotto il suo mento per far sì che alzi lo sguardo. I nostri occhi fissi l'uno nell'altro <<io non posso aspettare che un coglione qualsiasi ti porti lontano da me, io voglio te ed è con te che desidero restare>> ,si butta tra le mie braccia, senza barriere, senza paura, ci siamo solo noi, e il rumore dei nostri respiri, dei nostri baci.Sara
Giuro se questa mattina mi avrebbero detto che oggi il ragazzo per cui sono disperatamente innamorata da anni si sarebbe dichiarato, gli avrei riso in faccia.
Questa giornata non poteva finire meglio di così.
Non sto più nella pelle sono la ragazza di Max, il mio sogno si è realizzato, lui mi ha detto che vuole me, solo me, non ci posso credere.
Siamo in macchina e stiamo tornando a casa, siamo stati tutto il pomeriggio fuori, siamo entrati in un bar e ci siamo raccontati tante cose, gli ho aperto il mio cuore senza riserve né paure.
Non vedo l'ora di raccontare tutto a Bella.Elisabetta
Sento il rumore della porta aprirsi, sono seduta sul divano con una rivista in mano, alzo lo sguardo e quello che vedo non può che farmi sorridere ed essere felice.
Max e Sara mano nella mano.
<<era ora fratellone, cosa aspettavi che un'altro la portasse lontano da te?>>, a quelle parole si irrigidisce, guarda Sara, la tira a sé e la bacia con possesso davanti ai miei occhi <<ragazzi mi sta salendo la glicemia così, troppo zucchero>>.
Scoppiamo a ridere tutti e tre e ci abbracciamo, loro sono la mia famiglia, non potrei vivere senza loro due e mamma.
<<Perché non date la bella notizia a mamma? Ne sarà felice, l'ha sempre sperato >> faccio loro l'occhiolino e li spingo ad andare in camera da lei.
Io vado in cucina e preparo la cena.Franca
Cammino avanti e indietro per la stanza ripensando a quello schiaffo, mi brucia ancora la pelle e lo sento ancora vivo.
Come si è permessa? Giuro che gliela farò pagare, e come ciliegina sulla torta vengo a sapere che ci sarà anche lei alla festa di sabato.
Ci sarò anch'io, sono stata invitata da Loide, siamo amiche; ci siamo conosciute anni fa, adesso siamo molto amiche, e cara Elisabetta sarà la tua rovina, ti umilierò davanti a tutti, rimpiangerai di avermi schiaffeggiata.
Te lo giuro.Ecco a voi il quinto capitolo, è più corto del solito , ma è di passaggio così abbiamo risolto la questione
Max e Sara
Cosa pensate di loro due?
Vi piacciono?
E cosa combinerà Franca
Alla nostra piccola Betta?Volevo ringraziare quanti leggono la mia storia
Un grazie anche a Mikyjuventina
Passate a leggere le sue storie è veramente in gamba.
Un bacio la vostra Laly-love.Ps. 😊 scusate gli errori
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Non lasciarmi sola (completata)
RomansaElisabetta è una ragazza che per i suoi 18 anni ha sofferto tanto e questo l'ha resa più matura. Ultima di quattro figli, ha un legame molto forte con i suoi genitori. Non ha un carattere forte, ed è molto fragile. Il dolore sarà una sua compagnia...