Capitolo trenta

4.6K 189 21
                                    

Elisabetta

Sono  viva?
Non lo so,  respiro  si,  ma sono  morta  dentro.
Mi ritrovo  nella  mia  stanza e non so  come  ci sono  arrivata,  ricordo  solo  le braccia  di Luca  e Eva  che  mi accarezza.
Mi sento  rotta,  il mio  cuore sembra  non avere  pace.  Mi chiedo  perché  non possa  essere  amata  come  Luca  ama  Eva  o come  Max  che  ha abbandonato la vita  da donnaiolo  per amare  Sara.
No, io dovevo  innamorarmi di uno  stronzo, che  non sa amare, sa solo  giocare  con i sentimenti.
Sara mi ha detto  che  Alex la chiama  più  volte  al giorno  e voleva  venire  qui, Max non gliel'ha permesso.
Mi manda  una miriade di messaggi che  non ho letto  e ho subito  cancellato.
Ieri  mi ha chiamato ma ho staccato  la chiamata.
Non voglio  vederlo né sentirlo.
Sto  impazzendo, oltre  al tradimento c'è  pure  qualcuno  che  per fargliela  pagare se la prende  con me.
L'ho detto  tante  volte  e lo ripeto,  che  cosa  ho fatto  di male  nella  mia  vita?
Perché  mi capitano  sempre  cose  brutte?
Perché  da quando  sono  nata  mi succedono  sempre  cose  brutte?
PERCHÉ?

Prendo  il cellulare e lo guardo, cerco  nella  rubrica e sono  indecisa se chiamarlo o meno.
Squilla  parecchie  volte  ma non risponde. Chiudo, aspetto  un po' e riprovo, al secondo  squillo  risponde.

"Bellezza, è  un po che  non ti sento, come  stai?"

" Cristian " silenzio

"Elisabetta  è  successo  qualcosa?
La tua  voce non mi piace "

" Avevate  tutti  ragione su di lui, ed io ero la sola  stupida  che  ha voluto  credere  alla favola, che  di favola  non aveva  proprio  niente.
Io non sono  una  principessa e lui  non è  il principe azzurro "

" Che  cosa  ha combinato  quella  testa  di cazzo?"

"Lascia  stare  Cristian, volevo  solo  sentirti."

" Bellezza  ci sono  sempre  per te.
Basta  che  me lo dici  e ti vengo  a prendere  subito, qualsiasi  cosa ed io sarò  da te, ricordalo  sempre"

" Ci sentiamo  Cristian.
Cri .....Cristian  ti voglio  bene "

" Io ti amo. Ciao  bellezza "

Chiudo e mi rimetto  a letto.
Voglio  lasciare  il lavoro, vorrei  fare  qualcos'altro  e lontano  da  lui.
Sto  prendendo  in considerazione  il pensiero  di andarmene, trasferirmi  da un'altra  parte, magari  trasferirmi  da mio  fratello Sebastiano, trovare  lavoro  lì, ma non voglio  separarmi  da Sara.
Non lo so,  non so cosa  fare.
Sono  passati  tre  giorni e il quarto  sta  per terminare.
Sono sdraiata sul letto, bussano alla porta  della  mia stanza, so già  chi  è.
Non voglio  vedere  nessuno,  solo lei.
Amo  i miei  fratelli, ma lei  è  l'altra  mia  metà, lei  è  quella  che  mi conosce  perfettamente.

<< Bella posso  parlarti?>>

Le faccio  segno  con la mano di raggiungermi sul letto  e lei  invece di  sedersi  mi scavalca  e si sdraia  dietro di me, io mi giro  e lei  mi abbraccia. Scoppio  a piangere, mi stringe  più  forte, mi accarezza  i capelli.

<< Bella so quanto  stai  soffrendo  e credimi lo ucciderei  per quello  che  ha fatto.>>

Non lasciarmi sola (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora