La florida rivoluzione

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La florida rivoluzione di Soras non potrà essere archiviata come il moto sedizioso di un brigante in un paese dimenticato da Dio, perché era la conclusione di qualcosa di più grande. E l'inizio di qualcosa di più terribile.

Alla fine del diciottesimo secolo i movimenti indipendentisti erano stati soffocati nel sangue, ma non erano realmente morti. Erano rimasti nell'ombra a osservare gli effetti sul lungo periodo dei danni che avevano prodotto sugli equilibri internazionali.

Tutte le nazioni, per mantenere il controllo sulle loro colonie, avevano dovuto irrigidirsi e potenziare le loro capacità offensive e difensive. Nel contempo, erano state costrette a divenire inflessibili anche sul fronte interno. Chi dovette irrigidirsi di più fu la Francia, tanto che, dopo l'abdicazione di re Carlo X, trovò nel suo successore Sergio I un dittatore feroce che zittì con la forza dei moschetti il malcontento popolare e ristrutturò la nazione sotto un ferreo regime militare.

Questo clima rovente partorì la Prima Guerra del Vapore, il mostruoso conflitto che consumò l'Europa lasciandola indifesa di fronte alle sfide del futuro.

Durante la Guerra del Vapore le colonie erano state coinvolte nel conflitto come parte attiva, lottando le une contro le altre secondo le bandiere dei loro padroni. Questo le aveva indebolite quanto aveva indebolito gli stati d'Europa, ma aveva anche lasciato tempo e spazio a una nuova, più bruciante spinta indipendentista di crescere e serpeggiare tra le folle. La florida rivoluzione d'Argentina fu il primo frutto a maturare di questo nuovo albero di rabbia.

Impossibile stabilire come mai tutto cominciò dal generale Soras e dalla sua compagnia ribelle. Probabile che l'endemica debolezza della Spagna, la sua sudditanza nei confronti dell'incerto governo francese e la malgestione delle terre abbiano reso l'Argentina il posto più adatto per intraprendere una campagna indipendentista.

Rimane però incomprensibile anche per i nostri Calcoli qualcos'altro, però. Come mai Cyrus Zeddai scelse l'Argentina per i suoi progetti? Quali erano i complotti e gli intrighi che lo portarono in Argentina? Cosa lo indusse a consegnare all'Argentina e quindi a Soras la sua macchina infernale?

Visto che non vi è risposta logica non rimane che una conclusione: Cyrus Zeddai era completamente pazzo.

Valerius Demoire - vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora